SEXTO 'NPLUGGED: è ROVER con il suo pop barocco il secondo artista per il festival di Sesto Al Raghena (PN) - Sabato 27 Luglio 2013

SEXTO 'NPLUGGED: è ROVER con il suo pop barocco il secondo artista per il festival di Sesto Al Raghena (PN) - Sabato 27 Luglio 2013

 

SEXTO 'NPLUGGED: E' ROVER CON IL SUO POP BAROCCO IL SECONDO ARTISTA ANNUNCIATO AL FESTIVAL DI SESTO AL REGHENA (PN) - LIVE SABATO 27 LUGLIO 2013

JaLa Mediactivities

Presenta:

Tra intimità e sperimentazione torna l'appuntamento estivo con la musica UNPLUGGED: 

DOPO I GIA’ ANNUNCIATI OF MONSTERS AND MEN, LA NUOVA SCOPERTA DEL POP BAROCCO IN ITALIA PER PRESENTARE LA SUA OPERA PRIMA:

ROVER

 

Sexto’nplugged 2013

Sesto al Reghena (PN) - Piazza Castello 

Sabato 27 Luglio

ROVER

 

Nei prossimi giorni verranno comunicati i dettagli su prezzo del biglietto e prevendite attive   

www.sextounplugged.it

 

 

ROVER in un video live: http://vimeo.com/42370110

Rover è rappresentato in Italia da Comcerto

 

Info:

ASSOCIAZIONE PRO SESTO

Piazza Castello n.4 – 33079 Sesto al Reghena (PN)

Tel/fax: 0434-699134

Mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

www.sextonplugged.it 

 

 

Un viso da vero eroe, che ricorda un incrocio tra Beethoven e un seguace di Dio, con una voce profonda, potente, abitata… e canzoni che ci fanno pensare all’incontro tra Interpol, Brian Wilson e David Bowie. Benvenuti in casa Rover. Rock&Folk.

La storia di Rover (Timothée Régnier) inizia due anni fa, quando venne espulso dal Libano per problemi di visto durante un tour con i The New Government, band molto famosa in Medio Oriente. Se questo antefatto non fosse successo, le sue canzoni  sarebbero probabilmente rimaste inascoltate.

 

Dopo il suo ritorno forzato in Francia, si rinchiuse in una casa in Bretagna insieme ai suoi strumenti musicali e, riflettendo sul suo futuro, passò l’intero inverno in solitudine, componendo e registrando. Nella sua casa-studio sgangherata, ha imparato a padroneggiare la sua unica e versatile voce, che può essere roca e cupa quando il brano lo elettrizza e che spicca il volo quando la passione lo richiede.

Inconsapevolmente ha seguito le orme di coloro che ammirava ed ascoltava quotidianamente: Brian Wilson dei Beach Boys, Bowie e i Beatles, pur non essendone un discepolo e ancor meno un nostalgico. Come gli artisti contemporanei che stima – Interpol in particolare – ha assimilato, reinterpretato e sintetizzato le sue varie influenze. La città di New York, dove la sua famiglia si è trasferita quando aveva 7 anni, ha alimentato la sua creatività. Ed è proprio lì che ha suonato per la prima volta una chitarra, così come fecero gli Strokes, suoi compagni del Liceo Francese.

Timothée scrive, compone, suona e arrangia tutte le sue canzoni. Ha registrato il suo omonimo album di debutto, uscito il 30 Ottobre 2012 (Wagram/Audioglobe) con Samy Osta (Cocosuma, Tahiti Boy & The Palmtree Family) e Guillaume Jaoul che arrivano dall’etichetta Third Side Records. Prodotte con tecnologia analogica e con l’idea di catturare l’atmosfera e lo stato d’animo che lo hanno portato a scrivere, le sue canzoni beneficiano sia della precisione dello studio di registrazione, sia di una serie di strumenti che formano il suo audace approccio all’arrangiamento (organi, piano, chitarre, sintetizzatori, drum machine, etc.).

Timothée ha scelto Rover come nome d’arte  per il suo amore per le macchine inglesi (“I miei genitori non guidavano altro quando ero bambino”) ma anche perché vede la sua vita come una lunga serie di viaggi, e sente di avere ancora molta strada da fare per arrivare a destinazione. 

Una scrittura dolce e sensibile che mantiene un nervo sufficiente per non annegare nell’acqua di rose. Ha il fisico di un avventuriero e una voce che sembra caduta da una nuvola. Rover ci infiamma con il suo pop barocco e prezioso - Les Inrockuptibles

Un album di rara qualità per il panorama pop-rock piuttosto noioso che viviamo in questi anni. Registrato in analogico seduce per la convinzione e la passione che c’è - Rolling Stone

Tre quarti d’ora di canzoni strepitose – Disco Del Mese – Mucchio Selvaggio

Un ottimo disco, solido nella scrittura, pieno di spunti compositivi interessanti e maturo nel gusto -  Blow Up

Per esserne rapiti ascoltatelo in una giornata grigia, con la pioggia che riga il vetro delle finestre -  Jam

 

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