MOJOTIC FESTIVAL SESTRI LEVANTE 2014: ecco il programma completo e il video teaser del bel festival di Sestri Lvante!

MOJOTIC FESTIVAL SESTRI LEVANTE 2014: ecco il programma completo e il video teaser del bel festival di Sestri Lvante!

MOJOTIC FESTIVAL SESTRI LEVANTE 2014

Quando: Dal 14 giugno al 19 agosto - Singole serate

Dove: Sestri Levante

Prezzi: da 12/20 euro

Possibilità di abbonamenti

Con: 

JONATHAN WILSON, CONOR OBERST WITH SPECIAL GUEST DAWES, STEVE EARLE, GIRLS IN HAWAII, THE WAR ON DRUGS, ANNA CALVI, SCOTT MATTHEW, ETHAN JOHNS, M. WARD, BOY & BEAR

 

LINE UP

Sabato 14 Giugno 2014

SCOTT MATTHEW

Parco dei Castelli

Via Penisola di Levante - Sestri Levante

Ore 21

 

Domenica 15 Giugno 2014

ETHAN JOHNS

Ore 21

Piazzetta Dina Bellotti - Sestri Levante

INGRESSO GRATUITO

 

Sabato 21 Giugno 2014

ANNA CALVI

EX CONVENTO DELL’ANNUNZIATA

Via Portobello - Sestri Levante

Ore 21

 

Sabato 5 Luglio 2014

Ore 21

GIRLS IN HAWAII

Teatro arena Conchiglia - Salita alla Penisola di Levante

Sestri Levante

 

Martedì 8 Luglio 2014

M. WARD

Teatro arena Conchiglia - Salita alla Penisola di Levante

Sestri Levante

Ore 21

 

Mercoledì 16 Luglio 2014

THE WAR ON DRUGS

Ex Convento dell’Annunziata

Via Portobello - Sestri Levante

Ore 21

 

Mercoledì 30 Luglio 2014

STEVE EARLE -  unplugged solo

Ore 21

Teatro arena Conchiglia

Salita alla Penisola di Levante - Sestri Levante

 

Giovedì 31 Luglio 2014

JONATHAN WILSON

Ore 21

Teatro arena Conchiglia

Salita alla Penisola di Levante

Sestri Levante

 

Martedì 5 Agosto 2014

BOY & BEAR

Ore 21

Teatro arena Conchiglia - Salita alla Penisola di Levante

Sestri Levante

 

Venerdì 8 Agosto 2014

SHHH!14 SILENT DISCO

Ore 23

Baia del Silenzio

 

Martedì 19 Agosto 2014

CONOR OBERST WITH SPECIAL GUEST DAWES

Ore 21

Ex Convento dell’Annunziata

Via Portobello - Sestri Levante

 

ACQUISTA SUBITO I BIGLIETTI!

PEr acquistare i biglietti del festival o gli abbonamenti, qui:

http://www.mojotic.it/compra-biglietti/

 

 

MARE

Anche voi siete stufi dei festival musicali organizzati nella calura e nella polvere, dove le zanzare sono così grosse e cattive da abbattere il vostro vicino di concerto? Dimenticateli! Sestri Levante, infatti, offre spiagge per tutti i gusti: sabbia, scogliere a picco sul mare, fondali ed acqua puliti, spiagge libere attrezzate e stabilimenti balneari.

SOLE & RELAX

Dimenticatevi l’abbronzatura “a mezze maniche” perché qui la tintarella si prende integrale. Bhe, quasi. A pochi metri dai palchi dove vi scatenerete la sera, potrete trovare tante offerte per passare una giornata al mare di vero relax: sole e divertimento per tutti. Un giro in barca, un bagno rilassante, una nuotata in piscina.

BUONA CUCINA

Buona cucina e musica non vanno spesso d’accordo. Al Mojotic Festival, invece, avrete l’imbarazzo della scelta: i locali del centro di Sestri Levante saranno infatti orgogliosi di presentarvi tutta la grande tradizione culinaria ligure: focaccia, pesce freschissimo, pansoti in salsa di noci, testaieau o una bella pasta al pesto. Quello vero.

