APRILE 2015 #FINOAMEZZANOTTE con Dead Meadow, Maksim Cristian, Gianni Denitto, Dead Cat in a Bag, Permenent Fatal Error | Magazzino sul Po

APRILE 2015 #FINOAMEZZANOTTE con Dead Meadow, Maksim Cristian, Gianni Denitto, Dead Cat in a Bag, Permenent Fatal Error | Magazzino sul Po

APRILE 2015 #FINOAMEZZANOTTE

Dead Meadow, Maksim Cristian, Gianni Denitto, Dead Cat in a Bag, Permenent Fatal Error 

La rassegna di musica live del Magazzino sul Po

Sono forti di una lunga esperienza gli artisti che si esibiscono ad aprile ad Magazzino sul Po. Si parte da lontano. Il 4 aprile ci sono i Dead Meadow (US), la heavy psych band di Washington D.C. che combina l'hard rock dei '70 con il rock psichedelico dei '60. Siamo a più di quindici anni di attività con sei album e continue tournée mondiali. Venerdì 10 aprile c'è Maksim Cristian (HR), il musicista croato che incanta i passanti con esibizioni improvvisate e coinvolgenti dai balconi delle case italiane. Questa volta il “Concertino dal Balconcino" è presentato al Magazzino sul Po. Sabato 11 aprile Gianni Denitto (IT), il sassofonista che ha incantato l'Oriente, fa tappa a Torino, la sua città natia. Il 18 aprile tornato i Dead Cat in a Bag (IT), forti del loro acclamato secondo album "Late for a Song", vengono a far sognare con un cantautorato teatrale e cenni industrial country. Venerdì 24 aprile è la volta dei Permanent Fatal Error (FR), la formazione guidata da Olivier Manchion, già bassista e co-fondatore degli Ulan Bator, che, dopo dieci anni di silenzio, propone un'opera, "Deaf Sun / Deaf Blues", e coniuga esperienze passate e nuovi orizzonti desolati.

Sabato 4 aprile 2015

h 22.00, € 10

DEAD MEADOW (US) Heavy Psych

ASCOLTA DEAD MEADOW https://youtu.be/gTXf0Rtp98s

 

Venerdì 10 aprile 2015

h 22.00 

€ FREE

MASKIM CRISTIAN (HR) Concertino dal Balconcino 

ASCOLTA MAKSIM CRISTIAN https://youtu.be/3cgYYckcz-c ♫

 

Sabato 11 aprile 2015

h 22.00, € 5

GIANNI DENITTO (IT) Brain on a Sofa Tour Jazz

ASCOLTA GIANNI DENITTO https://youtu.be/zngcIhBlCak 

 

Sabato 18 aprile 2015

h 22.00, € 5

DEAD CAT IN A BAG (IT) Dark Country Folk

ASCOLTA DEAD CAT IN A BAG https://youtu.be/0RIhyQn4k7w

 

Venerdì 24 aprile 2015

h 22, € 5

PERMANENT FATAL ERROR (FR) Dark Ambient Jazz

ASCOLTA PFE https://www.youtube.com/user/permanentfatalerror

 

DETTAGLI E BIOGRAFIE

Sabato 4 aprile 2015

DEAD MEADOW (US) 

I Dead Meadow sono una Hard rock band americana costituitasi a Washington,D.C. nel 1998. Attualmente il gruppo ha rilasciato 6 album studio e un live. La formazione originaria della band era costituita da Jason Simon come cantante e chitarrista, Steve Kille al basso e Mark Laughlin alla batteria. Quest'ultimo lasciò la band nel 2002 per seguire la carriera di avvocato e fu sostituito da Stephen Mc Carty. Attorno al 2005 un altro membro, il chitarrista Cory Shane, si aggiunse alla band. I Dead Meadow, molto influenti sulla scena heavy psych attuale, combinano l'hard rock dei '70 con il rock psichedelico dei '60. Le atmosfere lisergiche e prossime allo stoner rock che la band inserisce nei suoi brani, unite ad una forte componente blues e ad incursioni folk, contribuiscono a creare un sound ipnotico piuttosto moderno e originale.

