Vinicio Capossela - 25 anni di Canzoni A Manovella: il 19 ottobre a Milano un concerto unico, anteprima di Barezzi Festival.

Vinicio Capossela - 25 anni di Canzoni A Manovella, anteprima di Barezzi Festival 2025, BRZZ - XIX edizione. Nella sua diciannovesima edizione Barezzi Festival arriva per la prima volta a Milano con una straordinaria anteprima di Barezzi Way, i concerti diffusi di avvicinamento al festival, in programma dal 13 al 16 novembre a Parma e dintorni. Domenica 19 ottobre Vinicio Capossela sarà protagonista al Conservatorio Giuseppe Verdi di un concerto speciale per celebrare i venticinque anni dall’uscita dell’album Canzoni a Manovella, che verrà eseguito in repertorio integrale con un’ampia formazione in grado di riprodurre i preziosi arrangiamenti di Tommaso Vittorini, che tanto hanno reso speciale questo lavoro.
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GDG press
annuncia:
Barezzi Festival 2025
BRZZ - XIX edizione
Il festival arriva per la prima volta a Milano con un’anteprima esclusiva
Domenica 19 ottobre
ore 20.30 - Conservatorio Giuseppe Verdi
Vinicio Capossela - 25 Anni Di Canzoni A Manovella
Biglietti QUI: https://www.postoriservato.it/biglietti/vinicio-capossela-25-anni-di-canzoni-a-manovella-19-ottobre-2025-conservatorio-di-musica-g-verdi-sala-verdi-milano-25140.html
Uno dei preziosi appuntamenti di Barezzi Way i concerti diffusi di avvicinamento al festival, in programma dal 13 al 16 novembre a Parma e dintorni.
Un appuntamento unico in una location ricca di storia e di significato, per festeggiare l’anniversario di un disco diventato una pietra miliare del cantautorato italiano.
Nella sua diciannovesima edizione Barezzi Festival arriva per la prima volta a Milano con una straordinaria anteprima.
Domenica 19 ottobre Vinicio Capossela sarà protagonista al Conservatorio Giuseppe Verdi di un concerto speciale per celebrare i venticinque anni dall’uscita dell’album Canzoni a Manovella, che verrà eseguito in repertorio integrale con un’ampia formazione in grado di riprodurre i preziosi arrangiamenti di Tommaso Vittorini, che tanto hanno reso speciale questo lavoro.
Qui il link alle prevendite:
https://www.postoriservato.it/biglietti/vinicio-capossela-25-anni-di-canzoni-a-manovella-19-ottobre-2025-conservatorio-di-musica-g-verdi-sala-verdi-milano-25140.html
Pubblicato il 6 ottobre del 2000, agli albori del nuovo millennio, vincitore della Targa Tenco come Miglior Album in Assoluto, Canzoni a Manovella è il quinto disco di inediti dell’artista e uno dei più intensi e amati della sua lunga e prolifica carriera. Accolto con entusiasmo da pubblico e critica, definito un colpo di cannone futurista a squarciare l'ultimo Capodanno del Novecento, un'opera che cattura l'attimo e lo cristallizza per sempre (Ondarock) e un disco come sempre “fuori tempo” (non nel senso musicale dell’espressione, ma nel senso che ha un fascino d’altri tempi), nebbioso e geniale (Rockol), è un album di canzoni immaginarie, di cose che vengono dal profondo, che affiorano a galla in scafandro e cilindro. Ci si è ingozzati di emozione, e di suggestione, e di musiche, in una specie di abbuffata secolare, come lo descriveva Capossela stesso. Un lavoro ricco e sorprendente, popolato di arie e filastrocche, di marce, marcette e rebetici, di ninna nanne, di canti di mariachi tzigani, di molteplici storie ricche di rimandi letterari ma altrettanto ancorate nella Storia, suonate con una varietà straordinaria di strumenti.
Il concerto di Capossela è uno degli appuntamenti di Barezzi Way, una serie di live di avvicinamento alla nuova edizione di Barezzi Festival, che come sempre torna in autunno a Parma e dintorni dal 13 al 16 novembre con la sua proposta musicale attenta e ricercata. Oltre a questo, nell’ambito di Barezzi Way è già stato annunciato anche il concerto dei Kokoroko, in programma mercoledì 15 ottobre al Teatro Valli di Reggio Emilia.
Il festival continua dunque a espandere i proprio confini, arrivando fino a Milano. E lo fa con un artista da sempre amico e compagno di strada, già ospite diverse volte di Barezzi, e in un luogo fortemente simbolico: quel conservatorio che bocciò un diciannovenne Giuseppe Verdi – di cui Antonio Barezzi fu illuminato mecenate - e che oggi a lui è dedicato.
