Questa settimana allo Spazio211: Mistaman e Nobraino, aspettando the Pop Group

Questa settimana allo Spazio211: Mistaman e Nobraino, aspettando the Pop Group

Spazio 211, Torino: ecco i prossimi concerti!  Venerdi 3 Febbraio, Mistaman euro 10; sabato 4 febbraio, Nobraino - euro 12 + d.p.; martedi 7 febbraio, The pop group - euro 15 + d.p.; sabato 11 febbraio, The Gangband Show - Up To You; martedi 16 febbraio, 3 x Duo: le Sigarette + Bettie Blue + Grand Mother Sound - Up To You; sabato 25 febbraio, Duke Garwood - euro 10 + d.p.

 

 

Spazio 211

Presenta:

Spazio 211 – Concerti febbraio 2017 venerdi 3 febbraio 

Venerdi 3 Febbraio

One Love Movement present:

Mistaman

apertura porte: 21:29

ticket: €10

 

Sabato 4 febbraio

Nobraino

apertura porte: 21:29

ticket: €12 + d.p.

prevendite attive: http://toptix1.mioticket.it/spazio211/shows/nobraino/events/2 

 

Martedi 7 febbraio

The pop group

apertura porte: 21:29

ticket: €15 + d.p.

prevendite attive: http://bit.ly/2fHTfSp 

 

Sabato 11 febbraio

The Gangband Show

apertura porte: 21:29

ticket: Up To You

 

Martedi 16 febbraio

3 x Duo: le Sigarette + Bettie Blue + Grand Mother Sound

apertura porte: 21:29

ticket: Up To You

 

Sabato 25 febbraio

Duke Garwood

apertura porte: 21:59

ticket: € 10 + d.p.

prevendite attive: http://toptix1.mioticket.it/Spazio211/shows/duke%20garwood/events 

 

Info:  phone: 011 19705919 

www.spazio211.com - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Spazio 211, via Cigna 211 – Torino - 

 

Dettagli date:

Mas Network & One Love Movement presentano:

Mistaman

Venerdi 3 febbraio 2017

Spazio 211 via Cigna 211, Torino

apertura porte ore 21:29

ticket €10 + d.p.

prevendite attive: http://www.piemonteticket.it/single-post/2016/12/15/MISTAMAN-3-FEBBRAIO-SPAZIO-211-TORINO

Evento facebook: https://www.facebook.com/events/555065698012340/

Nel nuovo album Mistaman è riuscito a dare vita alle parole, manipolando significati e significanti con una facilità disarmante e con uno stile inconfondibile supportato da un immaginario culturalmente vasto e poliedrico: le tracce affrontano temi d’attualità come il rapporto fra media e pubblico, riflessioni sullo scorrere del tempo e sulla natura umana, argomenti strettamente personali e autobiografici di solito poco presenti nei suoi lavori passati, fino ai più classici pezzi autocelebrativi in cui il rapper, come da tradizione Hip Hop, dimostra la sua superiorità lirica con esercizi di stile mai fini a se stessi.Le 13 tracce sono state prodotte da alcuni dei migliori beatmaker italiani come Roc Beats a.k.a. Dj Shocca (autore anche di tutti gli scratch del disco), Big Joe,Gheesa e da producer di fama internazionale come l’austriaco Fid Mella e il canadese di base a New York Marco Polo.

Facebook: www.facebook.com/mistamanmusic

instagram: www.instagram.com/mistaman

twitter: https://twitter.com/mistamanmusic

Unlimited struggle: www.unlimitedstruggle.com

 

ToDays festival consiglia:

The Pop Group

Martedi 7 febbraio 2017

Spazio 211 via Cigna 211, Torino

apertura porte ore 21:29

ticket €15+d.p.

prevendite attive: http://bit.ly/2fHTfSp

evento facebook: https://www.facebook.com/events/1677222762587879/

La band d’avanguardia che ha cambiato la storia della musica arriva in Italia col nuovo album: ‘Honeymoon On Mars’.

“Eravamo l’esercito funk di Bristol” dice Mark Stwart. Nel 1975 i The Pop Group avevano quattordici anni. Indossavano creepers e zoot suits, erano influenzati dal funk e dall’estetica anni cinquanta.

A Bristol in quegli anni il sound reggae era nell’aria, data la consistente popolazione nera. Divenne così la città dove si unirono due realtà seminali, il punk ed il reggae. Arrivò poi il jazz nella vita di questi ragazzini, scatenando in loro l’amore per la ferocia di una forma astratta, che incarnava perfettamente il bisogno di libertà espressiva insita in questi geni adolescenti.