MUSICA

E’ la grande protagonista del nostro festival: 10 serate di musica live, con oltre 15 artisti internazionali, che si esibiranno su 4 palchi posizionati nei luoghi più caratteristici della città. In attesa dell’evento clou dell’estate della Riviera: Shhh!14 Silent Disco, che ritorna anche quest’anno ad invade

 

Programma dettagliato

Sabato 14 Giugno 2014

SCOTT MATTHEW

Parco dei Castelli

Via Penisola di Levante - Sestri Levante

Ore 21

OPENING ACT

Da definire

LINKS UTILI

http://www.scottmatthewmusic.com/

“Occorre fare uno sforzo per dimenticarsi del proprio modo di fare e considerare le cose: soltanto così si può imparare un modo nuovo”

Scott Matthew

In principio potrebbe sembrare sorprendente che un poeta di questo calibro se ne esca con un nuovo album in studio, UNLEARNED, che è una raccolta di canzoni scritte esclusivamente da altri. Questo perché, fin dal suo eponimo album d’esordio uscito nel 2008, Scott Matthew si è guadagnato una stima e un rispetto enormi tra gli addetti ai lavori, i fan e gli appassionati di musica in genere. Infatti i suoi tre album precedenti ce l’hanno fatto conoscere principalmente come ispirato autore di canzoni ad alto tasso emotivo.

“Rimuovere ciò che si ha imparato e il preconcetto di ciò che già si conosce, affinchè si possano vedere le cose in un modo nuovo e senza pregiudizi”, questa è la traduzione del titolo dell’album. “Disimparate” è un titolo che descrive le intenzioni di quest’album di cover.

Eppure, fin dal primo ascolto, appare evidente quanto queste reinterpretazioni non siano del tutto estranee al suo interprete, bensì plasmate come fossero materiale originale. “Disimparare”, “dimenticare ciò che si conosce”… ogni canzone è come un foglio bianco che Scott trasforma in una nuova sinfonia di suoni, immaginazione ed emozione. Ovviamente testo e melodia sono ancora lì, ma oltre a ciò c’è soltanto la pura essenza di Scott Matthew.

Ascoltando lo stupefacente trattamento pianistico riservato a un brano dalle sonorità in origine smaccatamente synth-pop come “I Wanna Dance With Somebody” di Whitney Houston si può capire quale sia lo spessore interpretativo di Scott Matthew, capace di costruire un perfetto monumento sonoro alla malinconia con il solo ausilio della propria timbrica e sensibilità interpretativa. Lo stesso vale per l’intensa versione di “Help Me Make It Through The Night” di Kris Kristofferson, interpretata da Scott in duetto con suo padre Ian Matthew.

Ogni canzone dell’album sarebbe meritevole di menzione, ma non si possono non segnalare anche l’eterea “Smile” (scritta da Charlie Chaplin e originariamente interpretata da Nat King Cole) con l’inconfondibile voce di Neil Hannon (The Divine Comedy) a duettare con Scott, e la dolente rilettura della “Love Will Tear Us Apart” dei Joy Division, di cui il nuovo arrangiamento di Scott mette ancor più in evidenza la straziante malinconia.

“Ho interpretato queste canzoni come le sentivo. Non volevo accreditarmi alcun merito per appropriarmi di queste canzoni, ma ho sentito fortemente la necessità di mostrare come mi hanno fatto sentire. Volevo sottolinearne i testi, l’intenzione. Volevo cercare di mettere in evidenza la mia verità in relazione a queste canzoni. E’ una cosa che mi è venuta spontaneamente. Alcuni brani sono stati drasticamente cambiati, altri invece non hanno necessitato di modifiche sostanziali: volevo semplicemente cantarli”

Quattordici canzoni scritte e interpretate originariamente da (tra gli altri) Radiohead, Rod Stewart,Bee Gees, Jesus And Mary Chain, Neil Young, Roberta Flack, Danny Whitten e John Denver. Ogni singola traccia ha per Scott un ben preciso significato e ognuna di queste canzoni rappresenta un momento importante della sua vita.

“Qui dentro ci sono i miei genitori, la mia infanzia, la mia presa di coscenza da adolescente e la mia riscoperta in età adulta di ciò che rende grande una canzone. In un certo senso ho ripercorso la mia vita e l’ho condensata in una serie di cover. Queste canzoni sono state le mie amiche e il mio conforto e scoprirle, da bambino, mi ha fatto sentire meno solo nella mia malinconia. Vi chiedo pertanto di rimuovere i pregiudizi e dimenticare le vostre precedenti impressioni riguardo una canzone, un artista o un genere musicale. Io mi sono prefisso di trovare quella che per me è la vera essenza di queste canzoni attraverso un processo di sedimentazione avvenuto del corso di una vita. Sono canzoni che ho accuratamente DISIMPARATO. Potrei continuare all’infinito, ma non lo farò.”