Il primo album, Dead Meadow, è stato rilasciato nel (2000) dalla Tolotta Records, cui fa presto seguito nel (2001) Howls from the Hills. L'anno successivo, il (2002), è segnato dall'album live Got Live if you want it. Agli inizi del (2003) la band cambia etichetta discografica, passando alla Matador records e rilasciando l'album Shivering Kings and Others. A segnare invece l'ingresso del secondo chitarrista Cory Shane è L'album rilasciato nel (2005), Feathers.Nel (2008) arriva Old Growth, sempre sotto l'etichetta della Matador Records e prodotto dal bassista Steve Kille. Three Kings, uscito nel (2010) sotto la nuova etichetta Xemu, è una sorta di live che raccoglie alcuni dei brani più celebri registrati dal vivo ed in più cinque brani inediti. Nel 2013 esce Warble womb.

http://deadmeadow.com/

Venerdì 10 aprile 2015

MASKIM CRISTIAN (HR) Concertino dal Balconcino 

Maksim Cristan ha vissuto a Pola, Zagabria, Milano, Lecce, Bari, Berlino e dal 2011 vive a Torino. Scrive e pensa in lingua italiana, non nella sua lingua madre. Dal 2001 al 2006, in stile bohème (movimento artistico), ha vissuto per le strade di Milano da clandestino, come scrittore di strada, mantenendosi con la vendita in strada di libri autoprodotti, di racconti e di poesie. Nel 2007 pubblica il suo primo romanzo, (fanculopensiero).

Da giugno 2007 scrive per il settimanale Internazionale di Roma, nella rubrica Italieni. Collabora con la rivista a sostegno dei senzatetto Shaker ed il suo omonimo croato Ulicne Svijetlijke. Nel 2008 la compagnia teatrale Nasca mette in scena nazionale lo spettacolo teatrale (fanculopensiero) - Stanza 510. Lo stesso anno collabora col regista pugliese Francesco Lopez, in I Due Mercanti in Fiera, documentario satirico prodotto da Apulia film.

Compone ed interpreta concerti letterari in giro per l'Italia: Fanculopensiero, Reading Anna Politkovskaja, Lontano da Casa Ogni Posto è la tua Casa e Quante Storie per una Berlino, nato dalla collaborazione con i musicisti berlinesi Arnaldo Prete, Adam Gallina e TjWave.

È stato ospite di molti programmi televisivi e radiofonici italiani e croati su HRT, Rai2, Rai3, Nova TV, La7, Sky, Radio2, Radio Messina, Radio Capital, Radio 101, Radio Capodistria.

A Torino ha raggiunto una certa notorietà grazie all'iniziativa musicale "Concertino dal Balconcino", nella quale assieme alla cantante Daria Spada si esibisce dal ballatoio del suo condominio ogni domenica pomeriggio gratuitamente, coinvolgendo anche altri artisti di ogni genere.

http://it.wikipedia.org/wiki/Maksim_Cristan 

Sabato 11 aprile 2015

GIANNI DENITTO (IT) Brain on a Sofa Tour Jazz

Strati sovrapposti, sfumature e colori, composizioni che prendono forma e si sviluppano inaspettatamente nota dopo nota. Brain on a sofa esplora le possibilità extra e non convenzionali di uno strumento come il sassofono, usato come fonte sonora e non solo come strumento solista. In questo modo lo strumento monofonico diventa ritmo, armonia e melodia fino a costituire un suono orchestrale unico e pieno. "Brain on a sofa" è il raccontarsi profondo del musicista,  un progetto che mira a far viaggiare con la mente l'ascoltatore. Brani come Balobhasa (amore in lingua bengalese), Namaste Supermarket hanno il chiaro sapore di oriente, dove Gianni ha ultimato il suo lavoro. Nepal e India.  Il disco, disponibile dal 19 dicembre, è liberamente e gratuitamente scaricabile dal www.giannidenitto.com

