PERE UBU, BIANCO, ADAM GREEN & FRANCESCO MANDELLI, NADÀR SOLO prossimi ospiti musicali dello Sapzio211!

PERE UBU, BIANCO, ADAM GREEN &  FRANCESCO MANDELLI, NADÀR SOLO prossimi ospiti musicali dello Sapzio211!

Venerdì 1 NOVEMBRE 2013 

live @ sPAZIO211

PERE UBU

Visions of the Moon” tour

doors: 21.29

ticket: 15 euro (prevendita: biglietteria online)

Lady From Shanghai, è il titolo del nuovo album dei PERE UBU, che esce quattro anni dopo “Long Live Pere Ubu“, e viene presentato come il loro disco più elettronico. 

 

Sabato 2 NOVEMBRE 2013 

sPAZIO211

BIANCO

doors: 21.59

ticket: 5 euro (prevendita: biglietteria online)

“Sono Bianco. Alberto Bianco.

L’unico cantautore al mondo che non sa scrivere altro che canzoni.

 

Mercoledì 6 NOVEMBRE 2013 

sPAZIO211

ADAM GREEN &

FRANCESCO MANDELLI

ACOUSTIC

doors: 21.29

ticket: 12 euro (prevendita: biglietteria online)

Adam Green ha fatto uscire otto album da solista negli ultimi dieci anni ed è anche per questo che viene riconosciuto in tutto il mondo come un’artista unico ed un cantautore molto prolifico. 

 

Sabato 9 NOVEMBRE 2013 

sPAZIO211

NADÀR SOLO

opening act: BOT

doors: 21.59

ticket: up to you!

Affacciatisi sulla scena indipendente nazionale nel 2010 con l’album “Un piano per fuggire” (Massive Arts Records/Self), i Nadàr Solo si sono fatti rapidamente strada con caparbietà e passione. 

 

sPAZIO211

via cigna 211//10155//Torino//ITALY

infoline +011.19705919

www.spazio211.com

www.facebook.com/spazio211

email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Venerdì 1 NOVEMBRE 2013 

PERE UBU

La nevrosi minimal/sintetica di “Thanks” rivela a pieno questa inedita dimensione, una dimensione poco indagata anche in passato se non in forma minore. In mezzo alla consueta fioritura di disturbi e rumori, prendono consistenza sillabazioni oscure, battiti robotici come in “Feuksley Ma’am“, “The Hearing” e “Mary Had a Little Lamb”, sulle quali si innestano declinazioni di una malinconia atavica (“Musicians Are Scum”) e lame di synth che squarciano penombre minacciose (“Another One (Oh Maybellene)”). A questo punto, la danza moderna non può fare a meno di mostrarsi in piena luce per quello che è e per quello che, in fondo, è sempre stata: la trasfigurazione di un cabaret dell’assurdo, come suggeriscono, senza troppe astrazioni, gli oltre sette minuti in modalità ipnotico-androide di “Mandy”. Un disco, insomma, che fotografa una band ancora desiderosa di dire la sua, tra dissertazioni mai troppo scontate, e l’immancabile Captain Beefherat che fa una visita di cortesia regalando misteriose odissee spaziali in “Lampshade Man” e “And Then Nothing Happened”. E mentre le tracce scivolano via e il disco va consumandosi lentamente, percepisci l’animo di David Thomas, in tutta la sua voracità e capacità (unica) di azzannare al cuore.

http://ubuprojex.net/index.html

 

Sabato 2 NOVEMBRE 2013

L’ignoranza, il gusto e la sensazione perenne di inadeguatezza sono la base stilistica delle mie canzoni.

Ho iniziato a suonare perché volevo dimostrare a mio padre, e a me stesso, che ci sono altre forme di musica e arte oltre a “Pictures At An Exhibition” degli Emerson Lake & Palmer.

Dopo anni di Gh-Gh-Gh, tu-pa-tu-tu-pa-tu-pa e headbanging ho capito che per scrivere le mie storie era meglio imbracciare la chitarra acustica, e usare come sala prove un prato, o un gradino nascosto della mia città.