Nacquero così i Pop Group, lontani quanto più possibile dal tecnicismo musicale, lanciati verso un’improvvisazione che si immolava all’altare della ribellione, dove le urla primitive di Mark Stewart ed il sax schizofrenico di Gareth Sager diventavano fuoco, tanto su palco quanto su disco.

Nonostante le influenze, molteplici e non solo legate al mondo della musica, il Pop Group si rifiutava di avere un’unica identità. Non riuscivano ad avere un’unica forma sonora, rifiutavano uno standard performativo, ribaltavano qualsiasi idea politica precostituita ma soprattutto schifavano il nichilismo autoreferenziale del punk.

Escono nel 1978 con il primo album omonimo ed immediatamente l’impatto sulla stampa è enorme. Non si era mai visto nulla di simile. Il loro carattere così informe e squilibrato li rese una tela colma di colori incomprensibilmente attraente; proprio nel momento in cui il punk cominciava a diventare precocemente grigio. Erano inconciliabili con tutto ciò che li circondava e questo non poteva che renderli luminosi agli occhi di chiunque.

Degli adolescenti apparentemente folli che rifiutavano sistematicamente qualsiasi schema stilistico, proprio non solo della scena musicale, ma anche dell’arte performativa. Sul palco erano dei freak vestiti in maniera elegante che davano vita ad uno show che si avvicinava a qualcosa di simile ad un pandemonio. Un caos di suoni contorti e liriche surreali che univa politica, spiritualità, poesia ed infine musica.

Nel 1979, John Waddington, Mark Stewart, Gareth Sager, Dan Catsis e Bruce Smith diedero vita ad ‘Y’, l’album che rimane ancora adesso una pietra miliare di quel movimento che oggi viene definito post-punk, nonostante loro il punk l’avessero preceduto, in quanto attitudine, molto tempo prima. La ricerca artistica della band di Bristol è stata negli anni una delle più radicali di sempre, in totale contrapposizione a fenomeni musicali nascenti come il punk o la new wave, volti a scrivere dei copioni da seguire. Scomposti, violenti ed anarchici, questi erano e sono ancora i Pop Group.

Tornano in Italia a Torino presentati da TOdays festival con il nuovo album ‘Honeymoon On Mars’, appena uscito il 28 Ottobre 2016. Per l’occasione si unirà al Pop Group il produttore del loro più famoso album ‘Y’, Dennis Bovell (Artist), per un live mix.

Con questo album si apre un nuovo capitolo della band di Bristol, per calcare di nuovo il palco con uno show che lascerà senza parole.

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www.facebook.com/ThePopGroupOfficial

www.facebook.com/Todaysfestival

Infoline: +39 349.3172164  -  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Todays festival 

è lieto di presentare:

Nobraino

Sabato 4 febbraio 2017

Spazio211 via Cigna 211, Torino

apertura porte ore 21:29

ticket: €12 + d.p.

prevendite attive: http://toptix1.mioticket.it/spazio211/shows/nobraino/events/2

Evento facebook: https://www.facebook.com/events/219770955132100/

Nuovo disco e nuovo tour

Il nuovo disco dei Nobraino “3460608524 (Woodworm/Audioglobe), il quinto, è uscito 11 novembre 2016, a due anni dal precedente “L’ultimo dei Nobraino”.

Il lavoro ha già nel suo titolo un’intenzione; l’interazione con il proprio pubblico. Sì, perché il telefono del titolo è un Vero numero di un cellulare, a cui la band risponderà in giorni e orari precisi. 

Un desiderio di riappropriarsi di spazi di socialità vera, a viva voce, tra i componenti della band e la “base”; una comunicazione diretta, senza intermediari. Il numero sarà operativo con l’avvio del nuovo tour, il prossimo dicembre. Proprio i membri del gruppo risponderanno alle chiamate comunicando, attraverso i propri canali social, gli orari in cui il numero sarà attivo. Tredici brani per un disco che segna la maturità di questa originalissima band.

I Nobraino si formano nel 1996, a Riccione. Conosciuti in tutta Italia per il loro esplosivo live act, propongono un insieme di rock, folk e cantautorato, solido e originale, ecclettico e pieno di personalità.