 

Domenica 15 Giugno 2014

ETHAN JOHNS

Ore 21

Piazzetta Dina Bellotti - Sestri Levante

OPENING ACT

Da definire

LINKS UTILI

http://www.ethanjohns.com./

https://www.facebook.com/ethanjohnsmusic

http://www.youtube.com/channel/UCDTkLhU0xbtuez9nHu6jrvA

Se la misura di un vero artista si misura dalla sua incapacità nel rimanere fermo, Ethan Johns ne è un perfetto esempio.

Johns è noto al panorama musicale come produttore, avendo preso sotto le sue ali artisti del calibro di Paul McCartney, Tom Jones, Kaiser Chief, Kings Of Leon, The Vaccines, Ryan Adams, Crosby, Stiils and Nash e molti altri.

La scorsa estate però ha preso il coraggio di passare “dall’altra parte del microfono” e pubblicare il suo primo album solista.

“If Not Now, Then When?”, questo il titolo dell’album, incontra subito il favore di pubblico e fans. Ethan Johns annuncia ora l’uscita di un nuovo album, ”The Reckoning”. L’album, prodotto dall’amico Ryan Adams, uscirà il 2 Giugno per la Three Crows Records.

Tale padre tale figlio. Anche se Ethan Johns ha seguito le orme del padre Glyn come produttore, la scorsa estate, stanco di una vita vissuta “dietro il microfono”, pubblica il suo album di debutto da solista. Questa è sicuramente una cosa che il leggendario padre non ha mai fatto, forse a causa di un programma che includeva lavorare con gli Stones, gli Who, gli Eagles, Steve Miller e molti altri.

Il titolo del disco d’esordio, “If Not Now, Then When?”, ci dice che Ethan è stanco di vedere la sua carriera relegata alle note di copertina e crediti.

Alla domanda se come produttore ha sempre covato in segreto il desiderio di essere lui il cantante risponde: «No, no. Perché ho suonato per tutto questo tempo. Sono stato un musicista e scrittore per tutta la vita […] Io sono sempre stato un batterista, chitarrista, bassista e tastierista, prima ho solo iniziato a fare dischi per altre persone.”

La sua musica riflette il suo atteggiamento di produttore: onesto, minimalista e un pò vecchio stile.

Questa estate uscirà il suo secondo lavoro, ‘The Reckoning’, registrato a Los Angeles presso il Pax-Am studios del suo amico e produttore Ryan Adams.

L’album, composto da 10 canzoni senza tempo, nasce durante il tour di John nel Regno Unito, Europa e Stati Uniti, ispirato dai paesaggi della campagna e dai frammenti di vita quotidiana.

I testi rievocano, come una serie di vignette cinematografiche, il cammino del protagonista dell’album, Thomas Younger, un giovane inglese che segue lo spericolato fratello maggiore James attraverso l’Atlantico alla volta dell’America di metà ‘800, in cammino verso l’ovest alla ricerca dell’inesplorato.

L’album parla delle scelte che facciamo nella vita e degli effetti che queste cose possono avere su di noi. La cosa importante è riuscire a bilanciare l’oscurità e la luce presenti in ciascuno di noi, cercando di fare le scelte giuste al momento giusto.

INGRESSO GRATUITO

 

Sabato 21 Giugno 2014

ANNA CALVI

EX CONVENTO DELL’ANNUNZIATA

Via Portobello - Sestri Levante

Ore 21

OPENING ACT

Da definire

 

LINKS UTILI

https://www.facebook.com/annacalvi

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http://www.youtube.com/AnnaCalvi

Concluso il trionfale tour di Febbraio, Comcerto è lieta di annunciare che Anna Calvi tornerà in Italia a Giugno!

Un tour estivo di tre date in cui sarà possibile godere dei suoi più grandi successi nonché i più recenti tratti dall’ultimo album One Breath.

Voce ammaliante, accompagnata dall’inseparabile chitarra, Anna Calvi crea musica passionale, viscerale ed intensa, e i suoi live lo confermano.

Dopo l’uscita di One Breath lo scorso Ottobre, Anna Calvi si presenta più matura, più consapevole, padrona dei propri mezzi espressivi. Un esempio è l’ultimo singolo estratto: “Piece by Piece”.

One Breath – che ha già ricevuto 4 stelle dalla rivista MOJO, recensito da Q, Uncut e The Guardian, è un album più personale rispetto al pluripremiato album d’esordio. Gli elementi caratteristici del debutto di Anna Clavi rimangono, ma One Breath è più istintivo e insistente, rivelando un’ampia gamma di texture ed emozioni.

