Arriva anche quest'anno lo Sponz Fest 2017, V edizione

Arriva anche quest'anno lo Sponz Fest 2017,  V edizione

Arriva anche quest'anno la V edizione dello Sponz Fest 2017, il Festival ideato e diretto da Vinicio Capossela. Dal 21 al 27 agosto a Calitri e in Alta Irpinia: "All’Incontre’ Я – Rivoluzioni e mondi al Яovescio”. Con Georgos Xilouris + Jim White, Erri de Luca, Massimo Zamboni, Emir Kusturica/No smoking band, Dobranoitch, Vurro, Federico Maria Sardelli + Modo Antiquo e…. altri ancora da annunciare…..

Sponz Fest 2017

V edizione

“All’Incontre’ Я – Rivoluzioni e mondi al Яovescio”

il Festival ideato e diretto da

Vinicio Capossela

Dal 21 al 27 agosto a Calitri e in Alta Irpinia

Georgos Xilouris + Jim White, Erri de Luca, Massimo Zamboni, Emir Kusturica/No smoking band, Dobranoitch, Vurro, Federico Maria Sardelli + Modo Antiquo e….

tanti altri ancora da annunciare…..

Nel centenario della Rivoluzione Russa, lo Sponz Fest, giunto alla sua V edizione, compie un gesto rivoluzionario: sperimentare il rovesciamento del mondo.

Dal 21 al 27 agosto a Calitri (Av) e in Alta Irpinia, il festival ideato e diretto da Vinicio Capossela, invita il pubblico e la comunità “a porsi dalla parte “altra” dell’abitudine, a ribaltare i punti di vista e osservare le cose al contrario, a scardinare l’ordine cui siamo assuefatti per creare un momento di resistenza a un mondo che va sempre più irrigidendosi nelle visioni”, come scrive Capossela.

Tutti, dunque, “all’incontré’Я”! Anche il programma, che scorrerà al contrario: dall’evento di chiusura il secondo giorno a quello di apertura l’ultimo giorno, dopo una prima giornata, il 21 agosto, in cui non succederà nulla, come la domenica biblica, momento del riposo dopo la creazione. Un tempo “In senso inverso” come il titolo di un romanzo di P.K. Dick o quello che si riavvolge in “Un’altra giovinezza” di F.F. Coppola, tratto dal romanzo dello storico delle religioni rumeno Mircea Eliade.

Anche quest’anno, in quello che è più una grande esperienza comunitaria che un semplice festival, un programma che spazia fra molteplici ambiti espressivi e unisce occasioni di approfondimento culturale a momenti di festa e convivialità. Sette giorni di intensa vitalità dionisiaca che travolgerà come sempre tutti i partecipanti fino a farli cadere “sponzati come baccalà”. 

Chi c’è stato, lo sa: lo Sponz Fest è una magia capace di coinvolgere e travolgere, un flusso di inesauribile energia che dagli stretti vicoli di Calitri si espande nella Valle dell’Ofanto per un’intera settimana. La storia dello Sponz Fest è di per sé un piccolo miracolo, nato per darsi un’occasione di fare “comunità”. Una comunità che l’ha vissuto come proprio. Partito come festa sui riti dello sposalizio, si è allargato ai temi dell’unione, del rapporto con la terra, dell’incontro con altre culture. E, quest’anno, della Яivoluzione.

Un densissimo programma di musica, teatro, danza, perfromance, reading, incontri, proiezioni, notti ad osservare le stelle e a bere vino nelle grotte di Calitri, fra astronomia e gastronomia. E poi ancora escursioni di trekking e happening, laboratori per bambini e chiacchiere musicali in barberia. Senza dimenticare la Libera Università dei Ripetenti e la Festa dei Folli!

Fra i primi nomi confermati di questo programma in continua evoluzione (o, meglio, Яivoluzione), Georgos Xilouris e Jim White: il liuto dalle corde di metallo del musicista di Creta che farebbe la felicità di Ry Cooder, primitivo e potente, ancestrale e dal suono dei grandi spazi, incontra i tamburi di Jim White, batterista dei Bed Seeds di Nick Cave, PJ Harvey e di altri giganti del rock inquieto in un grande concerto all’alba. 

