CANAPESE FREEDOM BLAST #2 /w LA MAISON a El Barrio di Torino, sabato 14/11

CANAPESE FREEDOM BLAST #2 /w LA MAISON a El Barrio di Torino, sabato 14/11

CANAPESE FREEDOM e El Barrio

presentano:

CANAPESE FREEDOM BLAST #2 /w LA MAISON 

Sabato alle ore 19:00

El Barrio

Strada Provinciale di Cuorgnè 81, 10156 Torino

ORE 20 GREEN DINNER - Cena a base di canapa

E' necessario prenotarsi compilando questo form: http://goo.gl/forms/0PbtVlZXPU

ORE 22 LIVE

LA MAISON ( LIVE - Gipsy Punk )

ORE 24 DJ SET

CANAPESE CREW DJ SET

Breez ( Dubstep \ DnB )

S.Y.L. ( Electro Break )

Hosted by : Frag MC

INGRESSO: 5 euro

INGRESSO + CENA: 15 euro

El Barrio sigilla l'alleanza con Canapese Freedom Festival proponendo un appuntamento esasettimanale condito da live, cene a base di canapa, realease party, dj set esplosivi e un sacco di altre sorprese tutte da scoprire.

Canapese e El Barrio tornano affiancati dall'autunno per far esplodere la città come nelle loro migliori tradizioni.

L'avvio della serata lo darà lo chef Stefano Gamba con la GREEN DINNER, una cena a base di prodotti derivanti dalla canapa. A seguire, i CHEMICAL WAKES daranno inizio alle danze e LA MAISON (direttamente da Livorno ) le chiuderà in bellezza con il loro coinvolgente e circense Gipsy punk. Allo scoccare della mezzonotte, Breez, SYL e Frag MC scateneranno un conflitto a fuoco di bassi, rullanti e piatti, con il loro dj set che spazierà dal dubstep fino all'electro break. 

 

LA MAISON

Il giovane quintetto livornese de La Maison, già noto come Brondi Bros, si autodefinisce come una “gipsy underground orchestra”: il suo album d’esordio è frutto di un apprendistato avvenuto prima in un’esperienza bohémien a Londra, in una sorta di “busking quasi borderline”, e poi in Italia con Enrico Gabrielli come produttore artistico e con Taketo Gohara come fonico ed è un sorprendente, stralunato, indiavolato miscuglio di generi e suoni, che spazia da un folk ora quasi con colori klezmer, ora dalla delicatezza emozionante alla new-wave, da ritmi cadenzati dalla grazia mitteleuropea a brillanti accelerazioni, in un turbinio di note. Momenti orchestrali quasi classici, pur conservando sempre vivacità zigana, deviano in un imprevedibile sound sghembo e schizofrenico, tra fiati e archi, o sono piegati alle esigenze di melodie allucinate e cambi di ritmo spiazzanti, in un microcosmo musicale babelico, bizzarro e irresistibile; si tratta insomma di un connubio di sonorità originale e già segnato da una netta personalità, anche nelle interpretazioni istrioniche di Alessio Brondi, pronto a passare da un cantato intimo, quasi sussurrato, a uno punk, quasi urlato, o torbido, alla dark-wave.

Un disco sorprendente ed eclettico, indiavolato e babelico, elettrico e acustico, folk e new-wave, colorato e stralunato come una giostra, ma anche delicato e raffinato come un carillon: ecco a voi l’album d’esordio per Trovarobato de La Maison, prodotto da Enrico Gabrielli, dopo l’EP prodotto dalla Iceforeveryone di Andrea Appino. Con photogallery “maudit” dell’esperienza londinese nella Vaine House (con didascalie della band!).

Il nome del disco, Vaine House, in uscita il 29 settembre per Trovarobato (distribuzione Audioglobe e distribuzione digitale Digitalea) così come quello del progetto ricorda appunto la casa londinese in cui sono nate le prime canzoni, un “blocco di case popolari nell`East London di Jack Lo Squartatore”, come si legge nella presentazione del disco: lì e per le strade londinese il gruppo, allora ancora un quartetto, ha mosso i primi passi nel 2009, vivendo un quotidiano lontano dal consueto e venendo a contatto con “un`umanità varia e con una comunità di personaggi al limite che da allora popoleranno le loro canzoni, a partire dal loro primo ep”, prodotto nel 2011 dalla Iceforeveryone di Andrea Appino. Della loro vita “maudit” in quel di Londra potete vedere una sorta di foto-racconto nella photogallery con le didascalie della band.

Il disco d’esordio de La Maison, con i suoi suoni ora incantati e raffinati come un carillon (la meravigliosa Rebs) e folli come un carnevale, “non è soltanto un romanzo di formazione ambientato tra le strade di una non-swinging London e le rive del mare toscano caro ai poeti romantici inglesi”, ma è anche figlio di un percorso di crescita musicale, come si diceva, compiuto a fianco di un nome come Enrico Gabrielli, che così ci racconta il lavoro svolto con la band:

Tutti i componenti de La Maison Orchestra potrebbero sembrare dei reduci del Vietnam con un fardello di esperienze inenarrabili sulle giovani spalle. Ma la verità è che sono un`utopica prestazione di affetto collettiva, strabordante e contagiosa. Le due cose, a pensarci bene, potrebbero essere strettamente connesse. Per loro, infatti, il Giorno dell`Indipendenza si ripete 365 volte all`anno. Lanciano coltelli e a volte sbagliano, ridendo della grossa per il dolore. E così accade anche con il fuoco e con l`aria. Spettacolo umano imperdibile.

GREEN DINNER MENU'

ANTIPASTO

Zucchine ripiene con patate duchesse profumate alla canapa

PRIMO

Trofie al pesto di canapa e mandorle

SECONDO

Zucca infornata con salsiccia, toma di Lanzo e canapa (senza salsiccia per vegetariani)

DESSERT

Pera al forno con caramello al Barbera, canapa e zenzero

Attenzione: PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA ENTRO VENERDI' 13 NOVEMBRE compilando questo form: http://goo.gl/forms/0PbtVlZXPU

 

 

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