Per #Finoamezzanotte, venerdì 13 aprile, Eugenio Rodondi + T Vernìce

Per #Finoamezzanotte, venerdì 13 aprile, Eugenio Rodondi + T Vernìce

Per la rassegna #Finoamezzanotte, venerdì 13 aprile I Sudore/Detox lives presenta: Eugenio Rodondi + T Vernìce. Eugenio Rodondi: ad ottobre 2017, per Phonarchia Dischi, esce "D'un tratto", il terzo lavoro in studio, che viene presentato al Jazz Club di Torino e proposto live nei principali club italiani con la tournèe. T Vernìce​, abruzzese di adozione prima Bolognese e poi Torinese. Inizia a scrivere canzoni dal 2014

Tum Torino per Magazzino sul Po 

Presenta:

Per la rassegna #Finoamezzanotte

Venerdì 13 aprile, ore 21:30

I Sudore/Detox lives presenta:

Eugenio Rodondi + T vernìce

Eugenio Rodondi 

Eugenio Rodondi nasce a Torino nel 1988. Poco più che bambino scopre la canzone d'autore e se ne appassiona, con un'intensità ed un'attenzione per i dettagli che caratterizzano anche i suoi brani. A partire dal 2011 la sua presenza sulla scena cantautorale torinese si fa via via più nasce a Torino nel 1988. Poco più che bambino scopre la canzone d’autore e se ne appassiona, con un’intensità ed un’attenzione per i dettagli che caratterizzano anche i suoi brani. A partire dal 2011 la sua presenza sulla scena cantautorale torinese si fa via via più significativa. Il 2012 è l’anno del primo album ufficiale di Eugenio: “Labirinto”, registrato con la supervisione di Gigi Giancursi e Cristiano Lo Mele (Perturbazione). L’album esce nel novembre 2012, confezionato in un digipack illustrato da Irene Bedino, e viene presentato ufficialmente il 9 novembre alle Officine Corsare di Torino. Nel 2013 Eugenio entra in contatto con Phonarchia Dischi, dando vita ad una collaborazione per il suo secondo album,”Ocra”. Si avvale della produzione artistica di Nicola Baronti e vede la luce il 17 febbraio 2015. Etichetta “Phonarchia Dischi”, distribuzione“ Audioglobe”. 

Il secondo album segna una svolta nella produzione di Eugenio. Nel 2015, alle sonorità della canzone d’autore si aggiunge l’apporto di una band e la scoperta dei ritmi e dei timbri elettronici e “black”. 'Ocra' viene accolto con entusiasmo dal circuito indipendente italiano e, con più di 40 date in tutta Italia, accresce l’interesse del pubblico per le canzoni di Rodondi. L’inizio del 2016 porta con sé l'incontro con la casa di produzione "Dewrec", le Finali del “Premio de Andrè”, e il ritorno in studio per nuove registrazioni.

Il 26 ottobre 2017, per Phonarchia Dischi, esce "D'un tratto", il terzo lavoro in studio, che viene presentato al Jazz Club di Torino e proposto live nei principali club italiani con la tournèe #Tuseguimichiomiperdo, prodotta da Dewrec con il sostegno di Amaròt e promossa da Sollevante Press.

T Vernìce

Abruzzese di adozione prima Bolognese e poi Torinese. Inizia a scrivere canzoni dal 2014 e non la smette più.

Nel 2017 pubblica online "Pòst" un Ep d'esordio che presenta al pubblico accompagnato dalla sua chitarra in giro per l'Italia, aprendo i concerti di Lucio Corsi, Bob Angelini, Eugenio Rodondi, Lucio Leoni, Blindur.

Artwork --> Rollo:

Nasce ad Arbatax nel 1948. Trascorre la giovinezza a specchiarsi nelle acque dello Stagno di Tortolì, fonte di ispirazione, nel corso dei secoli, per artisti del calibro di Jean Cocteau, Dario Canal e molti altri. Nel 1968 si trasferisce a Francoforte dove vive intensamente le fasi della rivolta studentesca.

Nel 1969 fa ritorno in Italia, a Torino, dove frequenta la facoltà di architettura, l’Accademia Albertina, e purtroppo mai quella di Scienze Matematico Fisico Naturali, dalla quale partì il cosiddetto “’68 italiano”. In preda alla disperazione per l’occasione mancata, Rollo cade in depressione e viene ricoverato nel manicomio di Collegno. Durante la convalescenza dà vita ad una produzione ormai nota al pubblico internazionale. Di questo periodo sono “botte”, “damigiana”, “tappo”, “carpa” e l’intera serie esposta al MOMA di New York. Fa scalpore, nel 1989, la decisione di Rollo di non dipingere né disegnare mai più, presa in protesta contro la Storia in seguito al fallimento dell’utopia sovietica.

Seguono 29 anni di silenzio, ritorno ad Arbatax, solitudini immeritate. Trascorsi 60 anni dal 1968 e in occasione del 119esimo anniversario della nascita di Jorges Luis Borges, Rollo decide di regalare ai più importanti cantautori italiani post comunisti viventi una sua ultima opera: "Camelopardalis”. La giraffa, nella mitologia di Tortolì, rappresenta la tensione verso l’utopia. Una chiusura del cerchio che va letta come un’importante eredità culturale. I sudore I è una produzione coordinata da DEWREC

Direzione artistica → Luca Bosonetto in collaborazione con Roberto Bøb Caronte, Marcello Marcelito Giangualano

graphic designer → Anna Baglione (Dewrec)

produzione → Mimmo Ciccone (Dewrec)

video → Francesco Moroni Spidalieri/ Anna Cordioli (FRANA)

fotografa ufficiale → Elisa Parrino Rensovich

social media → Giulia Wanda Petruzzelli (dewrec)

sound engineer/polaroid man → Giorgio Sandrone (In.Sintesi)

sound engineer → Edoardo Campia (dewrec)

Direttore d'Orchestra → Lillo Dadone (dewrec)

media partner → RadioOhm • Frana • Switch On Future

Partner → Hat • MiC Festival • Magazzino sul Po • Arci Torino

Contributo all'ingresso: 5 euro

Evento riservato ai soci Arci 

https://www.facebook.com/events/185564335556544/

Magazzino sul Po, Circolo ARCI Torino

Murazzi del Po, lato sinistro

Info: http://magazzinosulpo.it - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Prenotazione biglietti: http://magazzinosulpo.it/biglietteria/  

 

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