Folkclub Torino - dal 13 gennaio, con Steve Wynn, la seconda parte della XXXIV Stagione

Folkclub Torino - dal 13 gennaio, con Steve Wynn, la seconda parte della XXXIV Stagione

Folkclub Torino: dal 13 gennaio con Steve Wynn, la seconda parte della XXXIV Stagione. Il FolkClub, baluardo e fortino della miglior musica d’autore, del jazz e del folk contemporanei, dei progetti speciali e delle presentazioni dei dischi di tanti affezionati personaggi della creazione italiana e internazionale, con la direzione artistica e organizzativa di Paolo Lucà, è tornato. La seconda parte della stagione, con ben venti appuntamenti in programma dal 13 gennaio al 12 maggio, promette allora di superare le promesse della prima: saranno tante le date uniche, i ritorni prestigiosi e le folgoranti novità, con tante proposte al femminile.

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Folkclub Torino - XXXIV Stagione

Arriva la seconda Parte: i concerti dal 13 gennaio al 12 maggio

Il FolkClub, baluardo e fortino della miglior musica d’autore, del jazz e del folk contemporanei, dei progetti speciali e delle presentazioni dei dischi di tanti affezionati personaggi della creazione italiana e internazionale, con la direzione artistica e organizzativa di Paolo Lucà, è tornato finalmente alla “normalità”. Superate le restrizioni e le norme di prevenzione alla diffusione della pandemia le affluenze sono piano piano tornate alla normalità, incontrando la grande voglia di musica del pubblico di appassionati del piccolo tempio della musica di Via Perrone. I concerti autunnali hanno così registrato ottimi accessi con un terzo degli appuntamenti in programma al sold-out.

La seconda parte della stagione, con ben venti appuntamenti in programma dal 13 gennaio al 12 maggio, promette allora di superare le promesse della prima: saranno tante le date uniche, i ritorni prestigiosi e le folgoranti novità, con tante proposte al femminile. Fra le altre sorprese, a fine febbraio, inorgoglisce la presentazione torinese di un documentario originale sulla storia del FolkClub. 

Il nuovo anno si apre il 13 gennaio con il ritorno di una delle figure più rilevanti della scena musicale mondiale degli anni ’80: Steve Wynn, già al FolkClub nel 2015. Con i suoi Dream Syndicate, insieme ad altri gruppi come i Rem o i Replacements, ha di fatto inventato la scena indie rock americana. Cantautore di prima grandezza, Wynn si esibirà in solo, accompagnando la sua voce con la chitarra elettrica, per un indimenticabile e intimo viaggio nel rock senza tempo nella tradizione semplice ma profonda di Lou Reed, Neil Young e John Lennon post-Beatles.

Quattro gli appuntamenti della rassegna Radio Londra diretta da Enzo Zirilli: il 20 gennaio un quartetto di eccellenza tutto italiano, riunito da Sergio Di Gennaro, pianista raffinato ed eclettico con una intensa e rodatissima ritmica composta da Ares Tavolazzi al contrabbasso, ed Enzo Zirilli alla batteria, insieme alla tromba di Flavio Boltro. Il 18 febbraio sul palco un quartetto stellare capitanato dal leggendario chitarrista britannico Hamish Stewart. Ad accompagnarlo l’hammondista britannico Ross Stanley, Enzo Zirilli e alla chitarra e ai cori il 'golden boy' Alex 'Kid' Gariazzo. L’11 marzo un quartetto straordinario: dagli USA la star della chitarra jazz e suonatore di oud, l'israelo/americano Amos Hoffman; da Atene il sontuoso sassofonista Gilad Atzmon, Enzo Zirilli alla batteria che con Gilad collabora da oltre 10 anni, da Ferrara il funambolico contrabbassista Danilo Gallo. Il 7 aprile ritorna sul palco del FolkClub il progetto artistico dello stesso Zirilli, Zirobop, per presentare il suo terzo, nuovo album “Ten Past Never”.

Le Buscadero Nights, dedicate invece alla musica americana e al grande blues, tornano il 27 gennaio con Eileen Rose eclettica artista di Boston citata dallo scrittore Nick Hornby nel suo romanzo “31 canzoni” e acclamata dalla critica che arriva per la prima volta al FolkClub accompagnata da "The Legendary" Rich Gilbert. Con loro, una versione ridotta della versatile band toscana I Musica da Ripostiglio, con Luca Pirozzi e Luca Giacomelli alle chitarre manouche. Il 24 febbraio torna al Club Jono Manson, come nel 2020 con una formazione ridotta e semi-acustica dei Mandolin' Brothers, con Jimmy Ragazzon e la sua inconfondibile voce, armonica e chitarra acustica; Joe Barreca al basso, Marco Rovino alla chitarra slide, mandolino e dobro, e Riccardo Maccabruni alla fisarmonica. Il 17 marzo Carrie Rodriguez, perfetta sintesi musicale della fusione Ameri-chicana, insieme al suo compagno di vita, il polistrumentista e cantautore Luke Jacobs.

