Stasera, venerdi’ 3 Febbraio 2017, Mauro Ottolini Trio al Folk Club, Torino

Stasera, venerdi’ 3 Febbraio 2017, Mauro Ottolini Trio al Folk Club, Torino

 

Continua la tradizione del grande jazz al FolkClub. Protagonista in questa occasione è Mauro Ottolini, estroso e divertente trombonista e compositore. Ottolini, Richiedei e Castrini, con raffinata operazione jazzistica, ci accompagnano verso nuovi fronti, affiancando la rilettura di un ricercato repertorio tradizionale), alla composizione di brani originali, lasciando sempre grande spazio all’interplay e all’improvvisazione, singola e collettiva.

Adfarmchicas per Folkclub

presenta:

FolkClub XXIX Stagione

Stasera, Venerdi’ 3 Febbraio 2017, ore 21.30

 

Mauro Ottolini Trio

 

Il magistrale trombonista in trio con violino e fisarmonica per jazz di gran classe

Ingresso: 18.00 €   Minori di 30 anni: 9.00 €

Continua la tradizione del grande jazz al FolkClub. Protagonista in questa occasione è Mauro Ottolini, estroso e divertente trombonista e compositore, uno dei musicisti più importanti del nuovo jazz italiano. Ottolini, Richiedei e Castrini, con raffinata operazione jazzistica, ci accompagnano verso nuovi fronti, affiancando la rilettura di un ricercato repertorio tradizionale (Europa, Sud-America, Stati Uniti) alla composizione di brani originali, lasciando sempre grande spazio all’interplay e all’improvvisazione, singola e collettiva. Il trio è sulla scena da giugno 2011 ed è già stato ospite di importanti rassegne e festival con entusiastiche reazioni di pubblico e di critica, per la travolgente energia e per l’originalità del progetto.

Ottolini, Richiedei e Sinigaglia, con raffinata operazione jazzistica, ci accompagnano verso nuovi fronti, affiancando la rilettura di un ricercato repertorio tradizionale (Europa, Sud-America, Stati Uniti) alla composizione di brani originali, lasciando sempre grande spazio all’interplay e all’improvvisazione, singola e collettiva. Il trio è sulla scena dal giugno 2011 ed è già stato ospite di importanti rassegne e festival con entusiastiche reazioni di pubblico e di critica, per la travolgente energia e per l’originalità del progetto.

Mauro Ottolini è uno dei musicisti più importanti del nuovo jazz italiano. Lasciata l'orchestra dell'Arena di Verona per inseguire il jazz, suo vero amore, si è velocemente imposto come leader fantasioso e sorprendente. Alla sua ascesa hanno contribuito la fiducia e la stima che altri grandi musicisti dimostrano per lui, come Enrico Rava, Franco D'Andrea, Gianluca Petrella, Francesco Bearzatti e Vinicio Capossela. Nato a Bussolengo (VR) nel 1972, si diploma in trombone presso il conservatorio di Verona con il massimo dei voti, nel 2002 si diploma in Jazz al conservatorio di Trento con il maestro Franco D’Andrea e studia con il grande trombonista Steve Turre. Suona e incide con Frank Lacy, Kenny Wheeler, Dave Douglas, Trilok Gurtu, Jan Garbarek, Carla Blay, Steve Swallow, Tony Scott, Han Bennink, Maria Schneider, Gary Valente, Steve Turre, Sean Bergin e molti altri. Collabora anche con alcuni grandi nomi della black music come Grace Jones, Gino Vannelli, Emy Stewart, Joe Bowie (Defunkt). Da anni Ottolini esprime il proprio talento eclettico come compositore e come arrangiatore, non solo per i progetti a suo nome, ma anche per importanti formazioni jazz, rock, pop e avant-garde. Ha arrangiato le musiche di Michael Jackson nel disco ECM di Enrico Rava On the dance Floor e le musiche di Lester Bowie per il gruppo di Enrico Rava Parco della Musica Jazz Lab. Ha curato gli arrangiamenti del singolo Sole per il gruppo Negramaro e di alcuni brani nel disco Ricreazione tra cui il singolo Il tempo non inganna per Malika Ayane. Il suo talento come arrangiatore e anche come Direttore si è recentemente manifestato in tutta la sua grandezza in occasione dell’ultima Rassegna Tenco, ad ottobre 2016, per la quale Mauro ha arrangiato (in tempi incredibili) e diretto con maestria l’intera Orchestra Sinfonica di Sanremo composta da più di 40 elementi, che accompagnava gli interpreti delle undici canzoni di Luigi Tenco proposte sul palco dell’Ariston nell’ultima delle tre serate del festival, interamente dedicata proprio al cantautore scomparso 50 anni fa. Ottolini è ideatore e leader di molti progetti musicali che si sviluppano in veri e propri lavori concettuali sconfinando in forme d'arte che si intrecciano con la sua musica, come accade in Bix Factor, realizzato con il suo ensamble Sousaphonix, che contiene il romanzo breve omonimo scritto in collaborazione con Vanessa Tagliabue Yorke. Ottolini ha all'attivo 16 dischi a suo nome più centocinquanta collaborazioni discografiche come sideman. E' l'ideatore di tre cartoni animati: Working Man Blues (vincitore di numerosi premi), Jarry e Chubanga. Ha collaborato come compositore alla realizzazione del cortometraggio The Break a cura del critico musicale Flavio Massarutto, con la regia dello straordinario Alberto Fasulo, e ha realizzato le musiche del film Seven Chances di Buster Keaton per il Torino Jazz Festival. Ha sonorizzato dal vivo, con il gruppo di Enrico Rava, il cartone animato Rava Noir di Altan. Mauro Ottolini è stato più volte votato dalle riviste specializzate come miglior trombonista e miglior arrangiatore italiano. Nel 2012 è stato votato dal referendum Top Jazz Migliore Musicista Italiano mentre il gruppo Sousaphonix è considerato dalla critica una delle migliori realtà musicali italiane.

