CreativAfrica: Still On Travel inaugura a Torino giovedì 18/06 con lo spettacolo di Federico Sacchi

CreativAfrica: Still On Travel inaugura a Torino giovedì 18/06 con lo spettacolo di Federico Sacchi

CreativAfrica: Still On Travel inaugura a Torino giovedì 18/06 con lo spettacolo di Federico Sacchi. Il festival vive stando fermo e annuncia la sua edizione di mezzo dal 18 giugno al 16 luglio 2020 al Bunker di Torino.Così è nata questa edizione di mezzo, che nel rispetto delle normative vigenti, si riformula: ogni giovedì, dal 18 giugno al 16 luglio, si svolgeranno presso il Bunker di Torino, gli appuntamenti con creativAfrica, che inaugurano con la presentazione del libro “Kintu” di Jennifer Nansubuga Makumbi e lo spettacolo del musicteller Federico Sacchi "Africa is a state of mind” e proseguono con i documentari del ciclo “Rising Sound - Trans-Global Express” a cura di Seeyousound, e molto altro.

Tum Torino per CreativAfrica

annuncia:

CreativAfrica - Still On Travel

Il festival vive stando fermo e annuncia la sua edizione di mezzo dal 18 giugno al 16 luglio 2020 al Bunker di Torino

Anche CreativAfrica, come tanti altri compagni di viaggio, ha dovuto fermarsi e riformularsi. Nel 2019 c’erano gli ospiti internazionali degli incontri all’università, le cuoche dei laboratori di cucina che lavoravano a stretto contatto, dalla Nigeria arrivava Seun Kuti - figlio di Fela Kuti - che sul palco si esibiva affiancato da una decina di musicisti e tre ballerine. Eravamo al Bunker di Torino e oggi pare di sognare a pensarci. 

Ma creativAfrica è un progetto che vive anche restando fermo, perché l’attività della Renken Onlus è instancabile, l’associazione è abituata a lavorare a distanza e portare avanti le attività che si svolgono nelle sedi di Torino e di Dakar. Così è nata questa edizione di mezzo, che nel rispetto delle normative vigenti, si riformula in una proposta che mantiene intatto il carattere multi-contenutistico del festival, che non rende lo spettacolo frontale protagonista, bensì lo fa parte di un insieme, di un’esperienza collettiva e per la collettività, che coniuga musica, cinema, presentazioni letterarie, incontri, musictelling, cucina e moda africana.  

Ogni giovedì, dal 18 giugno al 16 luglio, si svolgeranno presso il Bunker di Torino, gli appuntamenti con creativAfrica, che inaugurano con la presentazione del libro “Kintu” di Jennifer Nansubuga Makumbi e lo spettacolo del musicteller Federico Sacchi "Africa is a state of mind” e proseguono con i documentari del ciclo “Rising Sound - Trans-Global Express” a cura di Seeyousound, la consueta cucina africana, le presentazioni editoriali a cura della 66th and 2nd, un’incursione di moda urban senegalese e selezioni musicali ricercate per l’occasione. 

CreativAfrica è un progetto di Associazione Renken, in collaborazione con Università degli Studi di Torino, Seeyousound, Casa editrice 66th and 2nd, Spazio Rubedo, TUM, e coinvolge un’ampia rete di soggetti e associazioni. CreativAfrica è un festival che propone un approccio culturale all’immigrazione africana, attraverso la conoscenza dell’altro, facilitandone l’accoglienza e la partecipazione alla vita culturale, sociale, politica ed economica della realtà in cui vive, valorizzando le risorse e identificando opportunità, partnership e possibili nuovi percorsi progettuali.

Tutti gli eventi si svolgono al Bunker di Torino, in via Paganini 2. Sarà obbligatoria la prenotazione, tramite apposito form di registrazione. A disposizione per il pubblico vi saranno 100 posti a sedere per la cena e 200 posti sedere per assistere alle presentazioni e alle proiezioni.