Massimo Zamboni, cofondatore dei CCCP – Fedeli alla linea che porterà il pubblico a guardare “Il cielo sotto Berlino”, letture e sonorizzazioni dal suo ultimo lavoro “Nessuna voce dentro”. Un viaggio non lineare nella Berlino del 1981, nel momento in cui è ancora viva la stagione utopica, in cui riecheggia la rivolta dei movimenti del ’77 e in cui, al tempo stesso, forse, si intravedono già i segni di un’altra Яivoluzione che verrà, quella dell’89 con la caduta del muro. 

Novità di questa edizione la Libera Università dei Ripetenti, un ciclo di incontri con alcuni esponenti del mondo culturale, dei media e del sociale. Le “lezioni” si svolgeranno la mattina fra il castello di Calitri e le gite didattiche” nel sentiero della Cupa mentre la pausa ricreazione si può fare in qualsiasi momento e si può anche andare in bagno. Basta alzare la mano! A discutere di monoteismo e fondamentalismo – partendo da un’altra grande ricorrenza del 2017, il 500° anniversario dell’affissione delle tesi di Lutero – ci sarà lo storico del Cristianesimo Alberto Melloni, fra i massimi esperti del Concilio Vaticano II mentre a riflettere sul tema del “Contrario dell’Uno e altre contrarietà” sarà Erri De Luca, uno dei massimi scrittori e intellettuali italiani che proprio sulle barricate del ’77 si è formato. Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International, interverrà invece sul tema delle rivoluzioni nel mondo arabo mentre l’economista e giornalista del Sole 24 Ore Dario Deotto disserterà sul rapporto fra le norme e l’enorme, ovvero fra la Legge e la Vita. Il mondo al Яovescio dello Sponz 2017 incontra il Яovescio meteorologico e temporali di varia natura nell’incontro con l’esperto di fama internazionale Luca Lombroso, volto conosciuto dai profani per i suoi interventi al programma di Fabio Fazio “Che tempo che fa”. 

Dopo i rumeni, gli albanesi e i serbi nelle precedenti edizioni, quest’anno la Fanfara non poteva che venire da San Pietroburgo, l’antica capitale russa e primo focolaio della Яivoluzione. Sono i Dobranoitch. La loro musica, vera dinamite, va da Odessa al circolo polare artico. Il loro nome vuol dire buonanotte ma suoneranno all’alba, come in ogni mondo rovesciato che si rispetti.

Ogni Яivoluzione ha la sua parata e dunque, fra i momenti più attesi del Fest, la grande parata fra le vie d Calitri, con tanto di bandierine totalitariste dello Sponz 2017, che culminerà in un concerto memorabile: sul palco Vinicio Capossela, Emir Kusturica con la No Smoking Band, Dobranoitch e il cantante “al Яovescio” Antonio Pompò, vero funambolo della parola!

Il Mito della Яivoluzione, con le sue liturgie, sviluppa la dimensione epica, l’immaginario da frontiera che aveva caratterizzato il tema dello scorso anno (“Chi tiene polvere spara”). E così quest’anno al posto dell’assalto al treno in pieno stile “western”, banda russa e cavalieri saluteranno l’arrivo del treno allo scalo di Calitri per festeggiare, per il secondo anno consecutivo, la riapertura temporanea della tratta storica “Avellino-Rocchetta” che quest’anno si arricchisce di un nuovo pezzo dell’antico percorso ferroviario. Per l’occasione, tutti a bordo dei vagoni storici provenienti dalla Puglia verso la stazione di Conza-Andretta-Cairano per una delle lezioni più affascinanti della Libera Università per Ripetenti: il direttore della Cineteca di Bologna Gianluca Farinelli accompagnerà i viaggiatori alla scoperta delle più importanti rivoluzioni nella storia dell’arte e del treno come elemento dell’immaginario rivoluzionario del Novecento. 

Alla stazione di arrivo, la dimensione mitologica esplode nella maschera da Minotauro di un artista la cui origine va ricercata nella leggenda, un one man band circondato dal mistero. La grande stampa sembra ignorarlo ma su youtube raccoglie milioni di click e i grandi festival internazionali fanno a gara ad invitarlo. È Vurro, colui che colpisce i piatti della console con le corna da toro della sua maschera e che farà girare i dischi fino a farli muovere al contrario. 