Daniele Richiedei. La sua attività artistica include ogni genere, dalla musica da camera al jazz. In particolare è coinvolto dalla musica contemporanea (scritta e improvvisata), ambito che lo vede attivo sia come creativo e leader di progetti musicali originali, che come strumentista collaboratore regolare di importanti musicisti ed ensemble. Ha studiato violino classico presso il conservatorio di Brescia e nella Hochschule di Detmold (Filippo Lama, Marco Rizzi) e violino jazz nei conservatori di Milano e Brescia (Tino Tracanna, Giovanni Falzone), oltre che nei corsi di perfezionamento di Siena Jazz, Nuoro Jazz e del C.d.M Didier Lockwood a Parigi. Grazie a diverse esperienze in ambiti non accademici (folk, rock, blues, tango), ha approfondito inoltre diversi linguaggi e tecniche non convenzionali, fondamentale bagaglio del suo vocabolario interpretativo, improvvisativo e di composizione. Ha ricevuto diversi premi e riconoscimenti, fra cui Beppe Zorzella – Miglior Talento Jazz 2013, finalista al concorso jazz Chicco Bettinardi 2011. Ha suonato come solista con orchestra in contesti quali il Festival violinistico Internazionale di Salò e il Teatro Grande di Brescia. Ha registrato come leader e compositore il CD Camera Oscura (2014) e in duo con il pianista E. Pompiliil il CD  A. Bonera – Chamber and piano works (2013). Ha inoltre collaborato come solista e arrangiatore alla realizzazione di svariati CD di jazz, pop e rock, oltre a CD incisi con diverse orchestre liriche e sinfoniche pubblicati da Decca, Sony Classical, Amadeus. Fra le principali collaborazioni si ricordano inoltre: Sentieri Selvaggi, MDI, Dedalo, Ensemble del Teatro Grande di Brescia (con L. Marzadori, E. Silvestri, S. Laffranchini, A. Rebaudengo), O.C.B, UHT duo (con P. Taboni), M. Ottolini Trio, Marc Ribot, G. Corini, V. Tagliabue Yorke, M. Blake, R. Blotnick, M. Montalbetti, E. Maniscalco, S. Gibellini, F. Beccalossi, P. Alfonsi, S. Battaglia, P. Birro, Baustelle, M. S. Pietrodarchi, S. Massaron, F. Sigurtà.