Torino è la mia città, la culla, anzi meglio, il lettino, anzi meglio, la sala parto della mia voglia di fare il musicista”

www.facebook.com/Bianco

 

Mercoledì 6 NOVEMBRE 2013 

Green nasce a New York, e a soli 17 anni esce il suo primo album. Fa parte della scena anti folk fine anni ’90 che si crea nella grande mela ed una metà dei Moldy Peaches, la band in cui scrive e compone con Kimya Dawson, con la quale raggiunge un successo globale grazie alla colonna sonora del film vincitore agli Oscar del 2007, Juno.

In Europa è diventato un habitué dei primi posti delle classifiche grazie a successi come Jessica, Emily e Morning after midnight. Quando i Moldy Peaches si sono ritrovati al numero uno della billboard grazie alla canzone Anything else but you, Green aveva già una serie di album di successo alle spalle e approfondiva le arti visive e il filmmaking.

Recentemente la sua creatività è esplosa proprio in un film, The Wrong Ferarri, dove Adam scrive, dirige, recita e produce allo stesso tempo, una commedia dell’assurdo completamente filmata con un iPhone, con Macaulay Culkin, Alia Shawkat, Devendra Banhart, Francesco Mandelli e Sky Ferreira oltre a mostre personali di dipinti a New York, Stoccolma, Roma e Basilea.

Mentre l’arte visuale e il filmmaking sono diventate passioni pienamente realizzate per Adam Green, la sua infinita energia creativa è recentemente sfociata in un nuovo progetto musicale. Adam Green e Binky Shapiro debuttano con l’omonimo album nel 2013, un disco scritto da entrambi. Il suo prossimo progetto cinematografico è la sua versione di Aladino, di cui curerà anche la colonna sonora.

Francesco Mandelli nasce ad Erba, in provincia di Como, nel ’79. E’ un attore, presentatore e musicista, noto per aver esordito nel 1998 nei panni del Non Giovane con Andrea Pezzi, su MTV. In tredici anni all’interno dell’emittente musicale, i programmi da lui scritti ed interpretati  sono molteplici, tra tutti il fortunato sketch show I soliti idioti. Accanto alla sua intensa carriera televisiva e cinematografica Mandelli è da anni impegnato in ambito musicale con la sua garage rock band Orange con la quale dal 2009 ha inciso due album e suonato sui palchi di mezza Italia.

http://adamgreen.info/

 

Sabato 9 NOVEMBRE 2013 

Dopo aver organizzato da soli un tour di oltre 70 date, riescono a farsi notare anche nei live di apertura a Bugo, Perturbazione, Teatro degli Orrori, Pan del Diavolo, Amor Fou. Il loro rock potente e malinconico ottiene il plauso della critica e l’attenzione delle radio. Il trio torinese è tornato quest’anno con un nuovo album che in questi mesi ha fatto molto parlare di sé: anticipato dal successo del singolo “Il Vento” (feat. Il Teatro degli Orrori) e seguito da un tour con Pierpaolo Capovilla nelle principali città italiane, “Diversamente, come?” si è già segnalato come una delle novità più interessanti del 2013.

www.facebook.com/nadarpress

I Bot nascono nel 2007 in quel di Pinerolo (TO).  Dopo un cambio di line up il trio formato da Matteo (chitarra e voce) Marco (basso) e Fabio (batteria) si appresta a girare tra i più importanti locali torinesi (Hiroshima, Lapsus, Alcatraz, Aqua, Spazio 211 etc) devastando timpani, ma portandosi dietro anche molti consensi.

I 3 infatti propongono un garage rock cantato in italiano e con dietro un muro di decibel decisamente alto. Ritmi serrati e suoni distorti sono la loro prerogativa e rimandano a vecchie formazioni punk/noise statunitensi come ad esempio i Mission of Burma o gli Husker Du.

Nel 2013 finiscono di registrare il loro primo ep “Ma con gran pena le reca giù” presso lo studio Andromeda di Max Casacci sotto la produzione artistica di Marco “Benz” Gentile e partecipano al Reset Festival di Torino suonando in Piazza Vittorio nel main stage.

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