Davvero imperdibili i concerti all’alba nello straordinario scenario di Borgo Castello. Protagonisti Federico Maria Sardelli, vero artista rinascimentale – pittore, compositore e direttore, sommo specialista del Vivaldi - alla guida del suo ensemble Modo Antiquo sui sentieri della musica di Carlo Gesualdo e dei suoi contemporanei. E Alessio Franchini con il Circolo dei Baccanali in “Angeli con un’ala sola”, emozionante omaggio al divino Jeff Buckley a 20 anni dalla scomparsa.

Vulcanica e tellurica, la grande Notte del Tamburo vedrà alternarsi nel centro storico di Calitri imbandito come uno sposalizio, le tammorriate dell’area partenopea, le tarantelle di Tricarico e la “tarantatrance” di Antonio Infantino che insieme a Vinicio Capossela renderà omaggio a Enzo Del Re, indimenticabile artista rivoluzionario, musicista e cantastorie, a sei anni dalla sua scomparsa. 

Anche quest’anno spazio all’arte contemporanea con SponzArt, la sezione ideata da Mariangela Capossela che ne ha curato le precedenti edizioni. Per lo Sponz 2017, la curatela è affidata a Tommaso Evangelista e, nel pieno spirito rivoluzionario del programma, il titolo sarà “Azioni per moto contrario”, a indicare la dimensione performativa e relazionale degli interventi artistici. Fra i primi artisti confermati Michele Mariano che realizzerà un campo di calcio di led in un bosco senza, naturalmente, danneggiare un solo albero; Michele Giangrande che, con l’aiuto dei bambini, realizzerà due grandi installazioni con i cartoni da imballaggio; e, infine, Andrea D’Amore che realizzerà un forno nelle grotte di San Zaccaria, invitando la popolazione ad una raccolta di alimenti commestibili selvatici durante la passeggiata verso il luogo di incontro.

E fra le incursioni poetiche notturne di Vincenzo Costantino Cinaski, le magie surreali e grottesche del Mago Wonder, le altre lezioni della Libera Università dei Ripetenti, il concerto-omaggio al vento lungo il sentiero della Cupa di Fabio Mina, il liscio di Tonuccio e B-Folk, lo Sponz Fest si chiude l’ultimo giorno con lo spettacolo “Mefite”, visione del mondo degli inferi, il mondo “di sotto”, ad opera del Teatro delle Albe e con la Festa de Folli nella splendida Abbazia del Goleto, concerto medioevale di Giovannangelo De Gennaro per celebrare il gran rovesciamento finale, quello in cui gli ultimi saranno i primi. Praticata nel tardo medio evo, la Festa dei Folli trova la sua origine nei Saturnali, ed era uno dei rituali di rinascita e rinnovamento in cui l’ordine delle cose veniva capovolto. I monaci per l’occasione si liberavano dalla loro “pelle”, la loro funzione, per dedicarsi a tutti gli eccessi che normalmente gli erano interdetti.

“Ecco avverato dunque il desiderio di rovesciare il mondo. Fare della necessità un balocco. Fare della morte vita. Sponzarci, imbevuti di nuovo sapere, fino alla fine dell’ultimo giorno, e che, una volta usciti da questa settimana di ri-creazione, sia davvero un nuovo inizio” -  come scrive e si augura il direttore Vinicio Capossela.

Info: https://www.sponzfest.it/2017 - https://www.facebook.com/sponzfest/

 

Rivoluzioni e mondi al rovescio

Nel centenario del più grande evento del ‘900, la Rivoluzione Russa, (la ricorrenza si realizza perfino nella coincidenza del calendario) lo Sponz Fest, giunto alla quinta edizione, vuole cambiare mano e diventare mancino, porsi dalla parte “altra” dell’abitudine e fare una sperimentazione del rovesciamento del mondo.

Rivoluzione è il giro che compie su se stesso il pianeta intorno al sole, rivoluzione è girare al contrario, scardinare l’ordine a cui siamo assuefatti, rivoluzione è ribaltare il punto di vista in modo da potere osservare le cose dal punto contrario. (Esercizio di grande attualità in un mondo che va sempre più irrigidendosi nelle visioni).

