CIRCOLO MAGNOLIA - 04 DICEMBRE Boy & Bear live
Circolo Magnolia
presenta:
BOY & BEAR live
Dancing Years opening act
Giovedì 4 dicembre
CIRCOLO MAGNOLIA
(Segrate, MI)
Con i primi due dischi hanno battuto ogni possibile concorrente australiano, arrivando costantemente tra i primi posti in classifica. Dopo i memorabili live di agosto, i Boy & Bear tornano in Italia ed il Circolo Magnolia li ospita per primo giovedì 4 dicembre.
Band indie-rock folk nata nel 2009, i Boy & Bear debuttano nel 2011 con Moonfire che ha esordito al secondo posto della classifica dei dischi in Australia. Il singolo Feeding Line è stato una hit sia in Australia che in America, portando il gruppo a vincere in patria 5 awards.
Ne segue un lungo tour mondiale, suonando nei più importanti festival, tra cui il Lollapalooza, e supportando in alcune date artisti come Mumford & Sons, Angus And Julia Stone e Laura Marling.
Giovedì 4 dicembre
SEGRATE (MI)
CIRCOLO MAGNOLIA
Via Circonvallazione Idroscalo, 41
Ingresso: 10,00 euro + Tessera ARCI
Prevendite disponibili su www.ticketone.it e www.mailticket.it
Apertura cancelli: 21.00
Inizio spettacoli: 22.00
Evento FB: https://www.facebook.com/events/1475707486029798/
È proprio durante la tournèe americana che nasce il nuovo album: la fantastica esperienza vissuta si riversa tutta in questo nuovo lavoro. Ritiratisi nei leggendari Alberts Studio (casa spirituale degli AC/DC), e con l’aggiunta di David Dymes al basso, i Boy & Bear danno alla luce Harlequin Dream, audace e coraggioso secondo disco.
Prodotto da Phil Ek (Band Of Horses, Fleet Foxes, Sea Wolf, Built To Spill, The Shins), il nuovo lavoro è meno rock, più groove e colorato del precedente Moonfire. Il primo singolo, Southern Sun, manifesta alla perfezione questa tendenza: i rimandi indie-folk e old pop ricordano il meglio di Bruce Springsteen e Fleetwood Mac per un sound più “vecchio” ed arrotondato.
“Con Moonfire”, dichiara Hosking, leader della band “abbiamo cercato in tutti i modi di non sembrare altre band, di non assomigliare a nessuno, cercando di trovare la nostra identità. Questa volta abbiamo solo seguito quello che ci siamo sentiti, abbracciando strutture più pop”.
Chitarre ammalianti alternate a momenti quasi jazz fatti di saxofoni solitari per un disco che racconta storie, poesie ed emozioni.
http://www.boyandbear.com/
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