Daniel Maiden-Wood è ritornato alla batteria, Mally Harpaz alle percussioni, e per la prima volta alle tastiere John Baggott (Massive Attack e Portishead). Le undici canzoni che compongono l’album mostrano una vasta gamma musicale, Sing To Me è un omaggio a Maria Callas.

"Una musicista completa, dalla formazione classica, che brandisce la sua Stratocaster con autorità e ha una smisurata presenza scenica"

L’Espresso

 

Sabato 5 Luglio 2014

Ore 21

GIRLS IN HAWAII

Teatro arena Conchiglia - Salita alla Penisola di Levante

Sestri Levante

OPENING ACT

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www.girlsinhawaii.be/

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Dopo anni di silenzio seguiti alla tragica perdita del batterista, il gruppo belga torna sulle scene con un nuovo bellissimo album intitolato EVEREST.

Seguito dell’acclamato Plain Your Escape, Il nuovo materiale ha preso forma in tre sessions che si sono svolte in un antico Maniero vicino Parigi ed è stato poi lavorato dal leggendario produttore Tchad Blake, collaboratore di un’infinità di band tra cui Pearl Jam e Black Keys.

La band nata alla fine degli anni 90 per iniziativa dei due fratelli Antoine (voce) e Denis (batteria) Wielemens pubblica l’album d’esordio From here to There nel 2003 ottenendo un grandissimo successo che porta il quintetto in giro per il mondo per un lunghissimo tour.

Stremati da questa esperienza i cinque belgi temevano di aver perso la loro spontaneità e freschezza ma dopo qualche mese di dubbi e domande la band si è improvvisamente sentita pronta a tornare al lavoro ed ha ritrovato l’energia e l’entusiasmo per tornare in studio. Presi i sacchi a pelo si sono rinchiusi in un vecchio casale abbandonato a Pussemange, un villaggio semi deserto nelle Ardenne francesi. Qui nel silenzio e in un proficuo isolamento hanno scoperto che la loro innocenza era rimasta perfettamente intatta. Il tour li aveva resi più sicuri delle loro possibilità e più esperti senza però danneggiare la loro spontaneità.

Così nel 2008 vede la luce Plan Your Escape. Tutto ciò che avevamo amato nell’album di debutto si ritrova anche in questo secondo lavoro: le melodie inzuppate di malinconia, ma mai disperate, le mille influenze pop e la massa di bellissimi dettagli che si svelano solo dopo numerosi ascolti. Ma in questo album c’è anche di più: nel corso del loro tour i Girls hanno imparato il segreto per il brano pop perfetto, apparentemente innocente che che non riesci levarti dalla testa, arricchito da sontuosi arrangiamenti e da voci armoniose e dolci. L’album viene accolto molto positivamente da pubblico e critica e la band riparte per un lungo tour.

Nel 2010 la tragica scomparsa di Denis Wielemans è l’inizio di un lungo periodo di silenzio che si conclude finalmente nel 2013 con la pubblicazione del bellissimo Everest.

 

Martedì 8 Luglio 2014

M. WARD

Teatro arena Conchiglia - Salita alla Penisola di Levante

Sestri Levante

Ore 21

OPENING ACT

Da definire

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Matthew Stephen Ward, conosciuto come M. Ward, è un cantautore e produttore discografico americano. Cresciuto a Portland, la sua musica sembra occupare un posto che è unicamente “fuori dal tempo”, un luogo che riesce a colmare il divario tra le più disparate tradizioni musicali americane quali folk, country, blues e rock.

Nella sua lunga carriera M. Ward ha collaborato a registrazioni di Cat Power, Neko Case, Beth Orton, The Court & Spark, Bright Eyes, Jenny Lewis, e My Morning Jacket.

Oltre al suo lavoro da solista è conosciuto come membro di She & Him e Monsters of Folk.

La sua lunga carriera ha inizio insieme all’amico Kyle Field (Little Wings) con il quale da vita ad una band, Rodriguez, che nel 2000 pubblica il primo e unico album, Swing Like a Metronome. A produrre il disco è Jason Lytle che porta a Howe Gelb, capofila dei Giant Sand, un demo di Ward. Nell’autunno 2000, l’etichetta di Gelb (Ow Om) pubblica l’esordio di M. Ward, Duet For Guitars #2.

