Seeyousound festival 2019 - V edizione: qualche film Vincitore dei premi del concorso di questa edizione e qualche considerazione

Seeyousound festival 2019 - V edizione:  qualche film Vincitore dei premi del concorso di questa edizione e qualche considerazione

Seeyousound festival 2019 - V edizione: cominciamo ad elencare qualche film Vincitore dei premi del concorso di questa edizione e qualche considerazione e seganlazione sulla V edizione festival, che abbiamo seguito intensamente.

Seeyousound 2019 - V edizione - 

Cominciamo ad elencare qualche film Vincitore dei premi del concorso di questa edizione e qualche considerazione sulla V edizione festival che abbiamo seguito intensamente

- Gundermann diretto da Andreas Dresen vince il premio per il miglior lungometraggio di finzione per la categoria #LPFEATURE.

- Rude Boy, The Story Of Trojan Records diretto da Nicolas Jack Davies vince il premio come miglior documentario per la categoria #LPDOC.

- Yesterday’s Wake, Son Lux per la categoria Soundies (video musicali)

- Juck di Olivia Kastebring , Julia Gumpert, Ulrika Bandeira vince il Best Short Film Award per la categoria #7INCH.(cortometraggi)

- Joao, O maestro diretto da Mauro Lima vince il premio Torinosette.

- Le Grand Bal diretto da Laetitia Carton vince il premio Best Soundtrack / Officina Sonora del Bigallo - osbstudio.it.

- Piazzolla – The Years Of The Shark di Daniel Rosenfeld vince lo Sky Arte Distribution Award.

Grande successo di pubblico per il film Lord of Chaos che è stato quindi riproposto oggi pomeriggio (domenica 3/2) alle 15 per coloro che no erano ancora riusciti a vedere il film: sicuramente controverso, ma visivamente bello tra il video ed il film, su una vicenda oscura della storia della musica e del metal. 
Noi abbiamo concluso il festival stasera alle 21.30, con la proiezione del documentario Satan&Adam, della sezione Music is the Weapon, sulla storia particolare e commovente dell'amicizia dall'86 in avanti tra Mr.Satan, nero del Mississipi storica leggenda del blues di Harlem, New York, ed Adam giovane bianco laureato a Princeton ed armonicista: diventati un attrazione locale poi diffusa a festival in giro per gli Stati Uniti e l'europa.

Tra i film visti negli ultimi giorni spiccano: Rude Boy per chi ama la musica reggae/dub - e non solo - è sicuramente una visione da non perdere, toccante e divertente capace di farti entrare nell'atmosfera del periodo che ha dato origine a questa famosa etichetta discografica; Gurrumul che mi ha fatto conoscere un musicista aborigeno con una voce incredibile di cui, qui in Italia si sapeva pochissimo nonostante, dopo avere ottenuto riconoscimenti nella sua terra d'origine, l'Australia, ha cominciato a girare ed a tenere concerti sold out anche all'estero; Piazzolla che racconta con documenti d'archivio, foto, filmini ed interviste, la nascita e la carriera di questo strano e curioso musicista geniale, suonatore di bandoneon e di tango (anche se è riduttivo definire così la sua musica) ma anche compositore e la sua vita dall'Argentina in giro per il mondo; anche la storia di Ted mi ha colpito, la vita di un'artista per me sconosciuto che in Svezia ha raggiunto notorietà fino ad avere la possibilità di suonare con una band di fama mondiale come gli Abba, ma che la sua indole riservata ed i suoi 'fantasmi mentali', per così dire, hanno impedito di portare avanti la sua carriera musicale e ... la sua vita; infine un piccolo film di 40 minuti Imarhan, Children of Tam, un documentario immersivo sulla band tuareg algerina e la loro musica, che ci fa percorrere insieme a loro musicisti ed alla loro musica ipnotica, il paese da cui provengono, Tamanrasset, fatto di un altopiano, di distese desertiche desolate e dal rilievo montuoso dell'Ahaggar.

Da segnalare anche una serata bellissima con un concerto/spettacolo vero e proprio accompagnato da immagini, con i Torso Virile Colossale: un progetto musicale ideato da Alessandro Grazian (chitarre) dedicato al cinema Peplum Italiano che, accompagnato da cinque bravissimi musicisti del panorama italiano, da Nicola Manzan al violino (Bologna Violenta), a Kole Laca (Teatro degli Orrori) alle tastiere, ha eseguito i brani estratti dall'album d'esordio del 2017, accompagnando immagini tratte appunto dai film Peplum degli anni '50/'60. Una musica ovviamente molto cinematografica, imponente ed ispirata alla musica originale dei film di quell'epoca ma modernizzata: peccato che il pubblico non abbia colto e non la sala non fosse gremita! Molto interessante anche la sonorizzazione di BErlino Sinfonia di Una grande Città (1927) da parte di Corgiat e Sciajno, studente e docente di Musica Elettronica al Conservatorio di Torino.

La selezione dei film proposti al festival, che si è svolto a Torino dal 25/01 al 03/02 al Cinema Massimo, in generale è risultata molto interessante e di alto livello; bravi anche lo staff a gestire l’affluenza alle sale anche nei momenti più caotici - come poco fa (domenica 03/02) la proiezione del documentario Una Canzone senza Finale sui Truzzi Broders in sala Uno, con annessa esibizione live della band che ha riunito una folla desiderosa di ottenere un biglietto per la proiezione nonostante esauriti! La proiezione del documentario su questa band cult torinese che ha segnato gli anni '80 della nostra città è stata un successo incredibile - spostata dalla sala 2 alla sala Uno del Massimo, cha alla fine è risultata comunqie piccola data l'affluenza! - ed ha chiuso la V edizione del festival
Bravi!
Qui sotto una foto del concerto dei Truzzi Broders e la premiazione di Nicolas Jack Davies durante la proiezione di ieri sera, sabato 02/02, del documentario.

Ultrasonica

Portale Musicale dal 2004

Seguici su

Archivio fotografico

Grazie alla collaborazione con il collettivo BRUBEN che gestisce anche i contenuti del sito, Ultrasonica.it vanta uno degli archivi fotografici di eventi live più ampi della rete.

Questo sito utilizza cookie anche di terze parti per migliorare l'esperienza utente e motivi statistici. Cliccando OK e navigando su questo sito, acconsenti all'uso dei cookie. Per saperne di più