GIANNI DENITTO, ALTO SAX

Tra i migliori musicisti  del 2012 secondo la storica rivista "Musica Jazz", già tra i migliori talenti italiani 2011 e 2010 . Artista della Universal Music Italia, Roland Europe, sassofoni Rampone & Cazzani. Musicista eclettico con esperienze in diversi generi musicali. Formazione classica, laureato al Conservatorio di Torino con il massimo dei voti. Laureato successivamente anche in jazz , ancora con il massimo di voti. Da sempre appassionato di improvvisazione jazz, world music, elettronica e sound design. Ha insegnato e tenuto masterclasses in accademie internazionali come il Kathmandu Jazz Conservatory (Nepal) Midi School of Music, Beijing Contemporary Music Academy e Yunnan Art University (Cina) Global Music Institute e True School of Music (India). Ha suonato in numerose sale da concerto, club e festival in Italia e all’estero tra cui l' l'Opera de Nice (Francia) , Rendez Vous Festival Delhi, Antaragni Festiva Kanpur, Kolkata Book Fair, Bar Palladio Jaipur, Kolkata Club, Jamsteady Club Kolkata, Kashiyatra Festival Varanasi, Blue Frog Mumbai, Blue Frog Pune, SulaFest Nashik, Goa Central Library (India) Centre Culturel Douta Seck, Must and Jazz  4 U club, (Senegal) , Jazzmandu Festival, Reconception Festival (Nepal), Smalls Club e 55 bar club (NY), Yue Fu Club, Italian Embassy, Western Shore Art Salon, Midi Festival,  JZ Club, On Stage Club, East Shore Jazz Club (China), Auditorium Rai, Piccolo Teatro Milano, Auditorium Parco della Musica, Roccella Jazz Festival, Piacenza Jazz Festival, Torino JF (Italia), Radio Suisse, Chorus JC (Suisse) , esibendosi in solo  e con artisti tra cui Orchestra Sinfonica Rai, Miroslav Vitous, Francesco Cafiso, Billy Cobham, Ike Willis, Elio e le storie Tese, Perico Sambeat, Uri Caine, Rita Marcotulli, Eric Vloeimans ,Furio di Castri, Fabrizio Bosso, Francesco Bearzatti, Flavio Boltro,  Tullio de Piscopo,  Indian Oceans, Aida Samb, Zion Train, Francesco De Gregori.

www.giannidenitto.com 

Sabato 18 aprile 2015

DEAD CAT IN A BAG (IT) 

I Dead Cat in a Bag nascono nel 2006 come duo formato da Luca Swanz Andriolo (liricista, compositore, cantante) e Roberto Abis (strumentista eclettico con un’appena sbocciata passione per l’home-recording e la produzione). L’idea iniziale è quella di lavorare su un suono legato al folk ma aperto a contaminazioni con elettronica, classica contemporanea, post-rock.

Nel 2011 esce Lost Bags (Viceversa/Halidon), che è nominato per il premio Fuori dal Mucchio e riceve un’ottima accoglienza critica, desiderosa di nominare eredi italiani per la tradizione del cantautorato maudit: ““Erano un duo post folk, oggi sono un ensemble allargato che centrifuga Waits, Cohen, Lanegan, Tindersticks, chanson francese e teatro tedesco, tex-mex e Balcani. Cantano sogni zingari senza mai essere pretenziosi. Questo è uno dei pochi cd che non mi stanco di ascoltare.” (Massimo Cotto, su Max). La band promuove il disco con concerti propri e aperture ai concerti di Hugo Race, Bonnie Prince Billy, Dad Horse Experience, Fatalists, dopo aver partecipato al festival Collisioni. 

