Uscirà a fine ottobre il disco di Giacomo Toni, “Nafta”

Uscirà a fine ottobre il disco di Giacomo Toni, “Nafta”

Uscirà a fine ottobre il disco di Giacomo Toni, “Nafta”. L'inventore del piano-punk torna sulle scene con un nuovo disco dal titolo "Nafta", in uscita il 27 ottobre per Brutture Moderne, con la produzione artistica di Franco Naddei (Francobeat). Sesso, droga e motori ovvero le tante storie di vari personaggi che animano la cruda provincia (non solo) romagnola.

Sfera Cubica
presenta:

Giacomo Toni
"Nafta"
 

Uscirà a fine ottobre il disco di Giacomo Toni, “Nafta”

L'inventore del piano-punk torna sulle scene con un nuovo disco dal titolo "Nafta", in uscita il 27 ottobre per Brutture Moderne, con la produzione artistica di Franco Naddei (Francobeat). Sesso, droga e motori ovvero le tante storie di vari personaggi che animano la cruda provincia (non solo) romagnola. L’amore è assente, qui si parla di emarginazione, solitudine, velocità, prostituzione, lavoro, follia, eroina, polizia...


Produzione artistica: Franco Naddei (Francobeat)
Label: Brutture Moderne
Distribuzione: Audioglobe

Nafta
“Nafta” si pone l’obbiettivo di rappresentare lo scintillio della provincia contemporanea. L’unica cosa che chiediamo è di dare una possibilità alla musica eterosessuale”. Questa la carta d’intenti del nuovo lavoro discografico di Giacomo Toni, in uscita il 27 ottobre per Brutture Moderne. L’inventore del piano-punk, il cantautore nichilista innamorato dello smog, il difensore dell’etica dei centri massaggi cinesi e l’altra metà del progetto “Gli Scontati” torna sulle scene ad un anno di distanza dall’estemporaneo 45 Giri pubblicato da L’Amor Mio Non Muore.
Sesso, droga e motori… questo lo scenario di “Nafta”, un disco maturato con la band durante i live, i viaggi in furgone e che, giorno dopo giorno, somigliava sempre più ai paesaggi e ai personaggi conosciuti da Giacomo nei luoghi in cui è nato e cresciuto, in Romagna, in provincia, entroterra agricolo. Niente infradito, insomma. È un percorso dove l’amore è assente. Girone dopo girone si affronta l’emarginazione, la solitudine, la velocità, la prostituzione, il lavoro, l’insolenza, l’eroina, la polizia, fino alla chiusura, in piano e voce, dove si ritorna al suono classico e si parla, appunto, di assenza di amore, che metaforicamente è applicabile anche alla società, al pericolo del disinteressamento sociale, del nichilismo individualista, che probabilmente oggi riguarda un po’ tutti.
Un album sporco, grezzo, verace… un disco per gente che legge le pagine motori della Gazzetta dello Sport, seduti all’esterno di un bar di provincia, sorseggiando un bianco frizzante alle 9:00 del mattino. Nessun suono di plastica, ma si ode chiaramente il suono delle trivelle, e dei rombi di marmitte. Una serie di storie che raccontano le vicissitudini di diversi personaggi che si possono incontrare in qualsiasi provincia italiana. Ad accompagnare Giacomo, una serie di ottimi musicisti come Alfredo Nuti dal Portone, Roberto Villa, Marcello Detti, Daniele Marzi e Gianni Perinelli e la sapiente direzione di Franco Naddei (Francobeat).
Qui si rappresenta la miseria e lo squallore con gli strumenti del lusso: il pianoforte i sassofoni, i tromboni…
“Ho visto e vissuto per tre anni dentro ai miei bar, quel paesaggio sonoro che andavo cercando. Lo stacco che c’è tra quel che vedo con i miei occhi e quello che sento nella produzione delle canzoni contemporanee, è grande.  Ho sentito il bisogno di combattere l’utilizzo deliberato del Kitsch in un panorama musicale servile, enfatico e svenevole. Avevo bisogno di ascoltare qualcosa di non interessato, ero saturo di sentimenti altrui nel progetto “Gli Scontati”, provavo noia per le canzoni d’amore generazionali esistenzialiste. Volevo che fosse palese il distacco dai cantautori da “Bocca di rosa” e da quelli del cosiddetto indie dai quali ho il dovere di distaccarmi per creare veramente un’alternativa”
(Giacomo Toni)