Quella città che dopo averlo rifiutato poi lo ha accolto e cullato fino alla fine dei suoi giorni, avvenuta a gennaio 1901: un artista così emblematico da segnare la fine di un’epoca, l’inizio di un nuovo secolo, il Novecento - non è un caso se proprio con l’annuncio della sua morte che si apre Novecento, film- capolavoro di Bernardo Bertolucci.
Barezzi Festival, proprio come Verdi, approda dunque al Conservatorio di Milano nel suo diciannovesimo anno di vita, aggiunge il direttore artistico Giovanni Sparano. E lo fa omaggiando l’opera di un cantautore che ha tanto di Milano, a partire dall’autore stesso, che deve molto alla città, alla Milano Futurista, a Giuseppe Verdi.
Per diciannove anni Barezzi Festival ha soffiato un vento di novità sulla scena musicale, portando brividi, intuizioni e incontri inaspettati nella città di Parma. Un vento che spinge verso il ventennale e che, quest’anno, si fa segno visivo e sonoro: BRZZ, un codice evocativo che entra a far parte della comunicazione del festival come un soffio d’aria nuova. BRZZ – come brezza, come brivido, come buzz – racconta lo spirito di un festival che si rinnova, si espande e vibra di nuove energie. Una chiave semiotica che racconta e dialoga naturalmente con l’universo immaginifico e meccanico-futurista di Canzoni a manovella. Un’opera che già venticinque anni fa parlava di aria, ingranaggi e visioni oltre il tempo, anticipando, anzi, accompagnando i passi del Barezzi. Questo appuntamento di Barezzi Way non è quindi solo un concerto, ma l’incontro tra passato e futuro, tra linguaggi sonori e immaginari simbolici, tra il vento della memoria e quello del cambiamento.
Anche per questo si articolerà in più giorni di approfondimento di Canzoni a Manovella, legando l’album anche ad altri luoghi verdiani iconici. Come ad esempio l’approdo a Milano di Barezzi Lab, contenitore del festival dedicato ai giovani talenti musicali, al Teatro dei Filodrammatici il 20 ottobre. I ragazzi, oltre a presentare l’abituale reinterpretazione di un brano del Maestro di Busseto come richiesto dal format, dovranno rielaborare anche un brano tratto dal disco di Capossela. I finalisti selezionati parteciperanno poi alla fase conclusiva di Barezzi Lab durante le giornate del festival, a Parma.
Barezzi Festival, che prende il nome da Antonio Barezzi, l’illuminato mecenate di Giuseppe Verdi che ne intuì il genio e ne sostenne gli studi e l’inizio della carriera, è organizzato dall’Associazione culturale Luce in coproduzione con la Fondazione Teatro Regio di Parma e con la direzione artistica di Giovanni Sparano.
Barezzi Festival è realizzato con il contributo di Comune di Parma, Casa della Musica di Parma e Regione Emilia-Romagna.
Con il sostegno di Fondazione Cariparma, Parma io ci sto!, Chiesi Farmaceutici e Conad Centro nord.
Sponsor: Davines, Laumas Elettronica, Cantina Albinea Canali.
In collaborazione con Provincia di Parma, Comune di Fidenza, Comune di Busseto, Fondazione I Teatri, Festival Aperto, Teatro Verdi di Busseto, Caffè del Prato, Borgo Santa Brigida 5/A, Borneo.
Barezzi Festival negli anni ha ospitato centinaia di artisti internazionali tra i quali Wim Mertens, Echo and the Bunnymen, Nils Frahm, Brad Mehldau, Joshua Redman, Apparat, Philip Glass, Herbie Hancock, Rufus Wainwright, Gary Lucas, Ulver, Benjamin Clementine, The Notwist, Brian Auger, Fred Wesley, Morton Subotnick, Michael Kiwanuka, Kula Shaker, Anna Calvi, Fontaines D.C., Blonde Redhead, Calexico, Jesus And Mary Chain, José Gonzàlez, Andrew Bird, Lankum così come i migliori nomi della musica italiana come Franco Battiato, Paolo Conte, Giovanni Lindo Ferretti, Stefano Bollani, Brunori Sas, Carmen Consoli, Enrico Rava, Daniele Silvestri, Vasco Brondi, Iosonouncane e tanti altri.
Info: www.barezzifestival.it - https://www.facebook.com/barezzi.festival - https://www.instagram.com/barezzifestival/