 

Programma Di Viaggio

Giovedì 18 giugno

Ore 18 - 20 

Cucina Africana

Presentazione letteraria "Kintu" di Jennifer Nansubuga Makumbi

Musica di accompagnamento a cura di Davide Vizio

Prenotazione obbligatoria - 100 posti disponibili

https://www.eventbrite.it/e/biglietti-creativafrica-still-on-travel-cucina-africana-108822515072 

Vieni Con Bambini? Inseriscili nella prenotazione e poi comunica il numero e l'età a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Ore 21.30 

"Africa is a state of mind” uno spettacolo di Federico Sacchi

Prenotazione obbligatoria - 200 posti disponibili

https://www.eventbrite.it/e/biglietti-africa-is-a-state-of-mind-uno-spettacolo-di-federico-sacchi-108967623094

In collaborazione con

Casa editrice 66th & 2nd, Libreria Trebisonda, Seeyousound, Bunker

Tapas

Manioca con coulisse di papaya lime e pepe

Platano con salsa rossa

Sambusa con salsa agrodolce

Fataya con salsa piccante

Falfael con salsa yogurt

Pane arabo e cruditè con hummus

Afro Bowl

Miglio, Mango, Avocado, Insalata, Arachidi, Fagioli

Riso, Carote, Cipolle, Salsa Yassa, Anacardi, Bocconcini di Pollo

Kintu (66th & 2nd)

All’alba del 2004, tra le baracche e gli acquitrini di Kampala, capitale ugandese, Kamu Kintu è prelevato da due funzionari pubblici per un interrogatorio. Ma una volta in strada, ammanettato come un ladro, verrà linciato dalla folla, pronta a trattarlo come «una cosa» priva di ogni umanità. Forse è solo un tragico scherzo del destino, oppure l’esito inevitabile presagito dal nome della vittima: in luganda Kintu significa cosa, ma designa anche il primo uomo della mitologia Ganda. All’origine di quel destino c’è un episodio accaduto nel regno del Buganda nel lontano 1750, quando il governatore della provincia di Buddu, Kintu Kidda, intraprese una pericolosa traversata per rendere omaggio al nuovo sovrano, l’usurpatore Kyabaggu. Nel viaggio però trovò la morte il figlio adottivo di Kintu, e da quella tragedia scaturì una maledizione che si ripercuoterà per secoli sulla sua stirpe. Sparpagliati nel paese, tutti i suoi eredi – l’inquieta Suubi, il vedovo Isaac Newton, il predicatore Kanani, la donna-generale Kusi, sorella di Kamu –, saranno uniti da un unico obiettivo: liberarsi dal fardello che si annida nel cuore di questa famiglia. Mescolando con sapienza leggende orali e credenze magiche a vivide scene di erotismo e violenza, Jennifer Nansubuga Makumbi ha costruito un’avvincente saga che è anche la storia di una nazione, l’Uganda – sorta di «Africanstein» creata in laboratorio dagli europei –, e una ricerca di senso nell’agire degli esseri umani, perennemente divisi tra intelletto e materialità.

Jennifer Nansubuga Makumbi

Nata in Uganda, Jennifer Nansubuga Makumbi ha conseguito un dottorato in scrittura creativa alla Lancaster University nel Regno Unito. Con Kintu, il suo primo romanzo, acclamato come l’equivalente ugandese del Crollo di Chinua Achebe, si è aggiudicata nel 2013 il Kwani? Manuscript Project, concorso letterario per opere inedite promosso dalla rivista «Kwani?» fondata dallo scrittore Binyavanga Wainaina. Insignita del prestigioso Windham-Campbell Prize, Makumbi ha vinto anche il Commonwealth Short Story Prize con il racconto Let’s Tell This Story Properly.

https://www.66thand2nd.com/libri/312-kintu.asp   

"Africa is a state of mind” uno spettacolo di Federico Sacchi 

Federico Sacchi Musicteller. Le sue “esperienze d’ascolto” sono dei veri e propri documentari dal vivo che fondono storytelling, musica, teatro e video dedicati ad artisti che il grande pubblico ha dimenticato o mistificato. 