All’incontrè è il grido di battaglia delle quadriglie comandate da sposalizio dell’Alta Irpinia. Nel momento culminante del rito dionisiaco della fertilità, quando altro non si può fare per aumentare l’euforia, il Dio della dissipazione – che fa cadere “sponzati come baccalà” – ordina l’insensato: cambiare il giro di danza. Più forte non si può andare, più baccano non si può fare, non si può aumentare il numero dei convitati... ecco arriva allora l’ordine capriccioso, che rompe l’ordine e crea nuovo disordine, che rinnova la vitalità, il ri–Creo (nuova creazione del mondo)… e così si urla: “Contrè!!! Girè!!! All’incontrè”.

Ma siccome la lettera eRRe in queste lingue ispide, forgiate con la zappa, sostituisce vocali e aggettivi, ecco che all’esortazione si aggiunge anche la erre finale. All’incontrè‘Я! con la erre capovolta, come spesso vengono capovolte dai vecchi contadini la esse e la zeta, per dare un effetto straniante, quasi cirillico, all’alfabeto conosciuto. In questa eRRe rovesciata, che celebra il Rovescio alla lettera, stabiliamo il punto di contatto tra una terra svuotata, rivoltosa, ispida e ribelle e un paese lontano, protagonista della più grande rivoluzione.

Ora che la politica ha perso la rappresentatività degli ideali e si è ridotta, nel migliore dei casi, ad amministrazione di consenso, vogliamo restituire l’afflato ideale a una manifestazione popolare che riprende il ribollire della materia bassa. Lo Sponz Fest è nato in un piccolo paese dell’Alta Irpinia per darsi un’occasione di pratica di comunità. Lo sponzamento è la perdita della rigidità, l’ammorbidirsi nel bagno di sudore liberatorio della festa, del ricreo, del sacro tempo dell’inutile. Le società arcaiche e il mondo contadino conservavano ancora nei geni il bagliore dei grandi riti dissipatori dell’antichità, che rinnovavano la terra scuotendola. Questa ri-creazione non è solo fisica, ma anche ideale. Viene dalla circolazione a piede libero delle idee, che si ingigantiscono nel grande vuoto. Il vuoto può essere una risorsa, se non è riempito d’ immondizia.

Le terre dell’interno sono il nostro scheletro e il nostro polmone di aria e d’immaginazione. Sono il luogo fondante della nazione (un Paese fatto di paesi e in gran parte di territori interni che subiscono destini simili, dai terremoti allo spopolamento, allo spogliamento), la radice in cui affonda la nostra ombra. Per questo lo Sponz Fest vuole essere un’occasione ideale di tutta questa Italia interna. All’incontrè’Я è, per esempio, andare proprio in quei luoghi da cui la gente se ne è andata. Già questo è un rovesciamento del mondo, un piccolo atto che può generarne altri. Trascorrere una settimana insieme per costruire un mondo al rovescio, e quindi finalmente un po’ più giusto secondo natura, può essere un atto rivoluzionario ed è quello che ci e vi proponiamo.

Partiamo dalla fine e arriviamo all’inizio. Ecco, vi aspettiamo dalla fine.

Vinicio Capossela

 

Programma dettagliato “Sponz Fest 2017”

V edizione

“All’incontre’Я - Яivoluzioni e mondi al Яovescio”

Il festival ideato e diretto da Vinicio Capossela

Dal 21 al 27 agosto a Calitri e in Alta Irpinia

Calitri, Cairano, Conza, Sant’Angelo dei Lombardi, Rocca San felice, Villa Maina

Lunedì 21 agosto – La Ri-Creazione

Come al termine della Creazione il Dio riposò, così anche noi, nel nostro tempo al rovescio, concludiamo la settimana iniziandola col riposo. E ciò vedemmo che era buono. 

– dispensiamo consigli per luoghi ed eventi locali

 

Martedi 22 agosto

Giorno Ci si va preparando, si vanno ponendo indicazioni stradali, camminate, escursioni, annusamenti del territorio...

