Sottodiciotto Filmfestival: 7 dicembre, INAUGURAZIONE con Sandrine Bonnaire

Sottodiciotto Filmfestival: 7 dicembre, INAUGURAZIONE con Sandrine Bonnaire

INAUGURAZIONE SOTTODICIOTTO FILMFESTIVAL, Torino

 

Venerdì 7 Dicembre

ore 20.30 

Cinema Massimo 1

via Verdi 18 Torino

Dopo i saluti delle autorità, la XIII edizione di Sottodiciotto Filmfestival prende il via alla presenza della grande attrice e cineasta francese Sandrine Bonnaire, protagonista di una delle quattro retrospettive del Festival. Sottodiciotto presenta in anteprima il suo ultimo film da regista, interpretato da uno straordinario William Hurt.

Ricco e articolato il programma della serata: 

 

In apertura:

PROGRAMMA SPECIALE TO.Do

Prugne realizzato dalle classi IV BV e IV AV dell’IPSSP Albe Steiner con Luca Pastore e Alessandro Cocito (Italia 2012)

Il lavoro è frutto di un workshop promosso dall’Assessorato alle Politiche Giovanili della Regione Piemonte, grazie al sostegno della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Gioventù. 

 

PROGRAMMA SPECIALE CIAK DICKENS

80.000 Christmas Lights (80.000 luci di Natale) di Andy Taylor Smith (Gran Bretagna 2012, 6’)

Il Natale in Inghilterra è un trionfo di luci e decorazioni fastose. C’è però anche un altro Natale, quello degli oltre 80.000 bambini di cui si prendono cura i servizi sociali. Il cortometraggio prosegue il programma speciale che Sottodiciotto, in collaborazione con il BFI e il British Council, dedica a Charles Dickens in occasione del bicentenario della nascita dello scrittore. v.o. sottotitoli italiani

Introduce la proiezione Michael Eaton (scrittore e sceneggiatore)

 

A seguire: 

RETROSPETTIVA SANDRINE BONNAIRE

Incontro con la regista

J’enrage de son absence (Impazzisco per la sua assenza) di Sandrine Bonnaire

con William Hurt, Alexandra Lamy, Augustin Legrand, Jalil Mehenni, Françoise Oriane, Norbert Rutili (Francia/Belgio/Lussemburgo 2012, 98’)

Jaques ha lasciato Parigi per gli Stati Uniti dopo una tragica fatalità condivisa con Mado, la sua ex-moglie, che adesso ha un nuovo marito, Stéphane, e un figlio di sette anni, Paul. Dopo dieci anni, Jaques è tornato per partecipare al funerale del padre. Lui e Mado si rivedono; Jacques desidera incontrare Paul e Mado accetta, senza però dirlo a Stéphane. Tra Paul e Jacques nasce un’intesa immediata: cominciano a vedersi persino di nascosto. Presentato alla Semaine de la Critique a Cannes nel 2012, il film ha raccolto un amplissimo consenso di pubblico e critica. v.o. sottotitoli italiani

Trailer: http://www.youtube.com/watch?v=w35GJWovP1E

 

Incontro con Sandrine Bonnaire

Conducono l’incontro Marco Dalla Gassa e Fabrizio Colamartino (curatori della retrospettiva)

 

Nell’anno in cui Sottodiciotto Filmfestival sceglie il tema dell’identità di genere come filo rosso del proprio programma, l’omaggio a Sandrine Bonnaire acquista un significato ancor più rilevante e coerente se si considera il fatto che il suo ingresso nel mondo del cinema ha profondamente rivoluzionato il ruolo stesso dell’attrice nel panorama del cinema francese e, più in generale, di quello europeo. 

Scoperta da Maurice Pialat, che vide nell’allora quindicenne Sandrine la protagonista perfetta per il suo Ai nostri amori (1983), Bonnaire diventa subito musa ispiratrice del regista, che vede rispecchiarsi in lei il personaggio dell’adolescente istintiva, spigolosa ma anche fragile e solare. Il debutto è folgorante: per questo suo primo ruolo ottiene il César come miglior attrice esordiente, replicando il successo due anni dopo con il premio per l’interpretazione di Senza tetto né legge di Agnès Varda. A diciotto anni Sandrine Bonnaire è un’attrice affermata e corteggiata da autori come Jacques Rivette, André Téchiné, Claude Chabrol, Raymond Depardon e Claude Sautet, che la dirigono in ruoli sempre di grande impatto. Si sussseguono così, nel giro di pochi anni, film come Sotto il sole di Satana (1987) - ancora con Pialat e Palma d’oro al Festival di Cannes -, Verso sera (1990) di Francesca Archibugi, Sotto il cielo di Parigi (1991) di Michel Béna, La peste di Luis Puenzo (1992), Il buio nella mente (1995) - per cui viene premiata con la Coppa Volpi a Venezia insieme a Isabelle Huppert - e Il colore della menzogna (1998), entrambi di Chabrol. Per Rivette è la straordinaria interprete del monumentale Giovanna d’Arco (1994) e del successivo Secret défense (1998), mentre con Philippe Lioret gira Mademoiselle (2001) e L’équipier (2008). Nel 2007 passa dietro la macchina da presa e dirige Elle s’appelle Sabine, un documentario sulla sorella autistica, vibrante per commozione e verità, nonché atto d’accusa verso i maltrattamenti che i portatori di handicap sono costretti a subire. Sceglie una storia intima e a tratti autobiografica anche per il suo secondo film, J’enrage de son absence, distinguendosi per lo sguardo delicato ma graffiante, come tutti i lungometraggi che ha sempre interpretato. J’enrage de son absence, presentato quest’anno alla Semaine de la Critique a Cannes, viene proiettato in anteprima da Sottodiciotto Filmfestival alla presenza di Sandrine Bonnaire.

 

Informazioni:

 

Le proiezioni e gli appuntamenti del Festival sono a ingresso gratuito.

Per tutte le proposte indirizzate alla cittadinanza non è prevista prenotazione.

L’ingresso in sala è consentito fino a esaurimento dei posti disponibili.

Il programma è suscettibile di variazioni. Rimanete aggiornati su www.sottodiciottofilmfestival.it

 

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