Nel frattempo, l’organico attraversa vari cambiamenti, dimostrando la forma aperta ed eterodossa dell’approccio musicale della band, fluttuando tra formazione di otto elementi e quartetto che non disdegna le esibizioni di strada. Late for a Song (Viceversa/Audioglobe), è ultimato e pubblicato nel 2014 e si rivela ancora più personale e sperimentale, orientato verso un cantautorato teatrale e suoni definiti come industrial-country e funeral-balcan-tex-mex. “Né tradizionalisti né sperimentali, i Dead Cat In A Bag fanno musica che sembra esalare dalle ferite nascoste, dai viottoli dimenticati, dalle bettole in cui non entreresti. (...) Suonano come se fossero la faccia scura del nostro scontento profondo. Il loro percorso si sta facendo interessantissimo” (Stefano Solventi, Sentireascoltare). 

Ma.. sta uscendo un nuovo, attesissimo, disco…

http://www.deadcatinabag.org  

 

Venerdì 24 aprile 2015

PERMANENT FATAL ERROR (FR) 

Olivier Manchion chitarra acustica, voce, tastiere 

Giulio C. Vetrone chitarra classica ed elettrica 

Nicolas Marmin basso, electronica Francesco Bolognini batteria, electronica 

Seb Martel chitarra eletrrica 

Nicholas Thomas vibrafono – Franck Lantignac batteria.

Olivier Manchion, Parigino, membro fondatore, coproduttore e bassista degli Ulan Bator con il quale ha pubblicato classici del “post-punk/rock” come “Polaire”, “Végétale” e l’ultimo “Ego:Echo”, prodotto da Michael Gira (Swans); scoperti in Italia dai CSI il trio infuocherà i palchi italiani fino alla pubblicazione di “Ok:Ko”. Nel 2001 alla ricerca di nuovi spazi sonori Olivier lascia Ulan Bator e crea Permanent fatal error con il quale pubblicherà l’album “Law Speed” (2004) prima di reintegrare brevemente Ulan Bator e collaborare di nuovo con Faust e Damo Suzuki.

il 16 febbraio 2015 esce un nuovo EP di Permanent Fatal Error: “Deaf sun / Deaf blues” (Secret Furry Hole) con un organico di 7 musicisti includendo Franck Lantignac, primo batterista di Ulan Bator (Polaire, Végétale). Uomo di mille progetti e collaborazioni, tra cui i leggendari padri del krautrock Faust ma anche Damo Suzuki (Can) che porterà in Italia dal 2002, dirige anche dal 2009 il supercollettivo reggiano Arzân e dal 2013 ha lanciato a Reggio Emilia, dove vive dal 2001, le serate Red Noise dedicate alle band emergenti del panorama reggiano.

“Con PFE al centro della musica c’e’ il pulsare cardiaco del basso: caldo e pieno di frequenze che si dispiegano per intero, senza tagli. Tutto intorno lo spazio: ora fratturato, ora diluito oppure organizzato, ora silenzioso, ora rumoroso. Ci sono trombe jazz, loop di chitarre reiterati all’infinito, suoni d’ambiente e un senso magmatico del tessuto musicale.

Lavoro tanto fisico quanto cerebrale, tra ipnotismi e scosse telluriche. Ad ogni modo, sembra suonare sottopelle. Somiglianze e richiami vanno a gruppi come GodspeedYou!BlackEmperor o agli Swans e Michael Gira” [Il manifesto]

http://permanentfatal.com/ 

DOPOMEZZONOTTE 2015

Tutti i venerdì notte dalle 23:55 ingresso gratuito riservato ai soci ARCI

Neven Never Night by dj Lazza & Friends - La storica notte a 360° di dj Lazza

Tutti i sabato notte dalle 23:55 ingresso gratuito riservato ai soci ARCI

Hanglovers Party by SuperTramp & Primitive - La serata dal dubbio gusto musicale :)

 

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