Ad un anno di distanza esce anche l’opera seconda di Ward, End of Amnesia. A marzo del 2003 pubblica Transfiguration of Vincent che ottiene un ottimo responso dalla critica. Nel 2005 pubblica il quinto album, Transistor Radio, del 2006 è Post-War e del 2007 To Go Home.

Dopo aver conosciuto l’attrice e cantante Zooey Deschanel nel 2006 fonda il duo She & Him che nel marzo 2008 pubblica il primo album Volume One, eletto “disco dell’anno” dalla rivista Parade.

Dopo il successo di Volume One, Ward ritorna al lavoro solista all’inizio del2009 con Hold Time.

Nel settembre dello stesso anno si riuniscono gli amici M. Ward, Conor Oberdt, Jim James e Mike Mogis per pubblicare un disco con il nome di Monsters of Folk.

Nel 2012 M Ward pubblica A Wasteland Companion, che si presenta come un diario di viaggio dalle mille sfaccettature registrato, non a caso, in otto studi diversi.

 

Mercoledì 16 Luglio 2014

THE WAR ON DRUGS

Ex Convento dell’Annunziata

Via Portobello - Sestri Levante

Ore 21

OPENING ACT

Da definire

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Adam Granduciel, fondatore dei The War On Drugs, ha da poco pubblicato, per Secretly Canadian, il terzo disco della band.

Dopo il successo di Slave Ambient del 2011 che lo ha portato in giro per i rock club di Europa e States, Granduciel ha registrato, in una dozzina di studi in giro per gli Stati Uniti, Lost in the Dream uscito il 18 marzo 2014.

Il disco, lanciato dal singolo Red Eyes, ha incontrato subito il favore della critica e del pubblico.

Trasferitosi a Philadelphia Adam Granduciel incontra Kurt Vile con il quale inizia a scrivere pezzi e ad esibirsi dal vivo. The War on Drugs si formano ufficialmente nel marzo 2008 con la pubblicazione dell’EP Barrel of Batteries, a cui, in giugno, segue l’album di debutto, Wagonwheel Blues.

Nell’agosto 2011 viene pubblicato il secondo album in studio, Slave Ambient e a marzo ecco il loro ultimo lavoro, Lost in the Dream.

Dopo il successo di Slave Ambient, Granduciel si è trasformato in un ramingo della musica, pagando tributo a centinaia di locali, grandi e piccoli, dove il suo suono e le sue idee, progressivamente, si mettevano a fuoco. E per la prima volta dall’esordio Granduciel ha sentito l’esigenza diretta di lavorare con qualcuno per costruire la sua idea di rock.

Il risultato è un pellegrinaggio che ha toccato una dozzina di studi di registrazione, in cui Granduciel ha elaborato materiale lavorando con il suo ingegnere del suono Jeff Zeigler. Ne è venuto fuori un disco più pulito e cesellato rispetto al precedente, un disco dove si sente che sudare assieme su un palco serve a rendere uniti, a dare profondità alle proprie visioni.

Red Eyes descrive alla perfezione l’album da cui è tratto: una sezione ritmica incisiva, la convinzione nella voce di Granduciel, e synth spaziali. Tutte le aspettative che Red Eyes ha saputo creare con la sua uscita sono state pienamente realizzate, senza sbavature, lungo tutto il corso di “Lost In The Dream”. La prima cosa che colpisce è la purezza del suono: ampio, liquido, colmo di echi e effetti space decisamente inusuali per un lavoro di matrice roots-rock.

“Lost In The Dream è, senza girarci troppo intorno, un vero e proprio atto d’amore nei confronti della musica. Pochi dischi al giorno d’oggi, e vieppiù in quel terreno indie-rock americano che da un po’ di anni a questa parte sembra aver smarrito la strada maestra, possono vantare quel sentimento di instant-classic che qui già al primo ascolto ci cattura.”

 

Mercoledì 30 Luglio 2014

STEVE EARLE

Ore 21

Teatro arena Conchiglia

Salita alla Penisola di Levante - Sestri Levante

OPENING ACT

Da definire

LINKS UTILI

http://steveearle.com/

Steve Earle nasce nel 1955 in Virginia ma trascorre l’infanzia in Texas e già da ragazzino comincia a suonare la chitarra e a comporre canzoni. Nel 1974 Earle si trasferisce a Nashville, Tennessee, dove incontra i principali musicisti attivi sulla scena della città, come i leggendari cantautori Townes Van Zandt – che diventa suo mentore oltre che suo amico – e Guy Clarke.