Sera Aspettando l’Alba – Festa del ringraziamento ai volontari 

• Fuochi, salsicce, fegatini, viscere alla brace con Carmelo Chiaramonte

• Lago delle canne, campeggio libero

• Attività ludiche e Musica notturna d’attesa

• Poesie di Majakovskij, letture, declamazioni, performances spontanee

• Visita guidata alle Rivoluzioni nel cielo, a cura dell’Osservatorio di Castel Grande, binocoli, laser, racconti

Tarda sera Massimo Zamboni in “Il cielo sotto Berlino”: letture, sonorizzazioni, racconti tratti dal suo ultimo libro “Nessuna voce dentro”

Notte Preparazione e lancio lanterne 

 

Mercoledi 23 agosto 

Alba Alla prima luce del nuovo giorno... Bosco Lago delle canne

I° Concerto all’alba – Xilouris White, il figlio del Dio di Creta, Georgos Xilouris e i tamburi di Jim White, gigante del rock inquieto

Mattina L’area viene allestita come un campeggio all’aperto, dopo il concerto colazioni, acqua sala per colazione

• Presentazione del programma, saluto delle autorità. Intermezzo musicale con Dobranotch

• Laboratori per bambini:

1. Giochi d’Ombre con Anusc Castiglioni

2. Giochi di cartapesta con Margherita Pillot

3. Giochi antichi con anziani del luogo

• Passeggiata nel bosco con Alessandra Viola, “L’intelligenza delle piante”

• Libera Università per Ripetenti – Prima di mezzogiorno, prima lezione: “Dov’è finita la Primavera? Non ci sono più le Rivoluzioni di una volta?” a cura di Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia

Pomeriggio Irpinia Woodstock - Concerto pomeridiano con band e artisti locali a cura di Virginio Tenore

 

Mercoledì 23 agosto - In Calitri 

Tardo pomeriggio Borgo Castello - Libera università per Ripetenti (vedi programma a parte) 

• apertura della vineria La frasca a Borgo Castello con Diego Sorba

• Ex cinema Rossini – proiezioni “Irpinia andata e Ritorno”

1. “Leonarda” di Rosaria Cianciulli - La storia di Leonarda Cianciulli, la prima serial killer donna italiana, nata Montella, conosciuta come la 'Saponificatrice di Correggio'

2. “Chromotherapy” di Giuseppe Rossi.  Storia di Vanessa che vede il mondo in bianco e nero con Rosaria Cianciulli

Al tramonto 

• Salone Barberia: ricreazione con i Cunversazionevoli

• apertura punto ristoro sagra dei cingoli

• rovine Torre di Nanno: “La rivolta dei signori” – Rievocazione storica a cura del Museo di Aquilonia

Di sera

Borgo Castello: Concerto musica antica “Oltre Gesualdo”, con Modo Antiquo a cura di Federico Maria Sardelli 

Sera e notte Grotte aperte in centro storico. Spazi aperti e liberi a performance artistiche di varia natura tra le quali vedremo: 

• “Cose Turche, a cura di Umut Adan, la grotta del mago a cura di Mago Wonder, la grotta del poeta a cura di Vincenzo Costantino Cinaski. E ancora: Gerardo Balestrieri, Victor Herrero, El besito de la Chinita

• II° Concerto all’alba: “A favore del vento” di Fabio Mina, figlio del vento

 

Giovedi 24 agosto

Dal mattino 

• Laboratori per bambini:

1. Giochi d’Ombre con Anusc Castiglioni

2. Giochi di cartapesta con Margherita Pillot

• Libera università per Ripetenti -  locazioni varie (vedi lezioni a parte): Paolo Martin – fisica scienza rivoluzionaria “Alla ricerca del moto perpetuo” con Vinicio Capossela, Antonio Benzina Mainini e Dum Dum Rastafari

Prima di Mezzogiorno ricreazione – barberia musicale al Salone di Sicuranza 

Pomeriggio 

Ex cinema Rossini – proiezioni “Irpinia andata e Ritorno”

Storia di Sabato (Simon) Rodia che i Beatles misero in copertina in occasione dei 50 anni di “Sgt. Pepper”, il disco più noto ed evocativo dei Fab Four. 

