Prossimi concerti a sPAZIO211 di Torino! Dal 25 aprile al 18 maggio 2014: JUNKYARD FESTIVAL, FLUXUS, MOMBU, THE CHAMELEONS, THE MANGES

Prossimi concerti a sPAZIO211 di Torino! Dal 25 aprile al 18 maggio 2014: JUNKYARD FESTIVAL, FLUXUS, MOMBU, THE CHAMELEONS, THE MANGES

Venerdì 25 aprile '14 

FLUXUS 

ticket: 10 euro

doors: 21.29

biglietteria online 

opening act: ALEPH-ZERO

 

Sabato 3 maggio '14 

JUNKYARD FESTIVAL

ticket: tba

doors: 18.59

with: 

J.C. SATAN

+ SULTAN BATHERY + LAME

 

Giovedi 8 maggio 2014 

THE CHAMELEONS 

ticket: 12 euro

doors: 21.29

 

Giovedì 15 maggio '14 

MOMBU 

doors: 21.29

ticket: up to you

+ Tesseramento 2014

 

Venerdi 25 aprile 2014 

FLUXUS

doors: 21.29

ticket: 10 euro (prevendita: biglietteria online)

 

Sabato 17 maggio '14

THE MANGES 

ticket: 8 euro

doors: 21.29

with: PONCHES

+ HOLLYWOOD KILLERZ

 

sPAZIO211 - Via Francesco Cigna, 211

Torino, TO, 10155 Italy

 

FLUXUS

Per noi in questo istante non esiste un perchè, esiste solo un come.

Suoniamo, e quello che c’è da dire lo diciamo così, al di là della

retorica e dell’ansia del parlare.

Tempi duri, a volte grigi color piombo: è indispensabile liberarcene.

LIBERAZIONE

s. f. [dal lat. liberatio -onis]. –

1). L’atto, il fatto di liberare, di liberarsi o di essere liberato (da una soggezione, da un

male, da un vincolo, da un controllo, dalla schiavitù, dalla prigionia, da un pericolo,

da un obbligo) ; l. anche da ciò che opprime moralmente, spiritualmente (l. da un

rimorso) o socialmente: l. della classe operaia, o contadina, dall’oppressione, dallo

sfruttamento, da un’oppressione politica in genere.

2). In fisica, l. di un’energia: processo mediante il quale si rende disponibile una certa

energia (spec. con riferimento all’energia nucleare).

ALEPH-ZERO

Aleph-Zero è un simbolo preso in prestito dalla matematica ed esprime il concetto di conoscenza umana illimitata ma non assoluta.. un tentativo di conquistare la natura animale e il caos.

Gli Aleph-Zero sono un duo proveniente da Torino.

Nascono nel 2006, e dopo molti cambi di formazione e genere arrivano a questa line-up defi…nitiva verso la fine del 2009.

Sono in due e bastano e avanzano per suonare chitarra, batteria e cantare.

Nel loro sound si possono trovare le influenze degli Animal Collective, At The Drive-In, Blood Brothers, Japandroids, Abe Vigoda, dei film di Tarantino, dei libri di John Steinbeck e George Orwell.

Nel 2011 ha visto la luce il loro primo album, una quarantina di minuti di musica che concentra un anno di divertimento, sudore e organetto.

Dal vivo? Strabilianti. Vedere per credere.

Con l’arrivo del 2013 l’organetto va a farsi fottere, le voci diventano presenti in quasi tutti i pezzi, il sound più immediato, compatto, veloce.

Dal vivo tanto sudore, tanta violenza.

www.facebook.com/pages/aleph-zero

 

Sabato 3 maggio 2014

JUNKYARD FESTIVAL

J.C. SATAN

SULTAN BATHERY

LAME

WILD DJ-SET BY: PAULA H, KLAUS KISS KISS, 

PUBLIC NENEMY, FRED PAR KRAAT

doors: 18.59

ticket: 

-  10 euro dalle 19 alle 21 compreso aperitivo curato da MEALF e DJ SET EXOTICA

- 5 euro dalle 21 in poi

J.C. SATAN (hell death garage on teenage menopause records)

