Prossimi concerti Spazio211 Torino

Prossimi concerti Spazio211 Torino

 

Venerdì 17 Maggio 2013 

live @ sPAZIO211

GAZEBO PENGUINS

+ ALEPH-ZERO release party

doors: 21.29

ticket: 5 euro (prevendita: biglietteria online)

 

 

 

Sabato 18 Maggio 2013 

live @ sPAZIO211

BLOU DAVILLE

“RED VELVET MOTEL” release party

doors: 21.59

ticket: 5 euro

a seguire

ROCKZILLA DJ-SET

free entry

Blou Daville, entità dall’animo blues che mescola la musica gitana, il calore della soul music e i tratti più scuri della lounge.

www.bloudaville.com

 

 

Venerdì 31 Maggio 2013 

live @ sPAZIO211

DEAD SKELETONS

doors: 21.29

ticket: 12 euro (prevendita: biglietteria online)

In effetti la formula dei Dead Skeletons si colloca lungo l’albero genealogico che dal rock psichedelico dei Jesus and Mary Chain – fatto di distorsioni noise, di melodie crepuscolari e ritmi ossessivi – ha dato il là prima all’ondata shoegaze negli anni Novanta e poi, nel decennio scorso, a tutta una scena, i cui esponenti più validi sono A Place To Bury Strangers, Black Angels, Black Rebel Motorcyclo Club e Warlocks, che con un po’ di creatività si potrebbe definire trance’n'roll. 

Qui sotto si può vedere il video 'Dead MAntra' dei Dead Skeletons

www.deadskeletons.com

 

 

 

 

 

Venerdì 17 Maggio 2013 

GAZEBO PENGUINS

+ ALEPH-ZERO release party

 

I Gazebo Penguins sono in tre: Capra, Sollo e Piter e il loro fonico è Suri. Hanno superato i 30 anni, suonano insieme da 10 e si conoscono dalla prima superiore; sono di origini correggesi come Luciano Ligabue e ora si dividono tra Correggio e Zocca, che è invece il paese natale di Vasco. “Raudo” è il loro terzo album ed è stato registrato a marzo 2013 nello studio di Sollo, l’Igloo Audio Factory a Correggio. Che i Gazebo Penguins si dividano tra Correggio (che è il paese di Ligabue) e Zocca (che è il paese di Vasco) è una coincidenza simpatica ma che non significa nulla. “Raudo” è un disco di 10 pezzi, tutti cantati e suonati in italiano, che vi spaccheranno lo stereo. Occhio.

www.facebook.com/gazebopenguins

Gli Aleph-Zero sono un duo proveniente da Torino. Suonano la chitarra, la batteria e gridano forte. A Maggio 2013 in arrivo il nuovo album.

aleph-zero si scrive con il trattino in mezzo. non è un accessorio.

Aleph-Zero è un simbolo preso in prestito dalla matematica ed esprime il concetto di conoscenza umana illimitata ma non assoluta.. un tentativo di conquistare la natura animale e il caos.

Gli Aleph-Zero sono un duo proveniente da Torino. Nascono nel 2006, e dopo molti cambi di formazione e genere arrivano a questa line-up definitiva verso la fine del 2009. Sono in due e bastano e avanzano per suonare chitarra, batteria e cantare. Nel loro sound si possono trovare le influenze degli Animal Collective, At The Drive-In, Blood Brothers, Japandroids, Abe Vigoda, dei film di Tarantino, dei libri di John Steinbeck e George Orwell.

Nel 2011 ha visto la luce il loro primo album, una quarantina di minuti di musica che concentra un anno di divertimento, sudore e organetto.

Dal vivo? Strabilianti. Vedere per credere.

Con l’arrivo del 2013 l’organetto va a farsi fottere, le voci diventano presenti in quasi tutti i pezzi, il sound più immediato, compatto, veloce.

Dal vivo tanto sudore, tanta violenza.

www.facebook.com/weare.alephzero

www.facebook.com/pages/aleph-zero

 

 

Sabato 18 Maggio 2013 

 

BLOU DAVILLE

“RED VELVET MOTEL” release party

 

L’idea nasce tra le pareti di velluto e le melodie rauche in un piccolo club torinese e la voglia d’intraprendere un viaggio e scrivere la propria colonna sonora dopo 20 anni di palchi italiani ed europei con altre combo.

Nel maggio del 2013 è uscito il loro primo lavoro in studio: “Red Velvet Motel”, disco in vinile (edizione limitata) con copertine uniche in serigrafia artigianale, in co-produzione con “Fattore K Sofa’ Cafè Produzioni” e “AncheNo Booking”.

Rockzilla è un carrozzone itinerante (Fattore K, Terrazze sul Po, Cafè Neruda, United Club, Cortile della Farmacia, Museo Scienze Naturale, ex Café Procope, Giancarlo2, Spazio 211)

Rockzilla è una festa di musica rock and roll (da Chuck Berry agli Ac/Dc passando per Wilson Pickett).

www.facebook.com/rockzillaparty

 

 

 

Venerdì 31 Maggio 2013 

DEAD SKELETONS

Guai a pensare, però, che i Dead Skeletons siano solo l’ennesimo gruppo alle prese col riciclaggio di un’estetica vecchia almeno quanto i Velvet Underground. Gli scheletri islandesi, infatti, si comportano rispetto alla gloriosa tradizione dark-psichedelica così come hanno fatto i Franz Ferdinand rispetto al funk-punk: lo stile è lo stesso ma la veste in cui è presentato è nuova. In pratica, laddove Black Angels e BRMC, da bravi apprendisti dei fratelli Reid, rimangono invischiati nel caos urbano del mondo moderno, i Dead Skeletons col loro misticismo quel caos lo trascendono. Il loro rock psichedelico è ben distante dall’immaginario metropolitano dei suddetti gruppi; le loro canzoni somigliano più a dei sabba, a degli esorcismi, a delle preghiere.

I Dead Skeletons sono atavici, tribali, ancestrali. Una musica esoterica per una band misteriosa: si parla di loro già da un paio d’anni, quando nel 2009 sono iniziati a circolare su Y Tube i video delle loro prime canzoni, ma solo recentemente si è saputo che si tratta di un terzetto formato da tali Nonni Dead, Henrik Bjornsson e Ryan Carlson Van Kriedt. “Dead Magik” raccoglie finalmente su supporto fisico, in doppio vinile e cd, il materiale reso pubblico già in streaming sul loro sito: dodici canzoni per 73 minuti di musica di cui nemmeno un secondo risulta fuori posto.
Tutto il disco scorre in modo fluido, come se si trattasse di un lungo, antico cerimoniale apotropaico e, a ben vedere, il fascino delle dodici canzoni di “Dead Magik” sta proprio nel loro carattere rituale. Non a caso la principale fonte di ispirazione della band è la spiritualità buddista, esaltata nell’iniziale “Dead Mantra”, capolavoro di otto minuti in cui su ritmo monolotico alla Can, in mezzo agli estatici riverberi delle chitarre, si eleva il solenne mantra “Chi teme la morte non apprezza la vita”. Un pezzo dal magentismo straordinario a cui fa eco l’etereo raga-rock di “Ask Seek Knock”, con le note prolungate delle chitarre a simulare i bordoni di un sitar.

 

sPAZIO211

via cigna 211//10155//Torino//ITALY

infoline +011.19705919

www.spazio211.com

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