Prima del tramonto Piazza Repubblica, Aula magna

• Alberto Melloni “La rivoluzione luterana”

Al Tramonto 

• Erri De Luca – “Il contrario di Uno, e altre contrarietà”

Sera Piazza Repubblica e dintorni

• La notte del tamburo: a Piazza Repubblica, Piazzale Immacolata, Piazza dell’orologio, Buccolo, gran concerto da ballo con tamborriate. Tamburi del Vesuvio, di Montemarano, Antonio Infantino.  Tavoli e banchi apparecchiati lungo il centro storico

• grotte aperte in festa

 

Venerdì 25 agosto

Dal mattino

• Laboratori per bambini:

1. Giochi d’Ombre con Anusc Castiglioni

2. Giochi di cartapesta con Margherita Pillot

• Libera università per Ripetenti

• Barberia musicale: da Sicuranza con i Cunversazionevoli

Pomeriggio Piazzale Biblioteca Centro Studi calitrani

“Ero a dirottar trattori da ore” – Racconti carnevaleschi, canti sovvervisi e “a la mmersa” della tradizione calitrana. A cura de “Il Calitrano”

Pomeriggio 

Ex cinema Rossini – proiezioni “Irpinia andata e Ritorno”

• “Salòn Olympia: i Fratelli del cinema” a cura di Maria Reyes, musiche originali a cura di Pier Renzo Ponzo

Tardo Pomeriggio “Andiamo a prendere il treno”

• discesa a Calitri scalo con Banda Mariachi Tres rosas

• arrivo e partenza del treno per Conza, Cairano, Andretta

• Mariachi Tres rosas, Cavalieri di Montella, Dobranotch

Sera Stazione di Conza 

• Intervento sui treni rivoluzionari:

1. “Il treno nella rivoluzione russa, Viva Zapata”. A cura di Gian Luca Farinelli, Cineteca di Bologna  

2. Tesi di laurea Avellino – Rocchetta – Studente Andrea Lo Conte - esame davanti ad apposita commissione ferroviaria

• zona banchetto – Sponz festival

In piena sera concerto

• Vurro!

A seguire 

Daniele Sepe con “Capitan Capitone e i Fratelli della Costa”: canzoni rivoltose, un po’ rockettare e giusto qualche brano lento

Contemporaneamente a Calitri… accade

Prima serata Piazza Repubblica 

• Gran Ballo all’Incontre’Я con Tonuccio B-Folk

• Gruppo di ballo folcloristico: La Zeza di Cannone e della Campagna.

• Grotte aperte e musica a seguire nella notte

Notte fonda Sentiero della Cupa

“La sfida delle onde” con i theremin di Vincenzo Vasi vs Massimo Simonini. Ospite Vurro e altre creature nel sentiero della cupa

 

Sabato 26 agosto 

Mattino 

• Libera Università per Ripetenti

• Barberia Musicale: da Sicuranza, con i Cunversazionevoli

Tardo pomeriggio

• Aperitivo in Caciocavalleria con Elezione del Caciocavaliere 2017 a cura dei Cavalieri di Montella

• Borgo Castello – Libera Università per ripetenti – Ricreazione con Diego Sorba – vineria La Frasca

Prima serata 

La Gran Parata del 17 

EmiR Kusturica & The no smoking orkestra (Serbia) 

Dobranotch (San Pietroburgo)

Vinicio Capossela (Calitri)

Ospite: Antonio Pompo’ - cantante al rovescio

Ospiti e comizianti a sorpresa

A seguire grande notte del centro storico. Grotte con eventi singoli.  

Borgo Castello - III° Concerto all’ alba: 

Alessio Franchini e il Circolo dei Baccanali in “Angeli con un’ala sola” – omaggio a Jeff Buckley  

 

Domenica 27 agosto

“…Fino a che verso il tramonto si ritrovarono come falene abbagliate in altra rupe, in altro loco... Loco antichissimo dove Virgilio pose le bocche dell’Ade: la Mefite….”

• Alla Mefite (Rocca San Felice – Villa Maina). Spettacolo teatrale a tema mondo infero, mondo di sotto. A cura del Teatro delle Albe

A sera

“… Una euforia contagiosa prende tutti a quel punto, quella di essere scampati alla morte. Ci si incammina verso l’antica abbazia scoperchiata… Al Goleto! Al Goleto! … Si sparge la voce e l’ordine. Ci si affolla, si spinge!.... È la festa dei Folli!!..”

Abbazia del Goleto (S. Angelo dei Lombardi) - “Gran Festa dei Folli” a cura di Giovannangelo De Gennaro 

• Intervento introduttivo sui riti di rovesciamento dell’ordine nel medioevo, le feste dei folli...