Tornano i J.C. Satàn con un disco di rock grasso e pastoso come l’inquietante olio su tela che hanno scelto come copertina di questo “Faraway Land“, terza prova sulla lunga distanza della band di Bordeaux. Il loro impasto di garage rock, psichedelia e freak punk poggia sulle solide basi di un fuzz crepitante e corposo, che dona alle canzoni un surplus di potenza da cui la band sembra estrarre con mefistofelica violenza  i propri pezzi. L’inquietante e quasi sabbathiano incipit di Land, il pezzo che apre il disco, preannuncia un album che rispetto al precedente “Hell Death Samba” concede meno spazi alla pacatezza e spinge le manopole del volume e della distorsione al massimo, anche quando vorrebbe essere rilassato e più introspettivo: i pezzi serpeggiano al di sotto di uno strato limaccioso di suono, tra chitarre gonfie e una sezione ritmica che squarcia il muro del suono. La cosa bella dei J.C. Satàn è la loro capacità di recuperare materiale e idee provenienti dal passato (il garage, il punk, la psichedelia barrettiana e, perché no, beatlesiana, ma anche il noise e certa no-wave) senza la minima attitudine retrò o revivalistica: nonostante le influenze riescono a suonare contemporanei e soprattutto consci del loro sound. E in questi tempi di costante e continuo revival di tutto, per cui non si è nessuno se non si assomiglia a qualcuno, credetemi, non è poco.

Luca verdelli (distorsioni)

http://www.jcsatan.com

SULTAN BATHERY (tripping garage punk on slovenly records)

Il loro ruvido garage rock apparentemente sembra più vicino ai Mudhoney che ai suoni degli anni Sessanta: ma sotto la patina di rumore i vicentini Sultan Bathery rivelano in questo loro esordio anche una profonda conoscenza del freakbeat e delle Pepite di Lenny Kaye.Il risultato è un disco che non si vergogna di pestare sull’acceleratore del fuzz, ma che imbrocca volentieri strade anche più tortuose a livello compositivo (“Purple moon“, “Nightmare one” e “Flowers of evil” con quel loro tocco un po’ voodoo), o si lascia ogni tanto andare a qualche bella sgasata ignorante in stile Jay Reatard (“Good to me“), alternata magari a un po’ di relax al volante in modalità-crociera-Jack White (“Mirror“).Il tutto con una disinvoltura e una serenità da veterani, anche quando i bpm aumentano e il volume degli amplificatori sale, la band vicentina dimostra sempre di avere il pieno controllo della vettura: sarà anche uscita da poco dal concessionario (prima di questo disco, solo l’ep “Firework” del 2012), ma per loro è come se il contachilometri segnasse già 50.000. Se serviva un’altra dimostrazione che, nell’ideale geografia del rock italiano odierno, è il Veneto a sfornare le migliori band garage, beh eccola qui: Sultan Bathery.

www.facebook.com/sultanbathery

LAME (blues punk combo from the motorcity)

Una costola dei Movie Star Junkies e una costola dei leggendari 2 Bo’s Maniacs (storica band garage torinese con all attivo diverse uscite e un devastante split con gli americani OBLIVIANS) si uniscono alla batterista colombiana Maria Mallol Moya per dare vita ad una combo blues punk dal sapore di alcool, deserti e sferragliate punk ,sulla scia di band come the hunches e cheater slicks.

www.facebook.com/events/429720250506641

 

Giovedi 8 maggio 2014

THE CHAMELEONS

doors: 21.29

ticket: 12 euro (prevendita: biglietteria online)

Manchester negli anni ’80 ha definito gran parte del sound proveniente dall’Inghilterra, e oltre a Joy Division, The Smiths e The Fall, c’è un’altra band che non è assurta allo status leggendario dei summenzionati, ma ha comunque ricoperto un ruolo importante nel panorama musicale della grande città industriale del Nord dell’Inghilterra. Sono i The Chameleons, capitanati da Mark Burgess, sulle orme di Echo & The Bunnymen e della parte più soft degli U2, sono la band dei ragazzi di campagna che è arrivata nella grande città e da lì è giunta al successo. “Second Skin” è un pezzo immortale, incastonato nei dj set di tutti i disc jokey indie e wave che si rispettino, un brano di culto, per una band di culto, che è riuscita a sopravvivere nonostante gli scismi, i litigi e le spaccature internet. Mark Burgess ha proseguito da solo per il suo percorso, si è riunito ai suoi compagni in ChameleonsVox e alla fine, nel Primavera Sound 2012, il ritorno definitivo al nome The Chameleons, per reclamare un’eredità che era propria.

Parte fondamentale del grande affresco dell’indie pop britannico, senza di loro, probabilmente Interpol e Editors non avrebbero mai avuto vita, mescolando le sonorità pop ad un proto-shoegaze che si sarebbe poi affermato e divenuto celebrato da band come My Bloody Valentine e Jesus & Mary Chains… dei precursori, ma allo stesso tempo un vero e proprio caposaldo dell’immaginario dell’epoca.

www.facebook.com/pages/The-Chameleons

 

Giovedi 15 maggio 2014

MOMBU

doors: 21.29

ticket: up to you!

