#Finoamezzanotte: Fausto Rossi (Faust'O) in concerto al Magazzino sul Po di Torino

 #Finoamezzanotte: Fausto Rossi (Faust'O) in concerto al Magazzino sul Po di Torino

Fausto Rossi (Faust'O) in concerto al Magazzino sul Po di Torino per #Finoamezzanotte, venerdì 10 novembre 2017:  il suo ultimo lavoro dal titolo "Becoming Visible". Inciso per la Interbeat di Roma, è un lavoro molto intimo, essenziale e scarno, composto da 8 nuove ballate, con testi inediti, 8 piccole songs d'autore composte e cantate completamente in inglese. Introduzione di K-n in "Il delirio alla ricerca dell'assenza, ovvero Carmelo Bene dove sei".
 

Magazzino sul Po & Ros Amand Sound & Motion 
presentano: 

Fausto Rossi (Faust'O)


venerdì 10 novembre 2017 - Magazzino sul Po, Torino

introduzione di K-n "Il delirio alla ricerca dell'assenza, ovvero Carmelo Bene dove sei" 

Fausto Rossi nasce a Sacile, in provincia di Pordenone ma la sua famiglia rientra a Milano dopo pochissimi giorni. All' età di cinque anni inizia gli studi di pianoforte. Dai nove ai quattordici anni scopre una serie di fenomeni musicali che lo porteranno nel tempo ad abbandonare gli studi accademici. Il primo incontro è con la nuova musica inglese; Beatles, Animals, Kinks, Yardbirds ecc.... Subito dopo l'orizzonte musicale si allarga sugli Stati Uniti; dai Beach Boys a Hendrix ... e il primo punk americano sul finire degli anni sessanta, tra cui Velvet Underground, MC5, Stooges. Fino alla metà degli anni settanta Fausto rimane praticamente scollegato dalle "faccende" musicali italiane, se non gli echi di improbabili programmi musicali radio-televisivi. Questa distanza dalla musica italiana risulterà poi evidente dal suo album d'esordio intitolato "Suicidio" della primavera del 1978. Fausto Rossi inizia la sua carriera discogra?ca con un nome d'arte, Faust'O; che non gradirà particolarmente, ma che in ogni caso "porterà" ?no alla ?ne degli anni ottanta. Dal 1978 a oggi ha pubblicato nove album. Precorrendo in Italia un genere musicale, il quale per almeno una decade in?uenzerà gran parte della musica pop nostrana. Ben presto però l'artista si allontanerà da quel cliché, sperimentando nel tempo forme più personali. Dopo il primo LP, "Suicidio" (CGD), segue "Poco Zucchero", 1979. Un disco fortemente "orientato", che risente dei suoni e dei ritmi della New-Wave inglese. Nel 1980 viene pubblicato "J'accuse... amore mio". Questo lavoro unisce l'esperienza acquisita con sistemi della new-wave inglese alle nuove tendenze della contemporanea wave americana. Si chiude qui una trilogia ideale. Una specie di laboratorio sperimentale di musica pop-rock. Con il disco successivo Faust'O produce un lavoro "indipendente" su etichetta "FG" (creata per l'occasione), "Out-Now". E' un lavoro essenzialmente strumentale che viene realizzato utilizzando tecniche derivanti dalla musica-concreta". Un nuovo album di canzoni che presentano un'artista "cresciuto", in grado ormai di trovare le proprie strade. A detta di tanti forse il suo disco migliore. In copertina un titolo molto semplice, "Faust'O". Due anni dopo, una di quelle strade porta all'immaginazione di strutture musicali "primitive" quanto immobili. Un 'sound' che a che fare con il primordiale, mentre si osserva il futuro. Sono le 6 tracks del nuovo cd di Faust'O, intitolato con tono disinvolto: "LoveStory" ispirato da uno splendido triplo disco dei "P.I.L.", "Metal Box". Dal quale Fausto prelieva anche alcuni frammenti sonori di cui si serve per "semplificare" una parte del lavoro. Batteria, basso e voce "recitano" ripetendo brevi frasi ritmiche e melodiche. Solo alcune minime variazioni, come un errore umano.. Da qui le tracce "pubbliche" di Faust'O si perdono per alcuni anni, durante i quali l'artista sposta tutti i propri interessi sulla ricerca di altre espressioni musicali: dalla 'contemporanea' all'etnomusicologia alla 'computer-music'. L'eccezione è una canzone scritta in coppia con Laura Valente; "Morbide Macchine". Una canzone pop "seducente", che trova spazio sul disco in maniera del tutto casuale, essendo un elemento apparentemente estraneo al resto dell'intero lavoro.Dopo una serie di vicissitudini personali inizia a lavorare al nuovo CD, che viene pubblicato l'anno seguente con il titolo "L'Erba” segue “Exit”. Dopo questo lavoro, Fausto Rossi si ritira di nuovo dalla scena pubblica, rendendosi praticamente "invisibile". Questa volta l'oggetto dell'attenzione non è puramente musicale, ma piuttosto la persona stessa; un lungo viaggio, "durante il quale non ci si aspetta che qualcuno guidi l'astronave al posto nostro". Si è ripresentato al pubblico in due concerti, a Roma e a Brescia, proponendo nuove canzoni. Ma Fausto, con il suo fare schivo di songwriter , autore e cantante dal profondo sentire emotivo, ma sempre lontano da qualsiasi circuito mediatico o di "establishment" artistico uffciale ha continuato a lavorare in silenzio, lontano dal rifettori durante tutto questo tempo. Preparando con molta cura il suo rientro nel mercato discograico. Esce infatti il suo ultimo lavoro dal titolo "Becoming Visible". Inciso per una nota label indipendente italiana, la Interbeat di Roma, abbastanza attiva nel circuito della nostra migliore canzone d'autore. "Becoming Visible" è un lavoro molto intimo, essenziale e scarno, composto da 8 nuove ballate, con testi inediti, 8 piccole songs d'autore composte e cantate completamente in inglese. Un disco destinato a segnare in modo indissolubile, questo suo ritorno sulla scena discogra?ca italiana. Un disco che ripaga tutti di una lunga assenza, quella di Fausto Rossi. Un disco che sancisce la sua nuova presenza, lungamente attesa dai suoi molti estimatori, che avviene dopo oltre 10 anni da "Exit".

La serata sarà introdotta da K-N che con “Il delirio della ricerca dell’assenza, ovvero: Carmelo Bene dove sei” ci aprirà le porte della poesia di Fausto Rossi, passando per un autore e genio teatrale che non a caso deinì la poesia come “distacco, lontananza, assenza, separatezza, malattia delirio, suono e soprattutto, urgenza, vita, sofferenza. L’abisso che scinde orale e scritto”. Temi cari al poliedrico musicista di Sacile, che proprio dell’assenza ha fatto il suo stile di vita, più volte nel corso degli anni.

Info:

Magazzino sul Po, Circolo Arci, Torino Murazzi del Po, lato sinistro 
Venerdì 10 novembre 2017

Apertura porte ore 21:00 - Biglietto € 8 
Prenota il tuo biglietto http://magazzinosulpo.it/biglietteria/ 
http://magazzinosulpo.it/ - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
 

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