Remain in Light rappresenta uno spartiacque nella storia della musica Pop. Una cattedrale di suono creata dai Talking Heads e dal produttore Brian Eno che fonde art rock, poliritmie africane, funk e avanguardia. Una giungla metropolitana dove corpo e cervello danzano al ritmo di un nevrotico voodoo suonato a Time Square. Remain in Light è l’idea di Africa secondo un visionario inglese e quattro newyorkesi bianchi. Africa come stato della mente è il fil rouge che lega tre capolavori della musica americana pubblicati tra il 1976 e il 1980. Un’idea che ha attraversato l’intero continente, da Rio de Janeiro a Kingston fino ad arrivare alle New York dei Talking Heads. Un’idea che ha prodotto Africa Brasil, album capolavoro di samba funk che ha creato un ponte tra l’africanità dei brasiliani e quella degli statunitensi. Il suo autore è Jorge Ben, l’uomo che per primo ha portato tutti gli elementi africani nella musica brasiliana e ha saputo captare i sentimenti profondi del suo Paese. Un’idea che ha permesso allo stregone del mixer Lee “Scratch” Perry e ai Congos di catturare su nastro l’essenza dell’Africa sepolta nel cuore profondo della Giamaica nera. Con Heart of the Congos Perry realizza l’album Roots Reggae definitivo e una musica capace di travalicare il concetto di spazio e di tempo. Africa is a State of Mind è il racconto del processo che ha portato alla nascita di questi tre capolavori, il viaggio che i loro autori hanno compiuto dentro alla musica, alla ricerca della sua vera essenza. Perché in un viaggio la cosa più importante non è la meta, ma cosa succede lungo il cammino.

Info: http://musicteller.it/portfolio/africa-is-a-state-of-mind-unesplorazione-di-remain-in-light-e-altri-due-capolavori/ 

 

Giovedì 25 giugno

Ore 18 - 20 

Cucina africana

Presentazione "Stanze" video progetto a cura dei fratelli De Serio

Ore 21.00 

Letture "I am an homosexual mum" Wainaina 

Musica di accompagnamento a cura di Alessandro Gambo 

In collaborazione con TUM, Spazio Rubedo, Pride Torino, Casa editrice 66th & 2nd, Libreria Ponte sulla dora + Associazione donne dell'Africa Subsahariana, Bunker

Stanze

I fratelli De Serio insieme a Suad Mohamed hanno elaborato un percorso di ricerca artistica e culturale per 10 anni tra Somalia e Italia: Stanze. 

Nel 2010, a Torino, nell’ex caserma La Marmora di via Asti, sono stati tenuti – in condizioni precarie, dato lo stato di abbandono della struttura – alcuni rifugiati, la maggior parte di nazionalità somala. Lì è nato Stanze, dapprima un progetto di video-installazione curato nel 2010 con alcune scene girate nella caserma con i rifugiati, poi spettacolo teatrale, e infine un libro di poesie, «catalogo» e testimonianza al lavoro svolto e delle tante esperienze di vita legate a questo progetto.

Omaggio a Wainaina

Un reading in memoria di Binyavanga Wainaina, tra musica e letteratura. 

Binyavanga Wainaina (1971-2019) è nato a Nakuru, in Kenya. Nel 2002 il suo racconto Discovering Home ha vinto inaspettatamente il Caine Prize. Wainaina ha fondato «Kwani?», un’audace rivista letteraria africana, ha pubblicato su «Granta» How to Write about Africa, irriverente articolo satirico ed è autore di Un giorno scriverò di questo posto, romanzo autobiografico. Nel 2014 la prestigiosa rivista «Foreign Policy» lo ha inserito tra i Leading Global Thinkers, la lista degli intellettuali più influenti del pianeta e Wainaina ha pubblicato la lettera I am a homosexual, mum diventando simbolo dell'attivismo LGBT in Africa. È scomparso prematuramente a Nairobi nel maggio del 2019.

