Hydrogen Festival: chiusa la quinta edizione. I dati, le riflessioni e il futuro.

Hydrogen Festival: chiusa la quinta edizione. I dati, le riflessioni e il futuro.

Hydrogen Live Festival: la quinta edizione si chiude all’insegna delle solidarietà.

Superati i 250.000 spettatori totali per le cinque edizioni.

 

La quinta edizione dell’Hydrogen Festival si è chiusa e l’Anfiteatro Camerini si è confermato, come qualcuno aveva dichiarato in occasione dell’inaugurazione, “la seconda Arena del Veneto”.

Di seguito alcuni dati e spunti:

11: gli eventi nel cartellone dell’Hydrogen Festival che rappresentano una programmazione sempre più selezionata, capace di interpretare gusti e target diversi. Dice Valeria Arzenton, Responsabile del Coordinamento Generale ZED!: “Innegabilmente anche per il mercato dello spettacolo dal vivo si tratta di un anno impegnativo, che ci ha visti co-protagonisti di un cambiamento epocale: si sta trasformando progressivamente il modo di comunicare gli eventi, di venderli e fruirli, sta cambiando l'aspettativa del pubblico, sia in ordine di gusti (sempre più europei e dagli orizzonti allargati), sia in ordine di necessità di servizi di qualità.

 

E' in corso quindi una nuova sfida: quella di saper interpretare queste evoluzioni in anticipo e di convogliarle verso le necessità di un pubblico sempre più consapevole e sempre più esigente. Il successo della quinta edizione del festival è legato anche a questa attenzione nei confronti dei cambiamenti: abbiamo offerto un calendario di altissimo livello, migliorato tutti i servizi e cercato di mantenere almeno una tipologia di biglietti ad un prezzo basso”.

Dichiara Renato Marco, Sindaco di Piazzola: “Quando la musica, e più in generale la cultura, unisce, crea un momento di aggregazione e abbatte la barriere della diversità, e allora scatta anche il senso di appartenenza ad una comunità. Mai come quest’anno abbiamo raccolto apprezzamenti ed entusiasmo di tantissimi cittadini, orgogliosi di essere piazzolesi. Sarà per lo spessore degli artisti che si sono esibiti o anche per la maturirà della città nel diventare capitale della musica nel Nord-Est, fatto sta che il successo è andato nel oltre ogni aspettativa. I sentimenti che ho percepito dalla gente sono gli stessi che ho provato io: grandi emozioni prima di tutto.”

250.000: con la quinta edizione si è superata questa importante soglia, che conferma Piazzola sul Brenta come una delle location di riferimento nel panorama musicale e culturale italiano. Cinque edizioni all’insegna dei grandi nomi della musica italiana e straniera, come Sting, Mark Knopfler, Elton John, Massive Attack, Simply Red, Alanis Morissette, Franco Battiato, Jovanotti, Laura Pausini, Motorhead, Whitesnake, Ozzy Osbourne, John Fogerty, Steely Dan, 

58%: è la percentuale di pubblico proveniente da fuori Regione, con un aumento del 3% rispetto all’edizione precedente. Un dato significativo che dà conto dell’impatto della musica live sul territorio e degli effetti in termini di indotto e occupazione. E’ salita anche la percentuale di stranieri, che si assesta attorno al 2%, anche grazie all’accordo con Ryan Air che ha promosso in Europa pacchetti “Volo+live” legati all’Hydrogen Festival.

4.728,22: è l’importo versato al Comune di San Felice sul Panaro, fortemente colpito dal sisma, grazie alla raccolta fondi effettuata nel corso del festival. “Si tratta certamente di una goccia in mezzo ad un oceano, ma siamo contenti che il Festival di Piazzola sia riuscito a contribuire nel suo piccolo ad alimentare la speranza della ricostruzione e a sensibilizzare anche tramite la musica le migliaia di spettatori che hanno assistito agli eventi. Siamo quindi felici di aver avuto, tramite l'Amministrazione Comunale di Piazzola sul Brenta, la possibilità di realizzare questa raccolta a favore di un progetto concreto. Un in bocca al lupo speciale quindi anche al Comune di San Felice Sul Panaro: siamo certi che si alzeranno da questa tragedia più forti che mai”. La cifra è stata consegnata direttamente nelle mani del vice sindaco di San Felice sul Panaro, Giovanni Giovannelli, alla fine del concerto di Massimo Ranieri, alla chiusura del Festival. I fondi saranno utilizzati per la ricostruzione della Scuola di musica e della Scuola di Teatro, che si occupa anche di gestire il teatro del Comune, attualmente inagibile. Questo soprattutto per mantenere vivo il tessuto sociale che rischia di deprimersi.

1218: in numero massimo di persone che si sono connesse contemporaneamente in streaming per vivere l’atmosfera del live. L’innovativo progetto che ZED! ha proposto al suo pubblico – una diretta streaming del pre-concerto -, grazie alla collaborazione con New Vision, è il primo passo verso una forma di interazione che permetterà di abbattere le barriere e condividere le emozioni del live in un modo nuovo.

Ecosostenibile: la collaborazione con ETRA ha consentito di limitare fortemente l’impatto ecologico del Festival, in particolare per quanto riguarda la raccolta differenziata. Il grande quantitativo di plastica che è stato raccolto sarà completamente riciclato, all’insegna di un comportamento virtuoso che accumuna l’organizzazione e il pubblico.

2013: i lavori per la nuova edizione sono già in corso. Contiamo di dare le prime notizie in settembre e di mettere presto in vendita alcune anteprime internazionali. Ci saranno delle novità importanti e si sta lavorando per rendere Piazzola sul Brenta un riferimento anche nel corso degli altri periodi dell’anno, rafforzandone l’immagine come “città della musica”.

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