 

Thomas Sinigaglia. Consegue il diploma in Musica Jazz presso il Conservatorio di Vicenza con il massimo dei voti e la lode con i docenti Paolo Birro, Pietro Tonolo, Salvatore Maiore e Davide Vendramin. Ha frequentato i corsi di arrangiamento e composizione jazz ai seminari di Siena Jazz con i docenti Bruno Tommaso, Giancarlo Gazzani e Giancarlo Schiaffini; ha frequentato inoltre master class di fisarmonica con Richard Galliano, di musica sudamericana con Gabriele Mirabassi e di fisarmonica jazz con Frank Marocco.

È vincitore di concorsi nazionali ed internazionali, svolge attività concertistica come solista partecipando a numerosi festival e rassegne musicali proponendo i concerti From Europe to America e Portraits of an accordion con un repertorio che abbraccia il jazz e la musica sudamericana, passando dalla letteratura classica per fisarmonica e i brani originali. Ha all’attivo collaborazioni con molti ensemble e musicisti tra cui: il quartetto di tango argentino Madrugada; il quartetto di fado Feira Lusa; Anna Maria Castelli, con cui si esibisce in Canada, Brasile, Argentina, Guatemala, Belgio e Olanda e registra il disco Se io ho perso…chi ha vinto? e con cui ha proposto l’omaggio a Edith Piaf Sous le ciel de Paris insieme all’orchestra de I Virtuosi Italiani e alla Camerata Strumentale di Prato; Patrizia Laquidara, suonando nell’album Il canto dell’Anguana (Targa Tenco 2011) e in tour nel 2011 e 2012; l’Orchestra Sinfonica Verdi diretta dal Premio Oscar Nicola Piovani; l’attore comico David Riondino, nello spettacolo-reading proposto nella rassegna Voci e Luci in Lessinia 2013; la Big Band Ritmo Sinfonica Città di Verona diretta da Marco Pasetto e la cantante Silvia Testoni per il progetto dedicato a Gorni Kramer Jazz made in Italy; il duo pianistico internazionale Laura e Beatrice Puiu, arrangiando, componendo e suonando brani per pianoforte e fisarmonica; l’Ensemble Cameristico del Conservatorio di Vicenza, suonando l’Opale Concerto di R. Galliano, musiche di Clare Fischer, originali e di Andrea Sorgini, come ospite al Premio delle Arti 2012; Massimo Bubola, registrando il disco Il testamento del capitano (2014) e partecipando al relativo tour; la compositrice-direttrice americana Maria Schneider. Dal 2016 collabora con la chitarrista e cantante cubana Sorah Rionda Hernandez nel progetto Hebra de luz. Da qualche anno inoltre esplora le possibilità sonore del duo, affiancando la fisarmonica ad altri strumenti come il flauto traverso di Massimo Mercelli, con il quale tiene concerti in Italia e all’estero, partecipando a festival internazionali; il violino e viola di Maria Vicentini nel Facing West Duo, in un repertorio che abbraccia compositori del Novecento come Piazzolla, Nazareth, Gismonti, Douglas, Pascoal e altri; il flauto jazz di Stefano Benini, proponendo standards swing e latin; la voce di Raffaella Benetti nel concerto-racconto dedicato alla vita di Edith Piaf Au bal de la chance. Tra le altre collaborazioni: Zeno De Rossi, Giannantonio Mutto, Gabriele Mirabassi, Jessica Lurie, Roberto 'Freak' Antoni, Enrico Terragnoli, la Meshuge Klezmer Band, Giancarlo Bianchetti, Günther Sanin, Simone Guiducci, Yuri Goloubev, Wood Orchestra, Carlos Adriàn Fioramonti, Valerio Galla, Orchestra Vertical, Maler, Ivan Tibolla, Yo-Yo Mundi, Il Magnetofono.

Lavora inoltre in ambito teatrale come musicista di scena e compositore/arrangiatore collaborando con registi e attori quali Gianni Franceschini, Alessandro Anderloni, Abner Rossi, Roberto Puliero e l’illustratore Gek Tessaro. Dal 2015 tiene la masterclass sull’approfondimento della prassi esecutiva nella musica jazz, tango e klezmer presso il Conservatorio di Adria; è docente di fisarmonica e fisarmonica jazz anche presso il Centro Didattico TeatroMusicaDanza di Rovereto, l'Accademia Martinelli di Sandrà di Castelnuovo del Garda e il LAMS di Verona.

FolkClub, Via Perrone 3 bis – 10122 Torino –

tel 0115712791

Info: http://www.folkclub.it/

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