 

Giovedì 2 luglio

Ore 18 - 21.30 

Cucina africana 

Musica di accompagnamento a cura di Davide Vizio

Ore 21.30 

Proiezione "We intend to cause havoc"

In collaborazione con Seeyousound, Bunker

We Intend To Cause Havoc - docufilm by Seeyousound

Un viaggio nel rock psichedelico dello Zambia.

I Witch (We Intend To Cause Havoc) erano la più grande rock band in Zambia negli anni ’70 e hanno guidato un nuovo genere chiamato Zamrock, fondendo influenze che vanno dai Rolling Stones ai Black Sabbath a James Brown mescolandoli con ritmi tradizionali tribali e canzoni popolari delle aree rurali della savana. Il loro cantante Jagari, il cui nome è un’africanizzazione di Mick Jagger, era popolarissimo e richiamava la folla nei concerti ballando in modo ossessivo al ritmo del rock psichedelico africano. We Intend To Cause Havoc è un documentario sulla vita di Emmanuel “Jagari” Chanda, ora un uomo sulla sessantina che trascorre il suo tempo a estrarre gemme sperando di diventare ricco. Fino a poco tempo fa la band era solo un ricordo nostalgico, ma nel 2016 il musicista olandese Jacco Gardner lo cerca per tornare a suonare e registrare nuova musica insieme. Da questa felice collaborazione nel settembre 2017 Witch parte per il suo primo tour europeo di successo. Attraverso la risurrezione di una musica che è stata dimenticata da molti, il film esplora la vita di un’ex rockstar africana e l’eccitazione intorno alla riscoperta della sua musica da parte dei fan occidentali, molti dei quali non erano ancora nati quando fu pubblicato il suo ultimo album.

Info: www.seeyousound.org/portfolio-item/we-intend-to-cause-havoc-2020/ 

I documentari We Intend To Cause Havoc e Taxi Waves sono inseriti nel progetto di Seeyousound Rising Sound // Trans-Global Express

Che cosa ci fanno i Rolling Stones nel cuore dell’Africa?

Non è una barzelletta, piuttosto un inizio plausibile per questa avventura oltre il consueto orizzonte spazio-temporale. Se la curiosità - una delle grandi caratteristiche dell’uomo - ti spinge a non rimanere fermo nel tuo guscio, a esplorare il mondo, a (ri)conoscere nuove culture, ad arricchire le tue esperienze, se vuoi vedere e sentire come suona il nostro mondo caotico e contaminato, in cui le fusioni sono possibili e quello che viene fuori è originale, allo stesso tempo locale e internazionale, sali con noi sul Trans-Global Express, faremo un viaggio musicale che attraversando il passato immagina il futuro. Africa. We Intend To Cause Havoc ci porta in Zambia, a scovare la rockband più popolare del paese, che modulava rock psichedelico, disco music e ritmi locali con impronta afro-centrica. A bordo di Taxi Waves, tra Maputo, Lagos e Addis Abeba, scopriamo dove nasce il ritmo che fa ballare il mondo.

 

Giovedì 9 luglio

Ore18 - 21.30 

Cucina africana 

Ore 21:30 

Sfilata moda africana a cura di Djamil Tarou 

Musica di accompagnamento dal vivo a cura di Ibsen Daone

In collaborazione con Djamil Tarou Urban Style, Serengheti Bunker

Djamil Tatou Urban Style

Le creazioni dello stilista Djamil sono un misto di tradizione senegalese e urban style. Nato a Dakar ha iniziato a disegnare i primi modelli nel '96 in Gambia e dopo aver girato il nordovest africano si trasferisce a Marsiglia e poi a Torino dove nel 2016 inaugura il suo atelier.