• Concerto medievale di repertorio, con danze, gruppi ..

• Finale: presentazione dello Sponz Fest…. come se fosse la prima sera…accadrà questo questo e quest’altro...

 

Libera Universita’ per Ripetenti

La fascia oraria del mattino,più o meno dalle ore 11 alle ore 13. 

Al suono della campanella ricreazione libera in contemporanea e successiva con Diego Sorba e la sua vineria La Frasca. 

Luogo principale: Borgo Castello – qualche lezione può essere fatta utilizzando il sentiero della Cupa – Ricreazione con cestino…

Prima lezione Libera Università – Prato delle canne – Il Rovescio della medaglia con Riccardo Noury

Mercoledì, giovedi, venerdì e sabato lezioni con:

• Luca Lombroso “Rovesci, Temporali e capovolgimenti”  

• Dario Deotto “L’Enorme e le Norme. Dal “tributare” al “tributo”: le leggi e la loro applicazione come metafora della vita”

• Federico Pace “Controvento. Storie e viaggi che cambiano la vita”

• Riccardo Noury “Le Rivoluzioni contemporanee (Turchia, Primavera Araba) viste da Amnesty International

• Dott. Gian Luca Farinelli, Direttore Cineteca di Bologna

• Vito Teti “Il rovescio del sovrappopolamento: i paesi abbandonati.”

• Luigi Tecce “L’Odissea di un vignaiolo”

• Claudio Ferraro “Viandante in bicicletta” lezione itinerante

• Alberto Melloni “La rivoluzione Luterana”

 

Focolai di Insurrezione Spontanea

Nelle grotte di notte: 

• “Cose Turche” - Musica e parole contro il sultano - a cura di Umut Adan

• Gerardo Balestrieri e le sue Canzoni Nascoste “Balestrieri intitola il suo cd "Canzoni nascoste" e potrebbe valere anche per il Tour. All'interno, "Canzone nascosta" è invece la più scoperta, salgariana, carnale. Musica calda, l'aria di Venezia gli sta allargando l'ispirazione” Gianni Mura (La Repubblica, luglio 2016)

• Victor Herrero – dalla Spagna con e la sua chitarra in mano

• El besito de la Chinita - è di Pescopagano e si presenta così: "In un momento in cui la parola rivoluzione fa così paura, la musica è l'unico modo per far sentire la mia voce in ogni dove!"

Sotto gli archi di Torre di Nanno:

• Le Fotograhahahph di Alessandro Parente e Simona Fantauzzi. La fotografia moderna si dirige repentinamente verso la estrema velocità e riproducibilità dell’immagine, puntando alla “perfezione” tecnica. Le tecniche antiche, invece, rappresentano il contrario: valorizzazione dell’imperfezione e unicità o irriproducibilità della foto intesa come momento unico e quindi oggetto unico.

• BiciVillaggio Itinerante FIAB a cura di Claudio Ferraro Viandante in bicicletta- lezione itinerante

Una struttura mobile che sarà presente durante l’evento dello Sponz Fest per diffondere la conoscenza, utilizzo e cura della bicicletta. Ciclonauti e un furgone evidenziato da una grafica ad hoc si rivolgeranno ai cittadini e turisti, qualche giorno prima dell’inizio del programma dell’evento, per diffondere la cultura della bici in termini tecnici, come momento di benessere mentale, fisico e qualità della vita. Il programma inizierà considerando i bambini, giovani e tutti coloro che vorranno partecipare ad un’azione didattica partendo dalla “messa in sella” e sicurezza per poi “sciamare” sulle strade per andare presso un’azienda per mangiare una fetta di anguria. Una CicloStazioneOfficina sarà lo spazio materiale di riferimento, da scegliere dove collocare insieme a loro.

Parco bici assistite e muscolare da noleggiare. Pacchetti con itinerari di cicloturismo dello specifico territorio

Sul treno storico Avellino-Rocchetta

La Compagnia teatrale Clan H in“Storie Su Rotaie”. IdeA/Azione performativa nei vagoni dell’Avellino-Rocchetta. Paesaggi, suoni, immagini, racconti e storie d’irpinia diretta da Salvatore Mazza

 

 

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