FolkClub, Torino - venerdì 24 febbraio arriva James McMurtry

FolkClub, Torino - venerdì 24 febbraio arriva James McMurtry

James McMurtry al FolkClub di Torino, venerdì 24 feb: per la prima volta in Italia con la sua band. La sua prima e finora unica data italiana andò in scena l’estate di due anni fa quale evento clou dell’ eponimo Buscadero Day. 

Adfarmchicas per Folk Club

Venerdi’ 24 febbraio 2017, ore 21.30

Buscadero Nights

presenta:

James Mcmurtry (Usa)

Per la prima volta in Italia con la sua band

Concerto eccezionale  

Ingresso: 20.00 €   Minori di 30 anni: 10.00 €

"James McMurtry potrebbe essere il più autentico e feroce cantautore della sua generazione". Stephen King

La sua prima e finora unica data italiana andò in scena l’estate di due anni fa quale evento clou dell’ eponimo Buscadero Day. 

Classe 1962, alto alto con gli occhiali da intellettuale e il Borsalino sempre calcato sopra i capelli lunghi, eccellente chitarrista. Ecco l’identikit di uno che non ha mai cercato agevoli scorciatoie, nonostante l’apparente ruolo di “predestinato” grazie alla fama e al telento di suo padre Larry, scrittore e sceneggiatore amatissimo da Hollywood e vincitori di premi Pulitzer, Bafta Oscar e Golden Globe.

Nasce a Fort Worth nel 1962, la città texana che ha dato i natali al leggendario songwriter Townes Van Zandt e suo padre è lo scrittore di fama mondiale Larry McMurtry (Premio Pulitzer per il romanzo Colomba Solitaria e Oscar per L’Uomo che Sussurrava ai Cavalli).

Cresce con la famiglia in Texas a Leesburg dove si diploma, per poi  trasferirsi a Tucson in Arizona per frequentare l’università. Dopo la laurea torna in Texas, a San Antonio, e partecipa al suo primo concorso musicale, piazzandosi tra i sei vincitori. In quel periodo il rocker John Mellencamp fa parte del cast di un film tratto da un romanzo del padre e ascolta una cassetta con i provini delle canzoni di James. Mellencamp si entusiasma e produce l’album d'esordio Too Long in the Wasteland, pubblicato nel 1989. McMurtry è anche attore e recita in diversi film, tra cui il celebre Daisy Miller di Peter Bogadnovic (1974).

Nel 1992 James è ancora al fianco di Mellencamp nel supergruppo Buzzin' Cousins, composto inoltre da John Prine, Joe Ely e Dwight Yoakam; insieme realizzano la colonna sonora del film Falling from Grace diretto dallo stesso Mellencamp. James McMurtry diventa presto un’icona del rock americano e continua la carriera da solista pubblicando altri nove album. Uno dei più apprezzati dalla critica è Childish Things del 2005, vincitore del premio per la miglior canzone e per il miglior album dell'anno agli Americana Music Awards di Nashville. L'album, marcatamente politicizzato, contiene il brano We Can't Make It Here, feroce critica contro il consumismo e la politica di George W. Bush. Il critico musicale Robert Christgau lo  inserisce al primo posto tra i brani usciti nel primo decennio del nuovo millennio. Anche l'album successivo, intitolato Just Us Kids, segue la falsa riga di Childish Things e il brano Cheney's Tnoy è ancora una volta schierato contro il presidente Bush. Nel 2015 esce per l’etichetta europea Blue Rose lo splendido Complicated Games, un album maturo che sintetizza la straordinaria capacità di scrittore di canzoni con la sua verve rock.

Il magazine italiano Buscadero lo mette in copertina e lo invita a suonare come headliner al festival estivo Buscadero Day. E’ la sua prima volta in Italia, in cui si esibisce chitarra e voce in un intenso concerto davanti a oltre 1000 persone.

A distanza di pochi mesi, James McMurtry (voce e chitarra) torna in Italia, per la prima volta accompagnato dalla sua band (Timothy Holt alla chitarra solista; Daren Hess alla batteria e Michael Traylor ‘Cornbread’ al basso). Imperdibile!

Info: www.folkclub.it   Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - 011.537636

FolkClub: Via Ettore Perrone 3 bis - Torino (IT)

Apertura al pubblico: ore 20.30 - Inizio spettacoli: ore 21.30

Termine validita' delle Prenotazioni: ore 21.25

 

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