Mombu è un nuovo progetto di Luca T. Mai e Antonio Zitarelli rispettivamente sax negli ZU e Batteria nei Neo che dopo la collaborazione nel progetto udus decidono di ridurre all’osso l’organico per cimentarsi in un progetto che vuole trattare soluzioni musicali di matrice africana e mescolarle con la violenza sonora cara ad entrambe. Il risultato è una musica grassa torrentuosa con ritmiche magiche-ipnotiche, barriti da rituale voodoo ed uscite di rigore africano (ostinati- unisoni) il tutto con una chiave di lettura prettamente dettata dall’esperienza musicale di entrambi.

www.mombu.org

 

Sabato 17 maggio 2014 

The MANGES

Presentazione nuovo album “ALL IS WELL”

opening acts:

The PONCHES

HOLLYWOOD KILLERZ

doors: 21.29

ticket: 8 euro

a seguire DJ-set:

Rock’n'Roll is Dead – with Frankie and Topa-Jay

I Manges si preparano a presentare il loro nuovo album “All is well“, anticipato dal singolo “Plan Honolulu” uscito lo scorso 7 marzo per One Chord Wonder. Partirà a breve un nuovo tour che porterà la band punk-rock in una serie di date per il paese, per poi volare oltreoceano per imbarcarsi in un tour che li vedrà girare assieme a Screeching Weasel e Queers.

Si sono formati nel 1993 a La Spezia, Italia. Suonano punk rock, ascoltano Ramones e Hard-ons, cominciano le canzoni urlando one-two-three-four, vestono tutti una divisa con maglie a strisce orizzontali, chiodo di pelle, jeans e sneakers. Grazie all’unicità della propria ironia, alle citazioni di cinema, guerra e cultura rock, all’approccio di basso profilo e alta determinazione, i Manges possono vantare un piccolo seguito di grandi appassionati in tutto il mondo.

Hanno collaborato con importanti bands Americane condividendo dischi (uno split cd con i Queers e uno con i McRackins), canzoni (gli Screeching Weasel hanno coverizzato un brano dei Manges), palchi (due tour, Europa e Usa con i Queers, e un tour USA con John Jughead degli Screeching Weasel alla chitarra, gruppo di apertura per CJ Ramone nel suo primo tour Italiano) e studio di registrazione (Phillip Hill dei Queers ha prodotto il secondo album dei Manges, Joe Queer ha prodotto l’ultimo “Bad Juju”).

www.manges.it

The PONCHES

I Ponches sono un gruppo punk rock attivo dal 2005.

Vengono dai dintorni di Torino e il loro quartier generale è Ferriera.

Nell’estate del 2008 suonano in tour lungo la costa ovest degli Stati Uniti e nel 2009 pubblicano uno split-CD con i friulani Deans, “They came from the cold!”, uscito per Making Believe Records.

All’inizio del 2012 la Surfin’ Ki Records pubblica un 7″ split con i canadesi Bad Lieutenants e, a fine aprile, realizzano il primo full-length, “The Long Goodbye”, pubblicato per l’etichetta olandese Monster Zero Records.

Dopo alcuni live, tra cui la seconda partecipazione al “Monster Zero Mash”, edizione 2012, si arriva alla primavera 2013 nella quale viene pubblicato, per la neonata etichetta italiana One Chord Wonder, un nuovo 7″ con un inedito e una cover.

Alla fine del 2013 è fuori nuovamente su One Chord Wonder lo split 7″ con gli amici Riccobellis da Brescia.

http://theponches.blogspot.it

HOLLYWOOD KILLERZ

Gli Hollywood Killerz nascono a Torino come band glam rock (non per nulla il nome tradisce le origini del gruppo) e negli anni mutano pelle, fino ad arrivare all’incarnazione odierna, che rivela una band che suona punk rock diretto, senza fronzoli.

Negli anni hanno calcato i palchi italiani rendendosi protagonisti di live show incendiari, sia come headliner che supportando artisti di fama internazionale come Michael Monroe, D:A:D, Vibrators.

A distanza di due anni da “Dead On Arrival” (logic(il)logic, 2010) gli Hollywood Killerz presentano l’ultimo disco “Still Intoxicated”, registrato e mixato a cavallo tra il W Recording Studio di Aosta e i Number Eight Studios di Torino, e masterizzato al G-Effect Studio, Torino.

Nessuna pretesa di originalità a tutti i costi, nessuna leziosità, ma un disco che piacerà a tutti i discepoli del “three chords and the truth”, a chi se ne frega di mode e tendenze e si sente orfano di Heartbreakers, Demolition23 e D-Generation.

www.hollywoodkillerz.net

 

 

 

 

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