Il mese di febbraio si aprirà con due concerti “irlandesi”: sabato 4 febbraio, come in quasi tutte le stagioni del FolkClub i Birkin Tree portano un grande ospite: per la celebrazione del loro 40° anniversario insieme alla più importante band di folk irlandese in Italia ci sarà il grande virtuoso dell’organetto Murty Ryan. Si recupera la settimana successiva, il 10 febbraio, la prima data italiana di Foy Vance inizialmente prevista per l’apertura della XXXIV stagione: il cantautore amato da Ed Sheeran presenta in un concerto imperdibile la sua musica e i brani del quarto album “Signs of Life”.

Sono due le date uniche in Italia della seconda parte della Stagione del FolkClub: i vincitori Folk Grammy Award 2022 Rhiannon Giddes e Francesco Turrisi presentano il loro gioiello "They're Calling Me Home" il 24 marzo; sabato 15 aprile, invece, arriva solo a Torino The Longest John, ovvero la meravigliosa storia di quattro amici di Bristol che cominciano cantando ‘a cappella’ al barbecue di un amico le vecchie canzoni marinaresche che tanto amano e arrivano a firmare un contratto con una Major, riscuotendo un successo planetario grazie a uno strepitoso mix di brani originali e folk letteralmente ripescati dal repertorio degli shanty -i canti tradizionali dei balenieri e dei fisherman britannici dei secoli scorsi. Un fenomeno esploso in rete grazie a decine di milioni di fan, che ha il grande merito di riportare in auge brani folk vecchi di secoli, riproposti e interpretati magistralmente da quattro voci cristalline sapientemente armonizzate, quelle di Andy Yates (voce baritono e banjo), Dave Robinson (voce baritono e whistles), Jonathan "JD" Darley (voce basso e chitarra) e Robbie Sattin (voce tenore e harmonium).

Fra i molti concerti di artisti stranieri che finalmente arricchiscono il calendario della Stagione del FolkClub ritorna in Via Perrone il 3 marzo Lula Pena, straordinaria artista portoghese che Caetano Veloso (e non solo lui!) considera molto semplicemente una delle più grandi voci viventi; due le “rivelazioni” dall’Inghilterra all’inizio di maggio: il 5 Rachel Croft, cantante indie folk, mutevole, con tocchi di soul, sonorità anni '70 ed energie blues di America. E non mancheranno altre sorprese!

Come sempre la direzione artistica del FolkClub riserva uno spazio speciale alle formazioni e ai progetti nati sotto la Mole: il 10 marzo arrivano sul palco i Blancos, trio formato da Dave Moretti, noto armonicista blues torinese, insieme al poliedrico percussionista Alan Brunetta (già Lastanzadigreta) e al bassista Gianfranco Nasso (già Mambassa), per la presentazione, in prima assoluta, del disco “Short songs, to be strong”. Ospiti della serata al mandolino Lino Muoio e le voci gospel di Gloria Bianco Vega e Marco Peroglio. Il 21 aprile torna sul palco anche Carlo Pestelli, musicista e autore di lunga frequentazione del piccolo palcoscenico di Via Perrone che con Federico Bagnasco propone un progetto tutto dedicato alle canzoni di George Brassens tradotte da Fausto Amodei.

Sabato 25 marzo tornano al FolkClub Antonello Salis e Baba Sissoko: assistere a un loro concerto è ogni volta un’esperienza unica ed emozionante. Nella loro esibizione i ritmi tradizionali africani e l’improvvisazione jazz si fondono in uno spettacolo pirotecnico e pieno di energia creativa. Il 1° aprile il racconto assolato e intriso di femminilità e fierezza di Eleonora Bordonaro. Il 14 aprile Motus Laevus, Edmondo Romano (sax soprano, clarinetti, chalumeau, whistle, zurne, cornamuse), Tina Omerzo (voce, pianoforte, tastiere) e Luca Falomi (chitarra acustica, classica, 12 corde), ovvero tutto e il contrario di tutto, a sottolineare il fatto che le parole, come la musica, racchiudono in sé molteplici direzioni e forme, nel tempo e nel luogo.

I concerti del FolkClub iniziano tutti alle 21.30 e, salvo casi di prevendita, sono prenotabili telefonicamente al numero 011 192.15.162 o via e-mail (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.). Tutti in concerti sono fruibili anche in streaming; ai minori di 30 anni il FolkClub applica lo sconto del 50% sul biglietto di ingresso.

Info: 011 19215162

www.folkclub.it - https://www.facebook.com/FolkClubTorino

FolkClub, Via Perrone 3 bis Torino

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