Tracklist
1. Lo strano
2. A nessuno
3. Cugino Motorio Pasticca
4. Chinatown
5. Il porco venduto che sono
6. Ho perso la testa
7. Il diavolo marrone
8. Codone lo sbirro
9. Inchiodato a un bar

Credits
Giacomo Toni: piano e voce
Marcello Jandu Detti: trombone
Daniele Marzi: batteria
Alfredo Nuti Dal Portone: chitarre
Gianni Perinelli: sassofoni
Roberto Villa: basso
Canzoni di Giacomo Toni.
Arrangiamenti di: Marcello Jandu Detti, Daniele Marzi, Franco Naddei, Alfredo Nuti Dal Portone, Gianni Perinelli e Roberto Villa.

Bio
Giacomo Toni è autore, compositore, pianista e cantante. Noto agli appassionati del genere per l’utilizzo di un lessico paradossale e per i monologhi improvvisati che legano un brano all’altro, è attualmente riconosciuto come uno dei migliori cantautori italiani: un compositore con il genio dei grandi vecchi e la forma di un giovane d’assalto. I suoi testi, ironici e pungenti, ormonali e surreali, arrivano a sconfinare nell’umorismo. Allievo di Dimitri Sillato, ha assorbito le basi della tecnica pianistica jazzistica per condurla verso una personalissima sintesi sgarbata e diretta che definisce PianoPunk.
Invitato al Pistoia Blues 2014 e al Tenco Ascolta 2014, è il Vincitore di Hitweek 2013 concorso nazionale per la Musica italiana nel mondo esibendosi a Miami presso Art Park di Hollywood nella Rassegna Hit Week in cartellone con Franco Battiato, Marco Mengoni, Niccolò Conte e Canzoniere Grecanico Salentino.
Successivamente è stato invitato a tenere una lezione sulla canzone d’autore italiana presso la Florida Atlantic University (USA).
Vincitore Premio Singoli Cantautori “Nuova musica italiana 2007” Città di Roma con Presidente della giuria Mogol; Vincitore del riconoscimento al miglior testo “Premio Augusto Daolio” 2006 città di Sulmona (AQ); Vincitore del Premio Radio Bue a “Risonanze Unplugged” Limena (PD); Vincitore del “Festival Mondiale della Canzone funebre” di Rivignano (UD).
Giacomo inizia la sua carriera musicale nel 2005 fondando il collettivo musicale Novecento Band, una selezione di musicisti jazz, rock, punk di fama nazionale, con cui intraprende il suo primo tour italiano. Nel 2010 realizza il suo primo disco “Metropoli” , l’anno successivo esce subito con un secondo disco dal titolo “Hotel Nord-Est”, entrambi autoprodotti. Nel 2013 entra a far parte della scuderia dell’etichetta indipendente “MarteLabel” con cui farà uscire il suo terzo disco “Musica per autoambulanze” presentato con un live al Circolo degli Artisti di Roma.

Giacomo Toni ha aperto i concerti di artisti di fama nazionale quali Raphael Gualazzi, Edoardo Bennato, Francesco Baccini e John De Leo. Nel 2011 inizia un tour tributo a Paolo Conte, assieme all’artista Lorenzo Kruger (frontman del gruppo Nobraino). Il duo prenderà il nome de “Gli Scontati”.
Parallelamente è compositore di colonne sonore per spettacoli teatrali, mostre d’arte contemporanea e cortometraggi.

Link ed info:: 
http://www.giacomotoni.it/ - https://www.facebook.com/giacomotoni900band/
http://www.brutturemoderne.it/
www.sferacubica.it - https://www.facebook.com/sferacubica/

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