FolkClub, Torino: questa settimana Furio di Castri e Vincenzo Zitello - ven 11 Furio di Castri

FolkClub, Torino: questa settimana Furio di Castri e Vincenzo Zitello - ven 11 Furio di Castri

La prossima settimana al FolkClub di Torino Furio di Castri e . Venerdi’ 11 novembre per la Rassegna EstOvest, Furio di Castri in 'L’eleganza di andare verso il basso': sul palco del FolkClub Furio Di Castri (contrabbasso e live electronics) in perfetta solitudine; sabato 12 Novembre, Vincenzo Zitello in Metamorphose: L’arpa celtica italiana per eccellenza.

 

 

Adfarmchicas per il FolkClub, Torino

presenta:

Venerdi’ 11 novembre, ore 21.30

Rassegna EstOvest 

Presenta:

Furio di Castri

L’eleganza di andare verso il basso

Ingresso: 10,00 euro

L’edizione 2016 del Festival “Estovest – Festival di musica d'oggi” prosegue nella ricerca di linguaggi e culture musicali “altre”, come è nella identità del festival dalla prima delle sue quindici edizioni, e presenta come tema specifico della rassegna “Così lontano così vicino”: dove il “così lontano” fa riferimento all'attenzione per le culture musicali degli angoli più disparati del globo, e il “così vicino” rimanda alla nuova iniziativa “Orologio musicale del 900”, che ripercorre la storia musicale del nostro paese.

Il concerto dal titolo L'esigenza di andare verso il basso, che Furio ripropone a dieci anni dal suo esordio proprio al FolkClub, ideato e composto da Di Castri stesso, è un “one man show”, è il percorso biografico e artistico di uno dei maggiori contrabbassisti jazz in attività. Figura di primo piano, Di Castri ha condiviso il palco, tra gli altri, con veri e propri mostri sacri del jazz come Michel Petrucciani, Enrico Rava, Richard Galliano e Joe Henderson. Musicista poliedrico, “principe” del contrabbasso, ci racconterà della sua scoperta, come l’ha spiritosamente definita, di dover andare “verso il basso” per poter spiccare il volo. Sul palco del FolkClub Furio Di Castri (contrabbasso e live electronics) in perfetta solitudine.

 

Sabato 12 Novembre, ore 21.30

Vincenzo Zitello in Metamorphose

L’arpa celtica italiana per eccellenza

Ingresso: 15.00 €  Minori di 30 anni: 8.00 €

Zitello è compositore, polistrumentista, concertista, e primo pioniere dell’arpa celtica in Italia. Inizia i suoi studi musicali come violinista, violista e flautista in giovanissima età; la sua formazione è stata di tipo classico, che ha progressivamente ampliato, attraverso un articolato percorso artistico che lo ha portato ad approfondire diversi linguaggi e stili musicali, per poi ottenerne un risultato espressivo e personale che afferma una nuova e inconfondibile identità musicale. La musica di Vincenzo Zitello segue un preciso orientamento di ricerca che mira ad esaltare le insospettabili potenzialità che dimorano tra le corde delle sue arpe. In concerto ne utilizza due, che vengono suonate in alternanza (e anche insieme!), l’arpa celtica e l’arpa bardica (clarsach), due strumenti della tradizione gaelica con caratteristiche sonore ed espressive differenti.

Il concerto dal titolo Metamorphose si svolge attraverso un percorso dotato di poetica autonomia e di matura sintesi espressiva e si svolge in un crescendo fatto di lirismi, evocazioni, allusioni, ritmi, variazioni e virtuosismi che invariabilmente rapiscono e incantano ogni ascoltatore.

Info: FolkClub, Via Perrone 3 bis – 10122 Torino 

tel 0115712791 - http://www.folkclub.it/

Dettagli data:

Venerdi’ 11 novembre, ore 21.30

Rassegna EstOvest 

presenta:

Furio di Castri

L’eleganza di andare verso il basso

Ingresso: 10,00 euro

Il sodalizio Folkclub-Xenia Ensemble, come è tradizione, prosegue anche quest'anno, per l'undicesimo anno consecutivo di collaborazione. Si incominciò nel 2006 con l’Armeno Dabaghyan Trio, cui seguirono gli iraniani Peyman & Mohssen Kasirossafar, le sonorità tradizionali giapponesi del sho di Tamami Tono, il palestinese virtuoso di oud e buzuq Khaled Jubran, dalla mongolia lo straordinario maestro Tserendava in accoppiata con l’innovativo trio vocale britannico Harmonic Voicing, Juldeh Camara, originario del Gambia, i fantastici virtuosi irlandesi Eoghen O Riabhaigh, Matt Cranitch e Jackie Daly, il Maestro indiano di sarangi Dhruba Gosh, il magico sho di Naomi Sato e, lo scorso anno, le melodie andine di Miguel Acosta. 

L’edizione 2016 del Festival “Estovest – Festival di musica d'oggi” prosegue nella ricerca di linguaggi e culture musicali “altre”, come è nella identità del festival dalla prima delle sue quindici edizioni, e presenta come tema specifico della rassegna “Così lontano così vicino”: dove il “così lontano” fa riferimento all'attenzione per le culture musicali degli angoli più disparati del globo, e il “così vicino” rimanda alla nuova iniziativa “Orologio musicale del 900”, che ripercorre la storia musicale del nostro paese.

Il concerto dal titolo L'esigenza di andare verso il basso, che Furio ripropone a dieci anni dal suo esordio proprio al FolkClub, ideato e composto da Di Castri stesso, è un “one man show”, è il percorso biografico e artistico di uno dei maggiori contrabbassisti jazz in attività. Figura di primo piano, Di Castri ha condiviso il palco, tra gli altri, con veri e propri mostri sacri del jazz come Michel Petrucciani, Enrico Rava, Richard Galliano e Joe Henderson. Musicista poliedrico, “principe” del contrabbasso, ci racconterà della sua scoperta, come l’ha spiritosamente definita, di dover andare “verso il basso” per poter spiccare il volo. 

Sul palco del FolkClub Furio Di Castri (contrabbasso e live electronics) in perfetta solitudine.   

FolkClub, Xxix Stagione

Via Perrone 3 bis – 10122 Torino –

tel 0115712791

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