Nel 2006 esce il loro primo disco, “The best of Nobraino” (2006), prodotto da Andrea Felli, che raccoglie i lavori dei Nobraino dagli esordi sino al 2006. A questo segue, nel 2007, un live di sette pezzi inediti e due cover, “Live al Vidia Club”, e un tour, all’interno del quale fanno da spalla ad artisti come Roy Paci & Aretuska, Marta sui tubi e Morgan. In questo periodo i Nobraino ottengono diversi riconoscimenti, come quello della trasmissione DemoRai e Sele d’oro. Nel 2008 si aggiudicano il premio MArteLive e firmano un contratto discografico con l’etichetta MArteLabel.

Nel 2010 pubblicano “No Usa! No Uk! Nobraino” (MArteLabel), con la direzione artistica di Giorgio Canali (2010), mettendo a punto il loro spettacolo live e consolidando il loro pubblico. Nello stesso anno, prendono parte al Dopo Festival di Sanremo, sono ospiti del programma di Serena Dandini “Parla con me” e risultano la miglior indie-band del 2010 nel sondaggio di XL Magazine. La canzone dei Nobraino “L’onesta monarchia di Luigi Filippo” viene inserito nella compilation “La leva cantautorale degli anni zero” realizzata da Club Tenco e Mei, con la collaborazione di Alabianca.

Il 3 marzo 2011 i Nobraino inaugurano a Longiano il Fantomatico Tour dei Teatri, in cui propongono, di teatro in teatro, pezzi inediti in forma acustica. Con loro, il trombettista Barbatostae e il violinista Laurence Cocchiara (Sig. Laurence) dei This Harmony. Sempre nel 2011 i Nobraino si esibiscono al Teatro Ariston di Sanremo, ospiti del Premio Tenco, e vincono il premio speciale del MEI “Miglior Tour dell’anno”.

Nel 2012 esce “Disco d’Oro” (MArteLabel), registrato con Manuele “MaxStirner” Fusaroli, e si esibiscono al Concerto del Primo Maggio di Roma.

Con un unico tour, nel 2013, portano il loro intenso live in tutte le regioni italiane.

Il 2014 sancisce il passaggio alla Warner Music Italy, con la pubblicazione de “L’ultimo dei Nobraino”, un album in pieno spirito Nobraino, impegnato e scanzonato al tempo stesso. Il disco viene anticipato dal singolo “Bigamionista”, la storia di un camionista che lavora sulla tratta Marsiglia-Siviglia e che decide di prendere moglie in entrambe le città (da qui il titolo, crasi di “bigamo” e “camionista”). Il video del singolo è diretto da Gianluca “Calu” Montesano.

I Nobraino si esibiscono a Taranto in occasione del concerto del Primo Maggio organizzato dal Comitato dei cittadini e lavoratori liberi e pensanti (direttori artistici: Michele Riondino e Roy Paci), con Vinicio Capossela, Caparezza, Afterhours, Sud Sound System, Tre allegri ragazzi morti, Après La Classe, 99 Posse, Paola Turci e altri artisti.

Tra ottobre 2015 e aprile 2016 la band prende un lungo periodo di pausa da dedicare alla scrittura del nuovo album e a progetti paralleli. All’inizio dell’estate annunciano l’ingresso nell’etichetta Woodworm Label, con cui pubblicano il prossimo 11 novembre “346 0608524”, il nuovo disco di inediti.

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Infoline: +39 349.3172164

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#roadToTODAYS17

 

Sabato 11 febbraio 2017

The Gangband Show

Spazio211 via Cigna 211, Torino

apertura porte ore 21:29

ingresso Up to you

Evento facebook: https://www.facebook.com/events/1701870196793382/

Benvenuti alla undicesima edizione del Gangband Show

Iscrizioni aperte fino a martedi 10 gennaio 2017

Il GB Show è uno spettacolo in cui si esibiscono 10 band.

I musicisti iscritti vengono sorteggiati 30 giorni prima dell’evento per formare delle band inedite (gt,bs,vc,dr) seguendo una sola regola : nessuno di loro deve aver mai condiviso progetti musicali insieme in passato (GB show passati compresi).*

Amici di amici, professionisti e non, vengono messi in contatto per poter preparare 12 minuti di live, nel quale potranno eseguire qualsiasi cosa, brani originali, cover o improvvisazioni a loro scelta

Per l’iscrizione basta scrivere sulla pagina dell’evento o contattare personalmente Andrea Skinner (tra gli organizzatori del’evento).

I musicisti che non saranno sorteggiati verranno inseriti nell’evento come riserve nel loro strumento di competenza pronti a subentrare nel caso qualcuno rinunci.

Ogni band ed ogni musicista sarà presentato da Andrea Skinner che sfogherà simpaticamente al microfono tutte le frustrazioni maturate nell’organizzazione dell’evento.

