Teatro Colosseo, Torino: ven 18 e sab 19 marzo OBLIVION
Adfarmandchicas per Teatro Colosseo
presenta:
TEATRO COLOSSEO, Torino
LA STAGIONE 2015 - 2016
Venerdì 18 e sabato 19 marzo
ore 21
OBLIVION
HUMAN JUKE BOX
Gli Oblivion sono:
Graziana Borciani, Davide Calabrese, Lorenzo Scuda, Fabio Vagnarelli, Clara Maselli.
Consulenza Registica: Giorgio Gallione
Musiche: Lorenzo Scuda
Testi: Davide Calabrese e Lorenzo Scuda
platea 25,00 / galleria 20,00 / rid. studenti univ e bambini 16,00
Cinque contro tutti. Un articolato mangianastri umano che mastica tutta la musica mai scritta e la digerisce in diretta in modi mai sentiti prima. Questo è OBLIVION: THE HUMAN JUKEBOX.
Alla perversa creatività dei cinque cialtroni più irriverenti del teatro e della rete si aggiunge, questa volta, quella del loro pubblico che contribuirà a creare il menù della serata suggerendo gli ingredienti della pozione.
Teatro Colosseo
Via Madama Cristina 71 - Torino
011.6698034 - 011.6505195
A questo link il calendario completo degli spettacoli in programma al Teatro Colosseo e i prezzi:
https://drive.google.com/file/d/0B54KXp9FXWP_WlBpOTlGbC03dzQ/view?usp=sharing
Info: http://www.teatrocolosseo.it/
Gli Oblivion hanno in repertorio tutto, l’intero pantheon dei grandi della musica italiana e internazionale e sono pronti ad affrontare sfide sempre più difficili a colpi di parodie, mash-up, duetti impossibili, canzoni strampalate. Un flusso di note e ritmi infinito che prenderà vita davanti agli occhi attoniti degli spettatori, ogni sera, per una esperienza folle e mai ripetibile. Dal Trio Lescano ai rapper, da Ligabue ai Beatles, da Morandi ai Queen, tutte le canzoni senza farne nessuna.
OBLIVION: THE HUMAN JUKEBOX è la playlist che non si è avuto il coraggio di fare, uno Spotify vivente che provoca scene di panico, isteria collettiva, ma soprattutto interminabili richieste di bis!
Graziana Borciani, Davide Calabrese, Lorenzo Scuda e Fabio Vagnarelli (Francesca Folloni, in maternità, è sostituita in qusta tournèe da Clara Maselli) ovvero gli Oblivion i cinque miracolati dalla banda larga, i cinque punti del governo del cantare, i cinque anelli delle obliviadi, i cinque gradi di separazione fra Tito Schipa e Fabri Fibra, i cinque madrigalisti post-moderni.