Ibsen Daone

Ibrahima Khalil Pouye più conosciuto con il nome di Ibson Daone è un artista senegalese nato a Dakar, laureato in Lingue e Scienze Umane all'Università Cheikh Anta Diop di Dakar. Membro del gruppo Neyebaz che dal 2011 appare sulla scena reggae senegalese e collabora con tanti artisti, partecipando a vari eventi dal vivo come l'anniversario di Bob Marley su TFM TV e diversi festival di genere. 

 

Giovedì 16 luglio 

Ore 18 - 21.30 

Cucina africana

Musica di accompagnamento a cura di Davide Vizio

Ore 21.30 

proiezione "Taxi Waves"

In collaborazione con Seeyousound  Bunker

Taxi Waves - docufilm by Seeyousound

Un viaggio tra i ritmi esplosivi della nuova Africa.

Taxi Waves è una mini-serie in tre documentari che racconta la scena musicale elettronica in Africa attraverso il sound e il lifestyle di Maputo, Lagos e Addis Abeba. La serie rivela i segreti delle produzioni africane e come queste influenzino artisti in America e in Europa. Un beat suonato dai più famosi DJ nei locali di Londra, Berlino e New York, ma che ha origine nel ritmo della Pandza e Marabenta in Mozambico, del Pon-pon sound nigeriano o della musica House fondendosi con il folklore etiopico. Ogni puntata di 30 minuti racconta un viaggio tra musica e cultura, tra suoni e colori di un’industria che vede tra i suoi beniamini DJ Ardiles, Matilde Conjo, Teni (i suoi video hanno oltre 10 milioni di visualizzazioni su Internet), Slimcase, Simi, Betty G, Rophnan.

https://www.seeyousound.org/portfolio-item/taxi-waves-2020/ 

I documentari We Intend To Cause Havoc e Taxi Waves sono inseriti nel progetto di Seeyousound Rising Sound // Trans-Global Express

Che cosa ci fanno i Rolling Stones nel cuore dell’Africa? Non è una barzelletta, piuttosto un inizio plausibile per questa avventura oltre il consueto orizzonte spazio-temporale. Se la curiosità - una delle grandi caratteristiche dell’uomo - ti spinge a non rimanere fermo nel tuo guscio, a esplorare il mondo, a (ri)conoscere nuove culture, ad arricchire le tue esperienze, se vuoi vedere e sentire come suona il nostro mondo caotico e contaminato, in cui le fusioni sono possibili e quello che viene fuori è originale, allo stesso tempo locale e internazionale, sali con noi sul Trans-Global Express, faremo un viaggio musicale che attraversando il passato immagina il futuro. Africa. We Intend To Cause Havoc ci porta in Zambia, a scovare la rockband più popolare del paese, che modulava rock psichedelico, disco music e ritmi locali con impronta afro-centrica. A bordo di Taxi Waves, tra Maputo, Lagos e Addis Abeba, scopriamo dove nasce il ritmo che fa ballare il mondo.

Link Per Prenotazioni

Tutte le cene (si seleziona la data desiderata nello stesso evento)

https://www.eventbrite.it/e/biglietti-creativafrica-still-on-travel-cucina-africana-108822515072

18/06 Presentazione Kintu - Ore 19-20

https://www.eventbrite.it/e/biglietti-presentazione-letteraria-kintu-di-jennifer-nansubuga-makumbi-109143579384

18/06 Africa is A State Of Mind spettacolo Federico Sacchi - Ore 21:30

https://www.eventbrite.it/e/biglietti-africa-is-a-state-of-mind-uno-spettacolo-di-federico-sacchi-108967623094

25/06 Letture "I am an homosexual mum" Wainaina + Dj'ambo From Gambia - Ore 21-00

https://www.eventbrite.it/e/biglietti-2506-creativafrica-still-on-travel-letture-musica-per-il-dopocena-109003668908

Info:

Pagina Facebook Ufficiale

https://www.facebook.com/creativAfrica/

Evento 18/06

https://www.facebook.com/events/1269403606739268/

Canale Instagram Ufficiale

https://www.instagram.com/creativafrica_torino/

 

 

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