21.30 Apertura Porte

22.45 Inizio Live

Ingresso : up to you

*Ogni anno si cerca di coinvolgere almeno un 50% di musicisti nuovi

 

Spazio211 

presenta:

3 X Duo

Le sigarette + Bettie Blue + Grand Mother Sound

Giovedi 16 febbraio 2017

Spazio211, via Cigna 211, Torino

apertura porte ore 21:29

Ticket Up To You

Evento facebook: 3 x Duo (Le Sigarette + Bettie Blue + Grand Mother Sound)

Negli ultimi anni – nel panorama internazionale ma anche parecchio in quello nostrano – rock band formate esclusivamente da due elementi sono diventate non insolite.

La formula è più o meno sempre quella: elemento ritmico ai tamburi ed elemento melodico alla chitarra e/o basso; con voce/i.

Ciò che cambia, tuttavia, è naturalmente la soggettività artistica e la “sfida” che inevitabilmente si pone davanti alla scelta d’essenzialità e minimalismo.

La serata propone una selezione di 3 esplosivi progetti musicali “duo”, due di “casa Torino” ed uno direttamente dalla Capitale:

Le Sigarette(Roma):

https://www.facebook.com/lesigaretteband/

Bettie Blue (Torino):

https://www.facebook.com/bettiebluemusic/

Grand Mother Sound (Torino):

https://www.facebook.com/GrandMotherSound/

 

Comcerto e Spazio211 

presentano:

Duke Garwood

in concerto a Spazio211, Torino

www.spazio211.com

Spazio211, via francesco cigna, 211 - torino

opening: Smoke Fairies

Sabato 25 febbraio 2017

apertura porte ore 21:59

ticket 10 €

Prevendite: http://toptix1.mioticket.it/Spazio211

Facebook: https://www.facebook.com/events/786354338173723/

Dopo il successo di 'Heavy Love' Duke Garwood annuncia il suo arrivo in Italia a Febbraio

 «Duke Garwood is a bluesman’s blueman.. impressively soulful» – The Guardian 

Josh T. Pearson lo ha definito come “ciò che di più vicino al paradiso si possa raggiungere con una chitarra”. Duke Garwood, cantautore e polistrumentista inglese, torna sulla scena musicale con il nuovo Garden of Ashes, in uscita il prossimo 3 Febbraio per PIAS. “Coldblooded The Return” è il primo singolo estratto (ascoltalo su Spotify o Soundcloud).

Molto amato da colleghi illustri come Kurt Vile, Greg Dulli e Josh T. Pearson, che riconoscono in lui un indiscusso talento, Duke è noto anche per le numerose collaborazioni: ha lavorato, tra gli altri, al fianco di Mark Lanegan e Savages.

Mark Lanegan lo ha descritto come “uno dei suoi artisti preferiti di tutti i tempi” e lavorare con lui è stata “una delle migliori esperienze della mia vita lavorativa”.

Di fronte a un’apocalisse, tutti abbiamo bisogno di una casa sicura. Non un posto in cui nasconderci, ma da rivendicare come nostro. Nel suo nuovo album Duke Garwood ha creato il posto perfetto per ognuno di noi, ecco Garden of Ashes.

“Sono un uomo arrabbiato; così arrabbiato da bruciare l’aria che ho intorno. Questo è il combustibile nucleare che utilizzo per fare musica”, dice Duke. “In un mondo così pieno di dolore e di follia abbiamo bisogno di esserlo più che mai e di evolverlo. Per diventare padroni del nostro destino e smettere di ascoltare quelli che vorrebbero rubarci anche il nostro ultimo respiro”.

Per un artista che sostiene di essere arrabbiato, nella sua musica c’è tanto amore da impedire un Armageddon, perchè l’unico modo per combattere l’angoscia è la positività. Questo è il messaggio che si cela dietro il sesto album di Duke.

“Faccio bella musica, perché non abbiamo bisogno di musica arrabbiata in questo momento. Tutti possono accendere il televisore e vedere lo spettacolo dell’orrore, non hanno bisogno di sentirlo anche allo stereo”.

Tutta questa frustrazione può essere solo incanalata in Garden of Ashes. “Questo album è ambientato intorno alla mezzanotte nel giardino dell’amore. Il giardino del bene e del male. Il giardino del paradiso che sappiamo essere stato distrutto per soddisfare l’avidità delle persone. È tutto bruciato. Lo abbiamo reso cenere”.

https://www.facebook.com/dukejgarwood/

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