Museo Nazionale del Cinema e il Torino Film Festival esprimono il loro cordoglio per la scomparsa di Bernardo Bertolucci.

Museo Nazionale del Cinema e il Torino Film Festival esprimono il loro cordoglio per la scomparsa di Bernardo Bertolucci.

Il Museo Nazionale del Cinema e il Torino Film Festival esprimono il loro cordoglio per la scomparsa di Bernardo Bertolucci, grande amico e maestro del cinema internazionale. Con lui il mondo del cinema perde una delle sue voci più illustri, autore di film indimenticabili entrati nell’immaginario collettivo. Il TFF saluta Bernardo Bertolucci e lo ricorda con un breve montaggio che sarà proiettato prima dei film in programmazione e con una giornata dedicata a lui domenica 2 dicembre al Cinema Massimo 3.

Torino Film Festival

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Museo Nazionale del Cinema e il Torino Film Festival: cordoglio per la scomparsa di Bernardo Bertolucci.

Il Museo Nazionale del Cinema e il Torino Film Festival esprimono il loro cordoglio per la scomparsa di Bernardo Bertolucci, grande amico e maestro del cinema internazionale.

Con lui il mondo del cinema perde una delle sue voci più illustri, autore di film indimenticabili entrati nell’immaginario collettivo.

Tra i registi più apprezzati a livello internazionale, ha diretto pellicole di successo, con le quali ha vinto i premi più importanti: l’Oscar per la Miglior regia e Miglior Sceneggiatura con L’Ultimo Imperatore nel 1988, il Leone d’Oro alla carriera nel 2007 e la Palma d’Oro onoraria a Cannes nel 2011. 

“Bernardo Bertolucci, prima e oltre il suo grande contributo al cinema internazionale, è uno degli autori che sanno rinnovare il nostro cinema, creando una vera e propria nouvelle vague all’italiana, fino poi alla creazione di un’opera che – sapientemente preparata da un capolavoro giovanile come ‘La strategia del ragno’ – travalica gli stessi confini del cinema, per affermarsi come componente costitutiva della nostra identità nazionale: ‘Novecento’ ”. Afferma Sergio Toffetti, Presidente del Museo Nazionale del Cinema.

“Un visionario, un intellettuale, soprattutto un sognatore. Bernardo Bertolucci, dopo la rivoluzione, ha fatto il cinema come non immaginavamo più di farlo: più grande della vita, e per questo capace di restituirci tutta la vita, e la Storia, e la memoria, e il futuro, nella loro profondità. Tragedie di ideali che si frantumano, di uomini e donne che si perdono in rapporti impossibili, affreschi magnifici del nostro passato recente e bruciante, di imperatori e Buddha e ragazzi e ragazze in cerca di identità. Ragazzi e ragazze che sognano, a Parigi come altrove, la loro vita, un'altra vita, migliore. Meno di venti film in quasi cinquant'anni di carriera sono troppo pochi per uno dei più grandi registi del mondo”. Dichiara Emanuela Martini, Direttore artistico del Torino Film Festival.

Il TFF saluta Bernardo Bertolucci e lo ricorda con un breve montaggio che sarà proiettato prima dei film in programmazione e con una giornata dedicata a lui domenica 2 dicembre al Cinema Massimo 3.

Info: www.torinofilmfest.org  -  www.museocinema.it

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