L’influenza di questi artisti è evidente su Earle, che nel 1986 pubblica il suo album d’esordio “Guitar Town”, caratterizzato da sonorità western e folk tanto da essere subito definito “new country”. Al disco ha fatto seguito una quantità di pubblicazioni sorprendenti per la varietà, dall’hard rock mordente di “Copperhead Road” (1988), alla bellezza minimalista di “Train A Comin” (1995), fino al capolavoro “Jerusalem”, connotato da una forte componente politica, e agli album “The Revolution Starts…Now” (2004), “Washington Square Serenade” (2007) e “Townes” (2009), vincitori di un Grammy Award. Nel 2011 Steve Earle pubblica l’album “I’ll Never Get Out Of This World Alive” (2011), che è anche il titolo del suo primo romanzo: la sua prosa è stata definita da Patti Smith “ricca della stessa autenticità, spirito poetico ed energia in movimento che c’è anche nella sua musica”.

I brani di Steve Earle sono stati interpretati negli anni da artisti del calibro di Johnny Cash, Willie Nelson, The Pretenders, Joan Baez. Il suo ultimo album è “The Low Highway”, pubblicato nell’aprile 2013.

STEVE EARLE – unplugged solo

 

Giovedì 31 Luglio 2014

JONATHAN WILSON

Ore 21

Teatro arena Conchiglia - Salita alla Penisola di Levante

Sestri Levante

OPENING ACT

Da definire

LINKS UTILI

www.songsofjonathanwilson.com

Con l’acclamato “Gentle Spirit” del 2011, e con il suo follow-up del 2013 “Fanfare”, tutto il mondo è venuto a conoscenza del prodigioso talento di Jonathan Wilson. “Fanfare” è un’ambiziosa produzione di grandioso rock epico che prosegue il percorso di rilettura in chiave moderna e rivisitata del “Laurel Canyon sound”. Non a caso il disco vede la partecipazione, in veste di ospiti, di alcuni dei protagonisti fondamentali della scena rock californiana degli anni ’70, quali Graham Nash, David Crosby e Jackson Browne.

Registrato da Wilson su nastro analogico nei suoi Fivestar Studios ad Echo Park (L.A.), il disco riflette la cura maniacale e l’attenzione al dettaglio che è tipica di un artigiano del suono. Moltissimi sono gli strumenti che contribuiscono a delineare i paesaggi sonori in continuo mutamento, sospesi tra folk, progressive, psichedelia e musica da film di “Fanfare”: archi, fiati, un’intera orchestra in alcuni brani, un pianoforte Steinway e le immancabili chitarre a creare intriganti giochi virtuosistici. Nelle parole dello stesso Jonathan Wilson, “ ‘Fanfare’ è una parola che rappresenta un’esibizione eccentrica, uno sfrontato movimento di energia, una celebrazione del suono. Qualcosa che annuncia un arrivo, un’occasione speciale, e che non segue regole”. Una definizione perfetta per la sua musica, al di fuori di classificazioni di genere e logiche codificate.

 

Martedì 5 Agosto 2014

BOY & BEAR

Ore 21

Teatro arena Conchiglia - Salita alla Penisola di Levante

Sestri Levante

OPENING ACT

Da definire

LINKS UTILI

http://www.boyandbear.com/

I Boy & Bear nascono in Australia, originariamente come progetto solista di Dave Hosking, voce e chitarra, a cui si è aggiunto poco dopo Killian Gavin, anche lui voce e chitarra. In seguito ci furono gli ingressi di Jake Tarasenki al basso, Tim Hart alla batteria e del fratello Join alle tastiere, banjo e mandolino.

Nel 2011 esce Moonfire, Il loro primo disco, che debutta al secondo posto della ARIA Album Chart.

Il singolo Feeding Line diventa una hit in Australia ed in America e la band vince in Australia 5 awards con Moonfire: Breakthrough Artist – Single for “Feeding Line”, Album of the Year, Best Group, Breakthrough Artist – Album and Best Adult Alternative Release.

La band inizia così un lungo tour mondiale, suonando nei più importanti festival, tra cui il Lollapalooza, e supportando in alcune date band come Mumford & Sons, Angus And Julia Stone e Laura Marling.

 

Il nuovo album nasce durante il lungo tour americano e ne contiene tutte le emozioni. Ritornati a casa, desiderando di tornare al punto in cui il loro viaggio musicale è iniziato, hanno fatto tesoro di questa fantastica esperienza riversandola completamente nel nuovo album.

