Ogr Torino: presentata alla stampa "mutanti, sotto un cielo che implode" - Opening: ieri, 06.09 ore 19

Ogr Torino: presentata alla stampa

Ogr Torino: presentata alla stampa "mutanti, sotto un cielo che implode" - Presentata ieri alla stampa "Mutating bodies, imploding stars - mutanti, sotto un cielo che implode", la nuova collettiva delle OGR Torino a cura  di Samuele Piazza con opere di Alex Baczyński-Jenkins, Eglė Budvytytė, Guglielmo Castelli, Raúl de Nieves. Eco-femminismi e teorie degli affetti nel nuovo progetto delle OGR Torino – Ieri 06 settembre, dalle ore 19, opening aperto al pubblico.; aOroshi • Asobi • Okuri, un live ispirato alla tripartizione delle feste nipponiche tradizionali. 

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Ogr Torino

annunciano:

Presentata ieri alla stampa 

Mutating bodies, imploding stars - mutanti, sotto un cielo che implode

la nuova collettiva delle OGR Torino a cura  di Samuele Piazza

con opere di Alex Baczyński-Jenkins, Eglė Budvytytė, Guglielmo Castelli, Raúl de Nieves.

Eco-femminismi e teorie degli affetti nel nuovo progetto delle OGR Torino – a cura di Samuele Piazza.

Ieri 06 settembre, dalle ore 19, opening aperto al pubblico.
A dare il via, la Sound Performance di Ramona Ponzini
Oroshi • Asobi • Okuri. 

Ieri sera, mercoledì 6 settembre la mostra sarà inaugurata con una sound performance di Ramona Ponzini negli spazi del Duomo delle OGR: Oroshi • Asobi • Okuri è un live ispirato alla tripartizione delle feste nipponiche tradizionali. Come un moderno rito sciamanico sonoro, affonda le radici nel mito giapponese della Caverna Celeste e risponde a un sentimento di insofferenza, invitandoci a “disertare” un sistema fondato su sopraffazione, distruzione, violazione e contaminazione. L’impianto sonoro basato sull’utilizzo di voce, piccole percussioni e vinile è costruito sulla ripetizione come azione rituale, per la creazione di una comunità che condivide un “sentire” profondo, dove l’indugio è uno strumento per recuperare l’intensità della percezione delle cose.

Ingresso Gratuito

Diversi i temi al centro della ricerca degli artisti in mostra: la trasformazione che si può attivare quando ci si relaziona con i diversi elementi presenti in natura e caratterizzanti il corpo umano, il racconto della fluidità tra universo queer e folklore tradizionale, la sperimentazione di nuove forme di relazione e di desiderio.

Torino, 6 settembre 2023 – Essere corpi in trasformazione sotto un cielo che implode, riflettere sulla mutazione dell’essere umano all’interno di ecologie complesse, a partire da concetti cari all’eco-femminismo e alla teoria degli affetti.
La mostra collettiva mutating bodies, imploding stars, a cura di Samuele Piazza, fino al 17 settembre 2023 nel Binario 2 delle OGR Torino mette in dialogo opere che spaziano dalla pittura alla performance, dalla scultura alla video installazione, realizzate da Alex Baczyński-Jenkins (Polonia/Regno Unito/Germania), Eglė Budvytytė (Lituania/Paesi Bassi), Guglielmo Castelli (Italia) e Raúl de Nieves (Messico/Stati Uniti): media diversi e prospettive originali per realizzare un accostamento tra umano e geologico, in una collisione tra tempo astronomico e tempo biologico.
Traendo ispirazione per il titolo da Songs from the Compost di Eglė Budvytytė, la mostra considera desiderio e vulnerabilità come fattori centrali delle relazioni, e incarna alcune ricerche che indagano la simbiosi e l’evoluzione interdipendente come fondamenti di nuove soggettività e di riscrittura dei corpi.

Mutanti, sotto un cielo che implode - mutating bodies, imploding stars
Eglė Budvytytė, Guglielmo Castelli, Raúl de Nieves + performance di Alex Baczyński-Jenkins

A cura di Samuele Piazza 

6-17 settembre 2023
Ogr Torino – Binari 1 e 2, Duomo
Ingresso gratuito

Giovedì e venerdì, H 18 - 22

Sabato e domenica, H 10 - 20

Opening

mercoledì 6 settembre 2023

dalle 19 alle 22

H 19 Oroshi • Asobi • Okuri Sound Performance di Ramona Ponzini

Venerdì 15 settembre dalle 18 alle 20, sabato 16 e domenica 17 settembre, dalle 15 alle 17 US Swerve, performance di Alex Baczyński-Jenkins

Le altre performance

Alex Baczyński-Jenkins

Venerdì 15 settembre dalle 18 alle 20 e sabato 16 e domenica 17 settembre dalle 15 alle 17 la mostra accoglierà negli spazi del Binario 1 Us Swerve, performance di Alex Baczyński-Jenkins. In Us Swerve, performer sui pattini orbitano l’uno intorno all’altro mentre recitano, remixano e riformulano frammenti di poesia che meditano sul tema del desiderio. Questa “partitura” coreografica polifonica è perennemente alterata dai movimenti, dagli atteggiamenti e dagli affetti dei performer. Man mano che questi circolano, iniziano a canalizzare un archivio queer di versi e citazioni, includendo riferimenti a poesie di scrittori come Essex Hemphill, Eileen Myles e Langston Hughes. Queste articolazioni del desiderio e la sensualità della ripetizione danno il via all’azione dei pattinatori, creando un tableau nel quale muoversi.

Raúl de Nieves

I visitatori saranno accolti da una serie di opere scultoree di Raúl de Nieves: creature che abitano la mitologia personale dell’artista e che affondano le radici in un immaginario capace di reinterpretare il folklore messicano ibridandolo con motivi eterogenei, derivati dalla tradizione cattolica quanto dalla nightlife queer.

Queste sculture coloratissime ci trasportano in una dimensione dove è possibile ridisegnare la propria identità e immaginare un futuro diverso, riconnettendosi al proprio passato personale e ancestrale.

Guglielmo Castelli

I quadri di Guglielmo Castelli sono caratterizzati da eleganti quanto claustrofobiche composizioni abitate da personaggi i cui corpi sembrano negoziare la propria presenza con i bordi del dipinto e con gli oggetti che saturano le ambientazioni rappresentate. Ispirate a suggestioni letterarie, queste figure ricordano illustrazioni di storie per bambini o disfunzionali marionette di carta: sono corpi ibridi mappati dalla pittura, costretti a contorcersi, raggrupparsi o spostarsi secondo una crescita quasi vegetale.

Eglė Budvytytė 

Songs from the Compost. Mutanting Bodies Imploding Stars – il video di Eglė Budvytytė realizzato in collaborazione con Marija Olšauskaitė e Julija Steponaitytė, tra le foreste e le dune sabbiose della penisola

OGR Torino, corso Castelfidardo 22, Torino

Ingresso gratuito 

maggiori informazioni su ogrtorino.it

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