Così la band si ritira nei leggendari Alberts Studio (la casa spirituale degli AC / DC), e con l’aggiunta di David Dymes al basso, danno vita al loro audace e coraggioso album Harlequin Dream.

Prodotto da Phil Ek (Band Of Horses, Fleet Foxes, Sea Wolf, Built To Spill, The Shins), il nuovo lavoro è più groove e colorato del precedente Moonfire, forse meno rock.

 

“Con Moonfire”, dichiara Hosking, “abbiamo cercato in tutti i modi di non sembrare altre band, di non assomigliare a nessuno, cercando di trovare la nostra identità. Questa volta abbiamo solo seguito quello che ci siamo sentiti, abbracciando strutture più pop”.

Tutto questo si esprime chiaramente nel primo singolo, Southern Sun, che con rimandi indie-folk e old pop, ricorda il meglio di Bruce Springsteen e Fleetwood Mac. Un sound più “vecchio” ed arrotondato.

“E’ davvero bello fare qualcosa che ami”, dice Hosking, e l’amore si sente in questo album pieno di chitarre sexy, che alterna momenti quasi jazz a saxofoni solitari raccontando storie, poesie ed emozioni.

 

Venerdì 8 Agosto 2014

SHHH!14 SILENT DISCO

Ore 23

Baia del Silenzio - Sestri Levante

Torna anche quest’anno l’evento più atteso dell’estate a Sestri Levante. Non ha veramente più bisogno di presentazioni, perché è ormai diventato un cult su tutto il territorio nazionale. Con le più di 5000 cuffie distribuite, Shhh!13 è stata la silent disco più grande in riva al mare mai organizzata. Ma quest’anno saremo ancora di più: una logistica tutta nuova per garantire divertimento e vivibilità per tutti, per godere tutti al meglio dell’evento più silenzioso dell’anno.

Tornate qui, per tutti i dettagli e le anteprime.

 

Martedì 19 Agosto 2014

CONOR OBERST WITH SPECIAL GUEST DAWES

Ore 21

Ex Convento dell’Annunziata

Via Portobello - Sestri Levante

OPENING ACT

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UNICA DATA IN ITALIA

Conor Mullen Oberst, nato ad Omaha nel 1980, arriva al successo grazie al suo lavoro con i Bright Eyes. Collabora però anche in altre formazioni indie rock come The Faint, Desaparecidos e altre e diventa cofondatore e direttore esecutivo delle case discografiche indipendenti Team Love e Saddle Creek Records.

Inizia la sua carriera nel 1993 quando distribuisce su cassetta, a sue spese, l’album di debutto Water, uscito per la Lumberjack Records, casa discografica indie che diventerà Saddle Creek. Sei mesi più tardi Oberst pubblica Here’s to Special Treatment.

Nel 1994 Oberst, insieme con Joel Peterson, Todd Fink e Clark Baechle, forma The Faint con cui inizia il suo percorso di ascesa.

Il vero successo arriva però con i Bright Eyes. Grazie a questa band, nel 2005, Oberst e compagni vengono ospitati al The Tonight Show with Jay Leno, dove suonano When the President Talks to God, e al The late Show with David Letterman dove si esibiscono con Trees Get Wheeled Away.

E ora questo nuovo lavoro da solista. Quella che era iniziata come la produzione di un “demo esplorativo”, insieme con il produttore e musicista Jonathan Wilson presso il Fivestar Studios nel quartiere di Echo Park di Los Angeles, diventa ben presto l’inizio della stesura di Upside Down Mountain. Tornanto ad Omaha, in Nebraska, Oberst continua il suo lavoro insieme all’ingegnere e amico Andy LeMaster nel proprio ARC Studios. Altre tracce vengono scritte ad Omaha lo scorso novembre e dicembre. La stesura è stata ultimata poi da Oberst e Wilson a sud di Blackbird, nello Studio di Nashville.

“Sono ritornato al modo di scrivere che usavo una volta”, dice Oberst in merito alle canzoni di Upside Down Mountain . “È un modo più intimo e personale, se si vuole. Anche se tutte le mie canzoni vengono dallo stesso posto, si fanno diverse scelte estetiche  lungo la strada. Per me la poesia è una parte fondamentale ed è il motivo per cui faccio musica. Io non sono né il più grande chitarrista o pianista né il più grande cantante, ma mi sento così se posso scrivere melodie che si fondono con la poesia, allora ne sono orgoglioso. “

Conor Oberst

 

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La storia del festival

Informazione non è conoscenza, conoscenza non è saggezza, saggezza non è verità, verità non è bellezza, bellezza non è amore, amore non è musica. La musica è il meglio.

Frank Zappa

LA STORIA

Mojotic nasce nel settembre del 2005, inizialmente come gruppo informale e solo successivamente come Associazione Culturale senza scopo di lucro, con l’obiettivo di unire il lavoro volontario di semplici appassionati di musica per organizzare e produrre eventi in Liguria.

Inizia curando, nelle due stagioni invernali 2005/06 e 2006/07, la programmazione live della Piscina dei Castelli di Sestri Levante. In due anni organizza i concerti di nomi di spicco della musica non solo italiana, come Afterhours, Marlene Kuntz, Baustelle, Neville Staple (The Specials).

Dopo una collaborazione con la genovese Disorder Drama al Teatro Carignano di Genova, Mojotic è pronta a presentare, nella primavera 2008, l’edizione zero del Mojotic Festival al Mep Club di Sestri Levante: le tre serate pongono le basi per la successiva stagione live 2008/9 che vede protagonisti artisti di spicco tra cui Subsonica, Giuliano Palma & The Bluebeaters, Caparezza, Bandabardò, Morgan e Casino Royale.

Poche settimane di pausa e Mojotic è già al lavoro sulla prima edizione del Mojotic Festival, prima vera esperienza estiva dell’associazione. Il festival è un successo, registrando presenze non solo dalla Liguria, grazie alla trascinante esibizione degli americani Easy Star All Stars, che fanno ballare una folla di giovani con le rivisitazioni, in chiave reggae, di classici di Pink Floyd, Beatles e Radiohead. Il festival rappresenta anche il banco di prova per quello che diventerà un appuntamento imperdibile: Shhhhh! Silent Disco.

Nel dicembre 2009 Mojotic presenta una mini rassegna al Teatro Cantero di Chiavari, con le esibizioni di Gilberto Gil, uno dei più importanti e noti musicisti brasiliani, e l’esclusivo spettacolo teatrale della Bandabardò.

Mojotic, da sempre, non è un locale e non è legato a nessuna sede fissa. Motivo che porta l’associazione ad organizzare la successiva programmazione live, nella primavera del 2010, con una rassegna di quattro date live al Muddy Waters di Calvari: le esibizioni di Africa Unite, Dente, Zen Circus e Dakota Days rappresentano un successo di pubblico e di entusiasmo che porta nuove motivazioni all’associazione.

Nasce, nelle settimane successive, l’idea di dedicare l’imminente Mojotic Festival 10 a Piero Ciampi, cantautore livornese. “Tra un anno ed una notte, tra un bacio e un addio” è il tributo che vede alternarsi sul palco nella splendida cornice della Baia delle Favole di Sestri Levante, dieci artisti tra cui spiccano Nada, Bobo Rondelli, Andrea Appino (Zen Circus), Dente e Il Pan del Diavolo.

Solo pochi giorni dopo, Mojotic organizza il secondo capitolo di Shhhh! Silent Disco, spostandolo nella sua cornice ideale: la Baia del Silenzio di Sestri Levante. Il crescente numero di presenze e l’apprezzamento del pubblico eleggono la serata ad appuntamento estivo da non perdere nella stagione estiva della bimare, tanto che, con la successiva edizione del 2011, Mojotic vince il premio FestivalMare, organizzato dal Comune di San Remo e il quotidiano La Stampa, per il “miglior evento della provincia di Genova, nella categoria New Entry”.

Nel 2010/11, Mojotic trova lo spazio adatto ad una programmazione più intima e ricercata al Circolo Arci Virgola di Sestri Levante, con le esibizioni, da ottobre ad aprile di Edda, Bobo Rondelli, Diaframma, Clinic, Ettore Giuradei, Statuto, Brunori Sas, Granturismo, La Fame di Camilla e molti altri.

Nello stesso periodo Mojotic reinventa due strutture per presentare tre nomi della scena alternativa italiana: i Verdena alla Bocciofila Rivana, Zen Circus e Dente nell’ex-Convento dell’Annunziata. Presenta nei locali del palazzo del Comune di Sestri Levante una mostra personale di Storm Thorgerson, autore delle copertine dei dischi dei Pink Floyd.

Nello stesso anno inaugura la propria programmazione al Teatro Arena Conchiglia con l’artista americana Joan As Police Woman e annuncia nel 2012 un festival prestigioso e tutto internazionale che vede come protagonisti Patrick Wolf, Bonnie Prince Billy e Blonde Redhead.

 

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